capitolo sette

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Siamo arrivati al locale da più o meno una ventina di minuti e già mi sto annoiando a morte, pur essendo una ballerina la musica da discoteca non mi fa impazzire al posto di strusciarmi su un ragazzo come una poco di buono preferisco portare alla follia un uomo sulle note di una bella bachata. Poi non solo non mi piace molto la musica, non sopporto l'odore che si respira in questo posto, un mix di fumo, alcool e sudore, un vero schifo. Ma non finisce qui, la cosa che odio di più, la cosa che mi fa venire il voltastomaco sono le ragazze che frequentano questi posti, più svestite che vestite e vogliamo parlare del loro maquillage? Fanno un baffo a Moeira Orfei, pronte per andare a lavorare al circo insieme agli elefanti.
Mentre penso a tutto ciò guardo Benjamin e Kate ballare insieme, insieme sono davvero carini, starebbero davvero bene insieme, sono abbastanza simili ed hanno delle passioni in comune, non potete immaginare quanto vorrei esserci io su quella pista insieme a Federico ma siccome l'erba voglio cresce solo nella casa del vicino io mi ritrovo sola, seduta vicino al bancone del bar e al posto di Fede c'è il mio angelo azzurro a tenermi compagnia.

<Ehi cosa ci fa qui una bella ragazza come te tutta sola soletta?> mi dice un ragazzo molto alto, magro con i capelli ricci castani e i baffi alla francese  <i tuoi amici ti hanno abbandonato> mi chiede gentilmente
<No, in realtà posso dire di essere stata io ad aver abbandonato loro, loro sono in pista a divertirsi ma a me non piace molto ballare su questa musica>
<Ah no e su quale ti piace ballare> chiede incuriosito
<Bhe io so fare tutti i balli di coppia e sono un vero asso nei balli di gruppo ma se proprio dovessi scegliere una categoria bhe senza pensarci due volte ti direi i caraibici>
<Aspetta un attimo> dice quasi urlando <non sarai mica una di quelle due ragazze che sono state scelte per insegnare a ballare i caraibici a Benji e Fede>
<Colpevole, ma tu come fai a saperlo?>
<Semplice, sono uno dei loro migliori amici>
<Aspetta tu sei Luca vero?>
Annuisce. <Ed io ho il pacere di parlare con...>
<Annie> rispondo
<Molto lieto di fare la tua conoscenza> dice mentre ci stringiamo la mano <bene Annie adesso però basta stare qui tutta sola andiamo a buttarci un po' in pista, così io saluto i miei amici e tu li dici che sei ancora viva e nessuno si è ancora approfittato di una bella ragazza come te>.
Annuisco e lo seguo, sicura di essere diventata dello stesso colore del mio rossetto, era la seconda volta che Luca mi diceva che ero bella e poi c'era una persona che non solo non me lo aveva detto ma che faceva di tutto per evitarmi e che misteriosamente era scomparso poco dopo il nostro ingresso nel locale. Mentre queste idee mi balenavano in testa io e Luca raggiungemmo i nostri amici
<Finalmente ti sei decisa> urla Kate per farsi sentire con tutto quel fracasso
<Non sono venuta di mia spontanea volontà quì tranquilla, semplicemente al bar ho incontrato Luca un loro amico che gentilmente mi ha chiesto se potevo accompagnarlo da voi e io ne ho approfittato per farvi sapere che sono ancora viva, ora che ho fatto quello che dovevo fare torno a sedermi li> dico indicando il bancone del bar, le do un bacino sulla guancia e inizio a farmi spazio tra tutta quella massa di gente. Ero quasi arrivata alla mia destinazione quando delle braccia forti mi cinsero la vita
<Dove pensi di andare piccola?> urlò nel mio orecchio facendomi venire i brividi
<A sedermi a quel bancone> risposi seccata
<Come mai? Non ti diverti?>
<Fede te l'ho già detto oggi che non mi fa impazzire la discoteca> dico spazientita
<Ma...>
<No niente ma Federico> dico interrompendolo <e poi non capisco il motivo di questo terzo grado, cioè non mi consideri da quando abbiamo messo piede qui dentro e adesso ti preoccupi di ciò che faccio?> sputo acida
<Aspettami un attimo qui non muoverti torno tra un secondo>
E così si allontana da me e va a parlare un attimo con Ben e Kate che stavano ancora ballando in pista, dopo poco lo vedo ritornare da me. Mi prende per mano e insieme usciamo da quel fracasso infernale, dio quanto mi era mancato stare mano nella mano con lui. Mi apre lo sportello mi fa accomodare e poi richiude gentilmente lo sportello mettendosi poi a sua volta in macchina e partiamo.

