Capitolo 8

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Passa tutto.

Passano le lacrime sul viso, passa la pioggia per lasciare spazio al sole, passa la vita, passano i secondi che inesorabilmente mandano avanti ogni momento speciale, passa la rabbia per far arrivare la felicità, passa la tristezza che ti rovina l'anima facendoti credere che sia tutto finito.

Passa tutto.

Tutto tranne quelle parole che tenevano un uomo di appena quarant'anni appeso ad un filo, provocandogli una dolorosa vertigine e un senso di vuoto incolmabile. C'era solo un forte vento che non permetteva a Steven di guardarsi alle spalle, lo spingeva avanti verso la sofferenza che provava: il passato non esisteva più. Camminava, a passi decisi verso uno specchio di dolore nel quale era riflessa la sua immagine, era lui la causa del suo male non il suo passato. Aveva già sperimentato il male interiore in un'infinità di modi, esso lo aveva corroso, macchiato e gettato a terra, aveva graffiato le pareti della sua esistenza senza mai scalfire totalmente la sua anima ma, ora come ora, la sua anima era distrutta e al suo posto aleggiava l'eco delle parole di suo figlio.
Tutto passa, tranne l'amore per la propria famiglia, l amore per una persona cara. Tutto passa tranne l'amore.

 I giorni che susseguirono a quell'incontro furono un mare di lacrime amare urlate in silenzio per paura che qualcuno potesse anche lontanamente percepirle, il mondo fuori da quella piccola casa di periferia apparteneva ad una realtà assai estranea a quella nella quale il Signor Sallivan viveva, da giorni non andava più al lavoro e il suo piccolo negozio di Souvenir era costantemente chiuso in uno dei periodi più proficui dell' anno. Pagine intere di vita volavano lontano da lui, gli sfilavano accanto senza che potesse toccarle e il presente gli stava distruggendo il futuro, non aveva famigliari a cui aggrapparsi perché lo avevano abbandonato da tempo, persone care o amici da chiamare ma, al contrario, c'era qualcuno che lo chiamava, qualcuno che non era niente di più che un semplice avvocato. Il nome Billy Brown risplendeva inutilmente sul display di quel telefono oramai antiquato che si rifiutava di cambiare per non cedere alle nuove tecnologie, ma nulla lo spingeva a premere il tasto che gli avrebbe permesso di accettare la chiamata. Così Billy si ritrovava a parlare con la segreteria robotica e poco accogliente dell'operatore telefonico, di quello che nel più semplice dei casi doveva essere un suo cliente.

"Tesoro.. magari pensa che tu voglia semplicemente il tuo compenso"

Caroline era sempre lì, seduta accanto a Billy a dargli un assurdo conforto morale, lei sapeva come fare a guarire le sue insicurezze e a leggere oltre i suoi occhi stanchi, era brava in questo, lo era sempre stata e forse per tale motivo suo marito la chiamava "sentinella". Una parola strana con un suono delicato atta ad indicare qualcuno che veglia, che sta a guardia, che controlla. Lei era esattamente così, vegliava su tutto tranne che su se stessa, proteggeva i sentimenti di chi amava e li cullava dolcemente senza incatenarli o frenarli ma, al contrario, li spingeva verso la libertà, verso le risposte esatte. Nonostante questo suo modo di essere la sua vita era fatta di quesiti senza risposta, di punti interrogativi grandi come palazzi e di insani modi per trovare le sue soluzioni, lei era così, maledettamente maledetta da frammenti di vita misti a sogni irrealizzati che la guardavano da lontano facendole cenno di avvicinarsi ma lei non ci riusciva, oramai si trovava su una sponda troppo distante. Nel tempo libero dipingeva ideali irrealizzati su tela nel piccolo studio che suo marito aveva ricavato per lei nella loro casa, quel posto era il suo rifugio e nessuno osava entrarvi senza il suo permesso, lì custodiva le sue emozioni, quelle che faticava a districare ed esprimere e quelle che ignorava per aiutare gli altri. Era l'emblema perfetto di chi sa dare consigli agli ma non a se stesso. L' unica sua certezza era che questo suo essere la sentinella di duo marito la rendeva immensamente vicina al suo cuore perché questo era il suo modo di amare, proteggere e amare contemporaneamente in un unico sentimento.

"Cosa pensi debba fare?"

"Vai a trovarlo, ogni persona ha bisogno di un amico in certi momenti"

Billy Brown sospirò e a causa di ciò Spark gli leccò il viso come a consolarlo dai pensieri che lo affliggevano, non gli sembrava affatto una buona idea presentarsi a casa di un estraneo che aveva lasciato il suo indirizzo solo per fatti burocratici su dei fascicoli puramente legali.
Che diritto aveva lui di invadere la sua privacy? Infondo se non gli aveva risposto era perché non gli interessava. Eppure qualcosa era rimasto nel cuore di Billy, una sensazione amara e dolorosa lo pervadeva facendogli sentire il bisogno di incontrarsi con quell uomo disperato. Tutto questo non era assolutamente da lui, non era ne professionale ne ordinario e soprattutto infrangeva ogni regola base che un avvocato si pone nel momento in cui diventa tale. Mai immischiarsi nelle vite dei clienti, mai farsi impietosire dalle loro storie, e mai e poi mai cedere alle emozion.i Però da giorni Billy non faceva che pensare allo sguardo di Steven mentre lasciavano la prigione di Pentoville: fissava il pavimento e le sue mani tremanti senza dire una parola ma era sicuro che nella sua testa si stesse facendo troppe domande a cui il suo cuore non poteva rispondere positivamente. In quel momento tutto ciò che lo aveva reso un uomo vivo era crollato, niente più speranze, niente più amore ma solo dolore a simboleggiare un lento soffocare verso un baratro di morte. Poi vi era quella frase di Joseph, e non riusciva a togliersela dalla testa, vi era dietro una storia inespressa che provocava in lui una curiosità anormale che non aveva mai sentito fino a prima.

"Hai ragione tesoro"

Come sempre ne aveva, come ogni volta sua moglie sapeva quale fosse il meglio per lui anche se all'inizio era contraria, all'inizio odiava l' incarico di suo marito, odiava la storia di Joseph e forse era ancora così ma non le importava, suo marito era più importante.

Billy BrownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora