Capitolo 51

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Ero appena tornata a casa dal mio primo è noioso giorno di scuola.
Avevo passato tutto il pomeriggio a pulire la palestra, mentre pensavo a migliaia di modi per ammazzare quella stronza la..

Sbuffai e buttandomi sul divano mi resi conto che dovevo prepararmi per vedermi con Aiden.

L'unica cosa positiva di questa stancante giornata era assolutamente lui.

Dopo qualche minuto mi alzai dal divano e sentì la serratura della porta di casa scattare.
Era arrivato mio zio.. Speravo con tutto il cuore che non sapesse nulla e che il preside non l'avesse avvisato.

Mi incamminai verso l'atrio e l'osservai mentre posava le chiavi sul bancone di marmo, che vi era subito dopo l'entrata.

"Ciao pulce, come stai?" Mi chiese lui ammiccando un sorriso contento.

Io sorrisi sollevata  " un po stanca.. Te invece?" Gli chiesi mentre lo seguivo verso la cucina.

"Immagino quanto tu sia stanca.. Comunque sto bene anche se potrei stare meglio. Sai siccome oggi è stato il tuo primo giorno di scuola, mai mi sarei aspettato una chiamata dal preside. Sopratutto dopo il cambiamento che hai avuto con il tuo temperamento.
Ma sai come è, tutto normale dal resto per Samantha Lia Collins." Disse lui con voce seccata, mentre si riempiva un bicchiere di vetro con del the freddo.

Dannazione.. Speravo nel silenzio del preside e invece il cazzo.

"Zio non è come pensi.. Non ho iniziato io. E poi quella stronza si meritava una bella inquadrata fidati." Gli risposi mentre mi saliva un moto di nervosismo.

Lui rise scuotendo la testa, ed io rimasi incredula.

Mi aspettavo una cagnata o la solita ramanzina da parte sua, ma mai una risata.

"Lo so come è andata la storia.. Mi ha spiegato tutto il preside e capisco bene le tue intenzioni, ma la prossima volta che ti farà girare le scatole lasciala perdere e non reagire. Non ha senso compromettere il tuo anno scolastico per una bulletta. Ma non credere che non sia deluso in parte dal tuo comportamento. Per questa volta la passi liscia pulce.." Rispose lui con espressione decisa e sicura.

Io annuì sorridendo.
"Grazie zio.. Adesso vado a prepararmi che tra un po Aiden dovrebbe essere qui." Gli dissi guardando l'orario sul telefono.

Erano quasi le 18:00.

Lasciai mio zio lì impalato con aria stanca e salì su in camera mia, per farmi bella per Aiden.

****
Pov's Aiden
Avevo appena parcheggiato davanti casa di Sam.
Aspettai qualche minuto prima di scendere ed andare da lei.

Non mi ero mai fatto problemi a mentire alle persone. Mai.
Ma mentire a Sam era tutt'altra cosa.
Sia per la promessa che le avevo fatto e sia perché l'amavo e non si merita le mie menzogne.

Tutto questo sarebbe finito solo dopo aver convinto i suoi genitori a farci delle informazioni e a trovare la formula..
Sembrava semplice ma sapevo che i tempi sarebbero stati lunghi se non mi fossi dato una mossa.

Sospirai e scendendo dalla mia Camaro V6, mi incamminai verso la porta.

Suonai e Ryan mi aprì. Appena mi vide mi fece un cenno con la testa e mi fece entrare.

Dopo la chiacchierata di sta mattina, per tutto il resto del giorno non ci siamo rivolti neanche una parola.
Sapeva anche lui che era sbagliato tutto questo e che Sam doveva sapere, ma lui si rifiutava di darmi ascolto.

"Sam è arrivato Aiden " gridò Ryan all'inizio delle scale.

"Fallo venire su.." Disse lei in risposta.

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