11 -She looks so perfect

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"Wow, hai davvero sognato tutto questo?" io e Luke eravamo seduti in riva al lago. Gli stavo raccontando del sogno assurdo dell'altro giorno.
"L'alcool mi fa spesso sognare cose assurde. Una volta sognai di fare una torta con Kurt Cobain e Miley Cyrus."
"E andavano d'accordo quei due?"
Feci spallucce. "Dopo quattro minuti stavano a fumare erba, tutti vanno d'accordo strafatti." Luke iniziò a dondolare i piedi scalzi sulla superficie dell'acqua, creando piccole increspature quando la sua pelle sfiorava la distesa bluastra.
"Quando mi sono svegliato avevo le lacrime agli occhi e il cuscino umido, credo fosse dovuto alla piega xhe aveva preso il sogno." Mi spinsi in avanti entrando nell'acqua che mi raggiunse fino al ginocchio.
"Hai pianto per me?  Luke alzò un sopracciglio facendo un mezzo sorriso buffo,che mi fece leggermente ridere.
"Forse." probabilmente  Luke stava per contrabbattere ma un esemplare di Calum Hood si tuffó nel lago, la breve distanza tra noi fece in modo che gli schizzi mi colpirono dritto in faccia, facendomi strizzare gli occhi.
"Calum Thomas Hood, vieni qui a metterti la crema solare!" Ashton Irwin era lì in piedi vicino a noi, con degli occhiali tondi poggiati sul naso che non avevi mai visto, e con una bottiglietta di crema solare in mano.
"Non ne ho bisogno, Ashton. E smettila di farmi da mamma."
"Sai che è stata proprio tua madre a chiedere la mia supervisione su di te." Calum sbuffò per poi riemergere in acqua mentre potevo vedere i nervi di Ashton prendere a schiaffi il tuffatore finto-cinese.
"Okay, d'accordo, ustionati pure!  Ma poi non ti spalmeró la crema dopo-sole sulle spalle, sappilo!" Un'uscita di scena molto alla Irwin. Mi misi entrambe le mani sul viso, chiusi gli occhi e mi chiesi cos'avevo fatto di male per capitare con tali imbecilli in stanza, mentre al mio fianco potevo sentire chiaramente la risata cristallina di Luke.
"Non è una cosa divertente, Luke. Non dovresti ridere di questi poveri ragazzi da chissà quale disturbo mentale." Guardai Calum che stava a galla a poca distanza da me che prontamente mi schizzó un po' d'acqua addosso. Risi leggermente ma poi un urloha attirato la mia attenzione, la mia e quella di tutto il campus e dintorni.
"Sporca puttana!" un ragazzo dal fisico palestrato e i capelli castani tirati all'insù stava sbraitando contro... Nicole. Guardai la ragazza, era sorpresa,spiazzata.
"Logan che stai dicendo?" Il volume del mondo attorno a noi si era abbassato, alcuni osservavano la scena, altri continuavano a farsi i cazzi loro. Uscii dall'acqua e mi avvicinai leggermente per, magari, capire meglio. Nicole non sembrava uma cattiva persona, tanto meno psicopatica come nel mio sogno.
"Quanto speravi potesse rimanere segreti, Nicole?" Lui era a poca distanza da lei, e la guardava con disprezzo puro, mentre lei teneva lo sguardo basso.
"Tenere segreto cosa?" La sua voce era ridotta ad un sussurro,come se sapesse che fosse anche solo inutile chiedere.
"Hai scopaton con Meredith, sporca puttana lesbica!" Nicole aveva la testa così bassa che tra poco sarebbe potuta sembrare uno struzzo.
"Che c'è non parli più ora, eh?" Nicole alzò lo sguardo verso di lui,stava letterman tremando, era terrorizzata da lui, e voglio sapere il perché, perché non è normale.
"Logan io-" La sua voce fu interrotta bruscamente dal rumore di uni schiaffo. Logan aveva appena schiaffeggiato Nicole. Strinsi forte i pugni e mi morsi la lingua.
"Non ti ho tradita! Non stiamo nel nemmeno più insieme!" Ora sentivo la sua voce più alta, mentre vedevo lacrime scenderle lungo le guance.
"Non era per quello lo schiaffo, era perché sei una lurida lesbica. Dovresti solo vergognart-" Logan non riuscii a finire la frase, perché io mi feci avanti tra il piccolo cerchio di folla che si era creato e gli tirai un pugno, dritto sul mento. Arretró di qualche passo e si massaggió la mascella.
"E tu chi cazzo sei? Come ti permetti?!"
"Ma come cazzo ti permetti tu!" urlai "Picchiarla solo perché la pensa diversamente da te!"  lo guardavo dritto in faccia, pieno di disprezzo.
"Non sono cazzi tuoi, sparisci!" mi spintonó leggermente, dietro di me riuscivo a sentire i miei amici che mi dicevano di smetterla, ma io non volevo.
"Mi permetti di dirti una cosa?" Scelsi di usare uno tono calmo, e lui mi fece un segno di consenso sul capo.
Gli sputai in faccia.  Sorrisi soddisfatto, ma non durò molto visto che mi ritrovati schiacciato a terra, tra lui e il pavimento.
"Ascoltatami stupido ragazzino -mi teneva la mascella con una mano, costringendolo a guardarlo- ora sparisci, chiedi scusa, e io non ti ucciderò di botte, va bene?"
"Col cazzo!" lo spintonai via, facendolo cadere al mio fianco, iniziammo a prenderci a botte, pugni nello stomaco, in faccia e in ogni luogo riuscissimo a mirare. Entro una decina di minuti o poco più, dei ragazzi (tra cui il mio caro finto cinese) ci separarono. Lui non si voltò nella mia direzione, camminò nella direzione da cui era venuto. Sorrisi. Sorrisi e sputai sul terrenno che aveva appena calpestato, per poco non gli avrei preso il piede.
"Lei è fottutamente perfetta, così com'è!" Urlai con tutto il fiato che avevo, poi Nicole corse da me ad abbracciarmi.
"Grazie Michael."

HELLOU
Si lo so, faccio schifo, non aggiorno da secoli. Sorreh, ma ultimamente ho progettato tipo cinque finali diversi per questa storia, e sono ancora indecisa su come farla finire sinceramente...
Bhe che dire di questo capitolo... Calum fa il trasgreh e non ascolta mamma Ashy, Michael diventa un lama....
Bhe al momento solo le due di notte, ed ho sonno. Quindi alla prossima.
-Giulia

Insecure;Muke [COMPLETA]Where stories live. Discover now