Capitolo 16

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"Threw you the obvious
And you flew with it on your back
A name in your recollection
Down among a million, say:
Difficult enough to feel a little bit

Disappointed, passed over.
When I've looked right through,
To see you naked and oblivious
and you don't see me..."

La sveglia con la canzone dei a perfect circle suona per tutta la stanza..
Aprì gli occhi stanchi e sospirando disattivai la sveglia.

Trish dormiva ancora e io rimasi seduta qualche minuto sul letto, appoggiando la schiena contro il muro.

Per tutta la notte non avevo chiuso occhio..
Mi era stato difficile dopo ieri sera.
Ripensavo al bacio di Aiden, le parole che avevo detto è ancora non capivo cosa dovevo fare.

Mi alzai dal letto e trascinandomi con tutta la stanchezza che avevo, mi chiusi in bagno.

Mi spogliai e aspettai che l'acqua della doccia si facesse calda...

Non dovevo più mostrarmi debole agli occhi altrui. Dovevo farmi vedere forte, fingere che tutto andava bene.

Con un asciugamano intorno al corpo, uscì silenziosamente dal bagno e presi della biancheria pulita e la mia via di distrazione.

Posai i vestiti sul mobiletto del lavandino e mi accesi la mia canna.

Quando sentì che l'acqua era calda,la posai sul lavandino.

***
Pov's Aiden
Erano ormai le 6:00 e di Sam nessuna traccia.
Dopo ieri anche io non mi sarei presentato..

L'avevo baciata.. Ma quando ci staccammo capì la gravità della situazione.

Non mi pentivo del bacio, anzi la bacerei anche ora se potessi..

Cazzo quella mocciosa mi ha fottuto il cervello in tutti sensi, ma non posso farla affezionare di più a me.

Il mio lavoro è tutto ciò che mi minaccia, e se avessi una relazione con lei minaccerebbe anche lei.

Appena ieri aveva detto che l'idea di non vedermi più non le piaceva e che in qualche modo anche lei teneva a me non ho più resistito.

Il fatto che pensa che io l'abbia rifiutata per le stronzate che lei pensa, mi fa imbestialire.

Diedi un calcio alla panchina facendo cadere le bottigliette d'acqua.

"Perfetto.." Blaterai io inchinandomi a raccoglierle.

L'ombra di qualcuno mi fece sussultare.
Posai le bottigliette sulla panchina e mi alzai per vedere chi era.

Sam?

La guardai incredulo accennando un sorriso.
Lei mi guardava incurante da sotto gli occhiali da sole, neri.

"Senti per ieri.." Iniziai io, ma lei mi fermò con una mano.

"Aiden non importa più di quello che è successo ieri.. Ora devo solo allenarmi che tra una settimana avrò il test. E voglio superarlo." Disse lei con decisione.. Mentre si sfilava gli occhiali.

Perché doveva fare la stronza?

Annuì con sguardo duro e posando il telefono e gli occhiali sulla panchina, iniziò a riscaldarsi.

****
Pov's sam

Corsi, feci esercizi e i percorsi senza mai fermarmi. Dovevo assolutamente diventare impeccabile.

Era quasi una sorta di sfogo.

"Sam fermati! Fai una pausa." Gridò da lontano Aiden.

Io continuai decisa senza curarmi di lui.

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