Capitolo 15

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Levi's Pov

Facciamo colazione insieme, Eren non sta zitto un secondo e io non ascolto una singola parola di quello che dice, ormai mi sono abituato alle sue chiacchiere e non mi importa più di tanto quello che dice, mi basta sentire il suono della sua voce.
Ogni tanto annuisco, giusto per far sembrare che io lo stia ascoltando, ma ormai da innumerevoli secondi o forse addirittura minuti, mi sono soffermato ad osservare i suoi occhi; non posso farci nulla, ogni volta che li guardo mi perdo in quel verde meraviglioso e in tutte le sue tonalità, cercando di intuire le sue emozioni e i suoi pensieri ma anche le sue paure; spesso però hanno talmente tante tonalità che non riesco a decifrarle tutte.
Quando Eren si accorge che lo sto fissando distoglie lo sguardo mentre sulle sue guance si diffonde un leggero rossore e restiamo così per vario tempo; l'unico suono udibile è il ticchettio dell'orologio.
Il silenzio che si era creato fra noi viene interrotto dalla sua voce "Levi...sei ancora arrabbiato...?"
Io lo osservo, sospiro "non ci arrivi da solo? Ti facevo più intelligente. Comunque non sono arrabbiato, per ora"
Ci osserviamo alcuni istanti, poi lui mi sorride e mi salta al collo, stringendomi forte "grazie" la sua voce è squillante e vivace come sempre ed esprime felicità e sollievo; non riesco a credere che sia stato in pensiero per tutto questo tempo e se penso che è stata colpa mia mi sento leggermente in colpa, anche se continuo a pensare che è stato lui a sbagliare.
Mi sciolgo da quel dolce abbraccio per dargli un bacio, socchiudendo gli occhi e cingendogli i fianchi con le mie mani, facendogli delle piccole carezze; intanto sento che il ragazzo mi cinge il collo con le braccia ed entrambi ci lasciamo andare in questo bacio, pieno di amore e di dolcezza.
Quando ci stacchiamo ci coccoliamo ancora per un po' di tempo, devo ammettere che mi erano mancate queste sue attenzioni anche se non le ricevevo solo da un paio di giorni; forse mi ci sto abituando un po' troppo.
Capita spesso che mi dimentichi di quanto le persone siano degli esseri orribili, nessuno escluso, perciò devo stare attento anche a lui, per quanto possa sembrare innocente potrebbe sempre ferirmi.
Il resto della giornata passa veloce, fra coccole e chiacchere e così, senza volerlo, è già sera; sono riuscito a convincere il moccioso a restare a dormire ancora da me, anche se ho dovuto faticare un po' per convincerlo.
Sistemo il divano, mettendoci un cuscino e un paio di coperte, intanto il moccioso è andato a mettersi un pigiama che gli ho prestato, anche se gli andrà un po' corto. 
Mentre lo aspetto mi siedo sul divano e dopo qualche istante ricompare con addosso il pigiama. Lo osservo, lui mi sorride e mi viene vicino "grazie ancora per il pigiama e scusa per il distu-" non lo lascio finire che lo bacio, facendolo arrossire.
Mi volto e intanto che vado nella mia stanza gli dico "se hai bisogno sai dove trovarmi" mi tolgo  vestiti e li piego accuratamente per poi riporli nell'armadio, poi mi metto il pigiama e mi siedo alla scrivania.
In questi giorni non sono riuscito a studiare così accendo la luce e apro il diario; appena torno ho la verifica di inglese così sfoglio gli appunti e i libri e ripasso gli ultimi argomenti che sono sicuro che ci saranno nella verifica; quando sono verso la fine sento la voce di Eren "Levi?"
Mi volto e lo trovo sulla porta, mi sta osservando con quei suoi occhi verdi che riesco a vedere perfettamente anche con questa poca luce.
Rimaniamo ad osservarci alcuni istanti, poi la sua voce interrompe il silenzio "non riesco a dormire"
Io lo osservo, poi guardo l'ora e vedo, con mia grande sorpresa, che è l'una passata. 
Mi alzo e mi stiracchio, spengo la luce e lo prendo per un polso; lo porto vicino al letto e mi sdraio
"sdraiati" lui fa come gli dico e me lo ritrovo affianco.
Ci abbracciamo e restiamo in silenzio per alcuni istanti, poi la sua voce interrompe il silenzio "Levi a capodanno andiamo fuori assieme?"
Io lo osservo, evita di incrociare il suo sguardo con il mio, sicuramente è imbarazzato; rifletto un attimo e poi annuisco, infondo non avevo in mente altri progetti quindi anche se passerò un giorno con lui non mi dovrebbe fare male.
Lo stringo a me mentre sento che lui mi accarezza dolcemente i capelli, più passa il tempo più sento che le sue carezze si fanno sempre più deboli, fino a quando non cessano del tutto e noto che il suo respiro si è fatto regolare.
Mi stacco dal lui quel poco che basta per riuscire a scorgere il suo volto e senza volerlo mi incanto a guardarlo.
Ha un'espressione rilassata ed è presente anche l'ombra di un sorriso, sicuramente sta dormendo; gli accarezzo una guancia, è caldo ma non ha la febbre, è un calore piacevole e naturale.
Man mano che passa il tempo sento le mie palpebre che diventano sempre più pesanti, socchiudo gli occhi e gli do un leggero bacio sulle labbra, per poi sussurrargli un "buonanotte moccioso" ma quando riapro gli occhi, con mia grande sorpresa, incontro quelli verdi di Eren. Sento subito le mie guance diventare calde e mi volto immediatamente dall'altra parte dandogli le spalle; spero che sia ancora mezzo addormentato e che non abbia capito quello che è successo, ma purtroppo ho come la certezza che lui stia sorridendo.
Sento le sue braccia che mi avvolgono la vita, stringendomi al suo corpo mentre lui appoggia la sua fronte sulla mia nuca. Ringrazio mentalmente che sia buio anche perché ormai sono sicuro di essere diventato molto più rosso di lui e, anche se non lo voglio, non posso fare a meno di sorridere.
Non voglio ammetterlo ma mi piace questo contatto, ci resterei a tempo illimitato, magari anche per sempre e, poco prima di addormentarmi, sento la sua voce che mi sussurra dolcemente "buonanotte Levi, ti amo" 



*angolino dell'autrice: non pensavo di aggiornare così presto, ma in questi giorni avevo voglia di scrivere e così ecco il capitolo. Con tutte le cose che mi stanno succedendo quando scrivo è l'unico momento in cui sto bene, bene davvero e non per finta ma purtroppo per quanto mi possa fare bene ci sono alcuni giorni in cui non sono in grado di scrivere. Vi ringrazio a tutti per i commenti e i voti, mi supportano sempre moltissimo e mi rendete felice e vi ringrazio anche per le 9.7 K letture, è incoraggiante vedere che sono così numerose e che aumentano. Se riesco aggiornerò ancora questa settimana, ma non vi prometto nulla, ci sentiamo nel prossimo capitolo!

Sei il mio piccolo stupido (Ereri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora