Vecchi ricordi

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-Padre, perché non volete che io esca da qui?.-

Questa era una delle domande che ponevo spesso a mio padre fin dalla più tenera età; e ogni qual volta gli e lo domandavo lui rispondeva.

-Non puoi uscire perché fuori non è sicuro; molti nobili sono contro la nostra famiglia.-

E io ancora insoddisfatto dalla sua risposta dicevo.

-E perché sono contro di noi?.-

-Tutto questo ebbe inizio per colpa di mio padre; tuo nonno.-

E io stupito rispondevo.

-Mio nonno? E lui adesso dov'è?.-

Lui a questa mia domanda non rispose mai, ma per non farmelo richiedere diceva.

-Lui adesso è lontano.-

Dopo aver detto questo i suoi occhi cominciavano a lacrimare e io ogni volta che lo vedevo piangere e singhiozzare lo abbracciavo e lo stringevo forte a me; poi lui si calmava e accarezzando la mia testolina mi diceva sempre.

-Worrik, rimani sempre te stesso, resta sempre ciò che sei; non cambiare mai, resta sempre il mio bravo bambino.-

Io sapevo quanto male poteva fare a lui ricordare di suo padre; ma io con gli anni che passavano evitavo sempre di più di ricordarglielo.

Ciò che non dimenticherò mai sarà l'amore che lui ha dato per me, l'avermi protetto e l'avermi insegnato molte altre cose che nel corso degli anni di un uomo gioveranno sempre a chiunque.







-Madre, qual'è il nome di nonno?.-

Questa fu la mia domanda che rivolsi a mia madre l'ultima volta.

Lei mi guardò quasi con compassione e poi rispose.

-Tu sai.........-

-Cosa che il nonno è lontano?.-

-Si........non mi hai appena chiesto quale fosse il suo nome?.-

-Si, volete dirmelo per favore?.-

-Ti dirò il suo nome e visto che è giunto il momento forse cosa è accaduto.-

Si schiarì un po la voce e poi parlò.

-IL nome di tuo nonno era Abel, Abel Arcangelo.-

-Abel Arcangelo; bel nome aveva il nonno.-

-Si Worrik, hai proprio ragione il nome era bello ma non colui che lo portava visto che il suo cuore era nero come la pece; tuo padre lo ha sempre odiato per come lo ha trattato per tutta la sua vita.

Tuo nonno viveva proprio qui dove noi viviamo in questo momento e dove molte volte fu preda di attacchi da parte del popolo e di molti altri nobili; il conte Abel Arcangelo a suo tempo era l'uomo più odiato di tutta l'Inghilterra per via del suo modo di fare affari; c'è da sapere anche che tuo nonno aveva parecchi soci e parecchie mani sul traffico della droga.

Per colpa sua la madre di tuo padre Vincent morì per una grave malattia che le causò una morte lunga, dolorosa e agonizzante lasciando tuo padre all'età di appena quatro anni.

Tuo nonno in quel periodo che tua nonna era moribonda non fu nemmeno un secondo in casa, non faceva altro che girovagare chi sà dove e possibilmente con qualche sguattera della serata.

Tuo padre provò dopo la morte di sua madre un profondo odio verso tuo nonno, e nonostante lo amava moltissimo fu costretto ad assassinarlo per salvare la tua vita.-

Io stupito a tal parole dissi.

-Per salvare la mia vita? Vorresti dire che..........-

-Si esatto, lui fin da quando tu vedesti la luce del mondo volle che tu morissi soltanto perché non voleva un erede oltre tuo padre; il suo più grande desiderio era far cessare il nome della famiglia Arcangelo e far avere tutti i suoi beni ad una donna di cui si invaghi follemente il quale volto è sconosciuto a tutti.-

-Madre, e perché mio padre lo ha accoltellato senza fermarlo o catturarlo in tempo ?.-

-Tuo padre ha fatto questo e altro pur di fargli cambiare idea, ma io non so se morì oppure viva ancora tuo nonno; so solo che quella notte in cui lui venne ad ucciderti il suo corpo con ogni sua notizia sparì nel nulla.-






Spazzio autore......

Chiedo scusa per non aver aggiornato prima....buona lettura anche se è breve.




Nero corvino.Where stories live. Discover now