<Fede ma cosa ci facciamo al Mc?> chiedo sbadigliando
<Non so te ma io non ci vedo più dalla fame voglio un Happy Meal con le pepite di pollo>
<Sei proprio un bambino> dico ridendo
<Sì sì certo ridi pure di me> dice facendo il labbruccio
<Dai piccolo lo sai che scherzo> gli dico dandogli un bacino sulla guancia

*Fede pov's*
<Dai piccolo lo sai che scherzo> dice dandomi un bacino sulla guancia
Oddio mi ha chiamato piccolo, calma Federico placa gli spiriti bollenti e abbandona l'idea di saltarle addosso, ebbene si è questo quello che avrei voluto farle da quando l'ho vista scendere le scale di casa stasera è davvero bellissima ma non glielo ho ancora detto tanto meno ho intenzione di farlo, sono troppo timido e non saprei dove trovate il coraggio per dirle una cosa simile.

*Annie pov's*
Siamo a casa lui ha mangiato le sue pepite di pollo e si e adesso sta tentando di attaccare il pupazzetto di Bob ( un minions) al suo mazzo di chiavi mentre io sto finendo di mangiare il mio cono, più lo guardavo più mi convincevo che di fronte a me avevo un bimbo di cinque anni e non un ragazzo di ventidue anni.

<Fede io ho sonno vado a dormire, buonanotte> gli dico alzandomi dalla sedia e incamminandomi per le scale ma lui si alzò di scatto afferrandomi per le spalle e facendomi girare verso di lui
<Dai dammi bene la buonanotte Annie> dice facendomi il labbruccio
<E come te la devo dare Fede?> gli chiedo non capendo dove volesse andare a parare
<Io voglio il bacino della buonanotte, così mi addormento tranquillo e non faccio brutti sogni> ok era troppo tenero con quei occhioni azzurri che si ritrovava, Morena ma perché lo hai fatto così bello?
<Buonanotte piccolino> gli dissi lasciandogli poi un bel bacino sulla guancia e scappandomene in camera, ero troppo imbarazzante, speriamo che non me lo chieda mai più.

Mi ero appena messa nel letto dopo essermi lavata, struccata e aver messo il pigiama, stavo per chiedere gli occhi quando il mio cellulare vibrò.
~Buonanotte piccolina mia ❤️avrei voluto dartelo anche io un bacino per assicurarmi che la mia piccola damina non facesse brutti sogni, ma lei ha deciso di scapparsene in camera sua😢.

Ps: stasera eri davvero stupenda ma la prossima volta non ti permetterò di uscire di casa così perché poi fai subito conquiste, Luca mi ha detto che vi siete conosciuti e che ti trova bellissima perciò la prossima volta ti metti un sacco di patate al posto dei vestiti così nessuno ti guarda e io sto tranquillo~

~Guarda che se tu non fossi scomparso e fossi restato con me avresti potuto impedire a qualunque ragazzo di avvicinarsi a me e avresti potuto ammirare più da vicino la mia "bellezza"~

~Touche, complimenti bimba~

~Fede io ora ho sonno, vado a fare la nanna, buonanotte scemino mio❤️~ il cuore non è perché sto sotto per lui è solo perché stasera è stato carino a riportarmi a casa visto che mi stavo annoiando a morte, " si vero come no, vai a prendere in giro qualcun'altra baby" , zitta coscienza

~Buonanotte damina del mio cuore❤️~

Detto ciò spensi il telefono e mi addormentai con un bel sorriso da ebete stampato in faccia e un gruppetto di farfalle rosa che danzavano con le loro ali nel mio stomaco.

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Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio
Annie💕

The power of Dream | Benji&Fede | Where stories live. Discover now