Feels.

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Mi accomodai di controvoglia sul pavimento dove Kira giocherellava impaziente con la bottiglia in mano.

Non aveva mai giocato a quel gioco appartenendo ad un'altra cultura, mentre in America era abitudine farlo alla fine delle feste, quando si era totalmente ubriachi da baciare il primo sconosciuto che capiti.
Non che a Londra o in Italia la situazione fosse diversa.

Era come una bambina, aveva la felicità stampata in viso mista a quel pizzico di malizia che la caratterizza.

Era una di quelle sere da godersi in tutti i piccoli gesti, erano rari momenti del genere, di totale spensieratezza, senza minacce, senza morti.

Purtroppo tutti avevamo la consapevolezza che qualcosa di grande e minaccioso ci attendeva.
Mi tornò alla mente la professoressa che mi teneva in pugno, fissai tutti ad uno ad uno ed il mio sorriso scomparve magicamente.
Come avrebbero reagito loro? Cosa avrebbero fatto per proteggermi da tutto quello? Nulla.
Perché io non dirò nulla.
Per il bene di Stiles, di Scott e di tutto il branco. Eccetto Malia, lei può morire.

''Allora? Chi inizia?'' chiese Kira.

"Guarda che.." iniziò Lydia togliendo di mano l'oggetto a Kira.

"Si tira a caso facendola girare" continuò infine posandola sul tappeto.

Fece roteare l'oggetto desiderato catturando l'attenzione di tutti. Sentivo i cuori degli altri battere forte, eccetto il mio. Il mio stava letteralmente per esplodere ad ogni giro. Stiles aveva un'espressione diveritita e compiaciuta. Scott faceva il tifo richiamando la bottiglia a se, ma essa puntò in direzione di Malia e tutti alzarono lo sguardo sulla ragazza.
Aveva una faccia stizzita e con una smorfia in viso.

"obbligo o veritá?" chiese Lydia.

"Veritá" sputò lei senza pensarci.

"C'è qualcuno, dentro la stanza, che baceresti se non stessi con Stiles?" chiese la rossa, scaldando la situazione.

Lei sembrò pensarci, osservò le facce ansiose e curiose di tutte e poi rise di gusto.

"Si!" esclamò lei.

"Cosa?" chiese Stiles.

"Wow! Ora sono fatti vostri" alzò le mani la rossa in segno di difesa.

"Amico! La tua ragazza pensa ad un altro" sottolineò Scott.

"Malia esci il nome!" la esortò Kira.

Mi limitai ad osservare quella scena pensando alla stupiditá di quella ragazza, abbassai lo sguardo osservando le mie scarpe rovinate, che di certo erano più interessanti di lei.

"Dai, dillo" disse Isaac.

"Theo" esclamò Malia quasi urlando.

Il cuore mi si bloccò per pochi secondi sentendo una rabbia invademi il corpo. Alzai il viso con sguardo assassino facendo attenzione a non far accorgere nessuno della mia reazione, chiusi le mani a pugno, facendo diventare le nocche bianche e vidi lei osservarmi e ridere.

"Ti bacerei anche io" rispose Theo dallo stipide della porta.

Mi voltai di scatto fulminandolo con lo sguardo, lui in risposta mi alzò un sopracciglio ammiccando.

"Tu non dovresti nemmeno parlare" dissi sussurrando quelle parole, sicura che lui avesse sentito tutto.

"Perchè Theo non dovrebbe parlare Aria?" intervenne Liam.

"Cucciolo tu dovresti pensare a bere il latte, sono nostre conversazioni" risposi sarcastica.

"Che aciditá!" mi fece una smorfia il pi7 piccolo.

Secrets - Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora