capitolo quattro

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*Pov's Fede*

<Ehm,ciao mamma> le dico, "tempismo perfetto proprio adesso che l'avevo così vicina e potevo finalmente baciarla doveva entrare in casa?" pensai "sì, volevo baciarla, non so perché ma sentivo il bisogno di farlo, in realtà lo volevo fare da quando mi è piombata addosso ieri alla Warner, ed era diventata rossa in viso per l'imbarazzo,vabbè pazienza"
<Lei è Annarita, la mia ballerina> dissi sollevandomi da lei e porgendole una mano per aiutarla ad alzarsi da terra.
<Molto piacere Annarita, io sono Morena la mamma di Federico, ma pensò che questo tu lo sappia già> dice dando due baci sulle guance della mia ballerina
<Il piacere è tutto mio, ma la prego mi chiami Annie>
<A una sola condizione>
<Sì mi dica> dice, lo noto è agitata non fa altro che giocherellare con i suoi capelli sporchi di farina, è così tenera
<Ti prego non darmi del lei, mi fai sentire vecchia così> dice e poi scoppia a ridere, "è sempre la solita" pensai "menomale che non ha tirato in ballo la questione del che cosa stessimo facendo a terra l'uno sopra l'altro sporchi di farina..."

*Pov's Annie*

<Ah d'accordo non si preoccupi> detto ciò scoppiano a ridere, perché mica ho fatto una battuta
<È fantastica questa ragazza Federico, mi raccomando trattamela bene è piccola e ingenua> dice guardandolo in maniera strana e accarezzandomi la guancia
<Mamma ma io sono bravo, lo sono sempre stato> dice facendo il labbruccio <poi lo so che è fantastica, se non lo fosse non sarebbe la mia ballerina> dice rassicurando la mamma e facendomi l'occhiolino. Ah non lo sopporto quando fa così.

"Ah finalmente di nuovo pulita" pensai dopo essere uscita dalla doccia "questa volta mi vesto e vado giù a sistemare il casino che abbiamo combinato sul tappeto del soggiorno con la farina". E così scesi raggiungendo il soggiorno ma mi accorsi che non c'era più alcuna traccia di farina e che il tappeto era stato cambiato. <Federicooooo> urlai
<Sì dimmi piccola cos'è successo?>
<No niente,voglio solo sapere chi ha messo tutto in ordine qui> ammisi
<Non importa, ció che importa è che ora è tutto lindo e pinto> dice facendo il vago
Cala il silenzio, uno di quei silenzi imbarazzanti, uno di quei silenzi in cui c'è bisogno che arrivi qualcuno per salvare la situazione. Lui mi guardava e io improvvisamente trovai interessante il tappeto sul quale mi trovavo, lo vidi avvicinarsi a me pian piano, per fortuna piombò in salotto Morena.
<Bravo Fede, ora che hai rimesso tutto in ordine possiamo pensare a preparare per il pranzo, ma dove sono gli altri?>
<Quali altri mamma?>
<Come quali altri? Ma Federico sto parlando di Benjamin e della sua ballerina no?> dice con molta naturalezza, come se fosse una cosa ovvia
<Eh mamma penso che dormano ancora anche se è molto strano Benji non dorme mai fino a tardi...>
<Già è poi Kate non è in camera> constatai
<Sono andati a correre, guarda qui Ben mi ha mandato una foto> dice mostrandomi la foto sul suo cellulare
<Ah ok> riuscì a dire solo questo, "cavolo perché non mi ha avvisata, mi sarebbe piaciuto andare a correre un po' con loro ma oramai è fatta"
<Bhe ragazzi sono le undici del mattino, io vado a sbrigare delle commissioni in città, dovrei essere di ritorno per le dodici e mezza, non uccidetevi per cortesia nella mia assenza,d'accordo?>
<Sì sì Morena stai tranquilla> le dico dandole un bacino sulla guancia per salutarla
<Ci proverò mamma, ma non ti assicuro niente> dice ridendo come un bimbo
<Vedi di fare il bravo tu> dice lei tirando le guance a suo figlio
<Bhe mamma ora vai o farai tardi, ci vediamo tra poco>
<Sì, hai ragione, ciao ragazzi>
<Ciaooooo> le urliamo in coro.
Appena esce di casa cala di nuovo il silenzio però questa volta decido di romperlo io.
<Perché non volevi dirmi che avevi messo tu in ordine qui> gli domandai continuando a fissare il tappeto
<Bhe pensavo che mi avresti preso in giro, che ne so avresti potuto iniziare a chiamarmi femminuccia o una cosa simile ed io....> non gli feci finire di dire la frase, poggiai sulle sue labbra un dito e iniziai a dire <Non ti avrei mai preso in giro per una cosa simile, anzi sono rimasta sorpresa quando ho capito che avevi pulito tu, io ammiro i ragazzi che sanno fare le faccende di casa, quelli che sanno cucinare e non hai nessun motivo di vergognarti di questo anzi,...> non riuscì a finire di parlare perché questa volta fu lui a poggiare un dito sulle mie labbra per zittirmi, <Ora noi raggiungiamo quelli e due, così poi veniamo qui e prepariamo ok? Non voglio sentire più neanche una parola sul fatto che aiuto mia mamma in casa? Su andiamo piccolina> mi dice e poi abbassa lo sguardo sorridendo, forse pensava che non me ne sarei accorta, sì sorrideva ed era anche un po' arrossito e mi faceva tanta tenerezza in quel momento.

Detto ciò uscimmo di casa e iniziammo ad incamminarci per raggiungere i nostri amici, in silenzio e tenendoci mano nella mano.

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Salve fanciulli, questo capitolo non è lunghissimo, ad ogni modo spero che possa ugualmente piacervi. Annie e Federico si divertono a battibeccare tra di loro come due bimbi all'asilo, ma fino a quando andrà avanti questa messa in scena? Ditemi un po' che ne pensate, secondo voi perché Benji è Kate sono usciti senza avvisare nessuno?
Un bacio
Annie💕

The power of Dream | Benji&Fede | Where stories live. Discover now