Processo in casa .

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Cominciai a parlare rivolgendomi a tutti coloro che erano presenti nella stanza; e in modo sicuro cominciando a fare domande dalla guardia civile per poi parlare con tutti gli altri .

-Signor comandante della guardia civile vi chiedo di far mettere per iscritto tutto ciò che verrà detto in questa stanza da ognuno di noi ,voi altri che vi trovate qui dentro ,vi chiedo per favore di ascoltare ciò che vi ho detto ,lo so di essere solo un ragazzo ,ma il fatto si tratta su di me e quindi sarò io a governare la questione e la gestirò come più mi pare e piace , voi signor De Santis ,vi prego cortesemente di dirmi tutto sulla notte scorsa e veda di non trascurare nessun dettaglio ,esigo di sapere tutto a mio riguardo , perché ciò che mi è stato riferito non coincide con i miei ricordi -

Ci fu un attimo di silenzio nel mentre un sotto stante della guardia civile si preparava a scrivere tutto ciò che doveva essere detto da ogni singola persona presente in quella stanza ,io ero preso dal panico per ciò che avrei dovuto dire ,anche perché in tutto ciò centrava anche la mia fuga dalla villa ,ma non so il perché gli occhi mi andarono a guardare mio padre che con un sorriso mi tranquillizzò ; il signor De Santis cominciò a parlare e a dire la testimonianza e il sotto stante della guardia civile scriveva ciò che gli veniva detto .

-La scorsa notte nel mentre venivo qui alla villa per parlare con il signor Arcangelo mi accorsi che non molto lontano da qui nascosto nel boschetto e quasi ricoperto dalla neve c'era qualcuno ,scesi dalla carrozza e vidi che quella persona era il figlio del signor Arcangelo, egli era privo di sensi ma ancora in vita,quindi insieme a mio figlio lo trasportammo dentro la carrozza fino a qui per aiutarlo,all'inizio il signor Arcangelo vedendomi con suo figlio in braccio e privo di sensi reaggì in modo piuttosto aggressivo ,ma non appena venne a sapere di ciò che era accaduto si scusò e ordinò alle cameriere di togliergli gli abiti che aveva in dosso e di fargli mettere una vestaglia ,nel mentre lo spogliavano si accorsero che il suo corpo era pieno di lividi ,e si penso che qualcuno lo avesse rapito per poi aggredirlo appena fuori la villa ,nel mentre io e mio figlio Nicolas stavamo per andarcene il signor Arcangelo decise di ospitarci in casa sua sino a quando non sarebbe arrivata la guardia civile per farci testimoniare e per poi cercare il colpevole-

Dopo aver sentito la sua testimonianza il comandante della guardia civile mi disse.

-Signorino Arcangelo ,la prego di dire adesso la sua testimonianza -

-Bene, tutto è accaduto quando tutti dormivano ,io era già da tanto tempo che mi ero stufato a restare sempre rinchiuso in questa villa ,oramai mi sembrava di essere un prigioniero tenuto in catene ,e per questo mi venne in mente di uscire ,uscire anche solo per qualche ora,volevo uscire solo fino a qualche ora prima che le cameriere si fossero svegliate per mettersi a lavoro ,sapevo già che fuori stava nevicando e per questo indossai degli abiti piuttosto pesanti; ero riuscito ad uscire fuori dalla villa con molta facilità e non appena fuori l'esterno mi piacque così tanto che volli restare un altro po ; era ancora presto e così pensai di allontanarmi ancora un po ,ma non appena decisi vidi avvicinarsi una carrozza ,era una carrozza nobile ,ma ancora non sapevo che era del signor De Santis ,e per paura di essere scoperto mi abbassai ancora di piu' il cappuccio e fu in quel momento che incontrai il signorino Nicolas e subito dopo il signor De Santis, questo ultimo mi chiedese come mi chiamassi e di chi fossi figlio,non appena seppe il nome e il cognome di entrambi i miei genitori tentò di rapirmi ingannandomi ma io fuggii nel mentre lui tentava di acchiapparmi dalla carrozza in corsa ,quando ero arrivato quasi vicino alla villa decisi di targliargli la strada ed arrivare prima usando il boschetto ,ma purtroppo ero troppo stanco per via del freddo e quindi mi ero nascosto in un anfratto di una roccia per ripararmi dalla neve prima di perdere i sensi ,dopo di ciò non ricordo più nulla -

Tutti ascoltarono la mia testimonianza ,nessuno sapeva a chi credere e a chi no ,tutti sembravano essere confusi ,pensavano a chi potesse aver detto il vero e chi il falso ,tutto adesso sembrava essere nello stesso momento sia contro che dalla mia parte come dalla parte del signor De Santis ,lui non sembrava dare nessun segno di timore ,ma suo figlio in confronto a lui sembrava essere intimorito dal mio racconto come se sapesse di essere stato scoperto ,o per lo meno di essere in grave pericolo .

Per un po di tempo nessuno disse nulla fino a quando il comandante della guardia civile non parlo-.

-Non saprei dire con certezza chi dei due ha ragione e chi no ,non vorrei sbagliarmi ma vi chiedo se ci é possibile tornare un altro giorno,non credo che in questa settimana verrò quindi vi manderò una lettera per avvertirvi ,se non vi dispiace vorrei congedarmi -

Mio padre si alzò e parlò.

-Se preferite tornare un altro giorno ,fate pure con comodo ,perché non potete ,faremo come ci ha suggerito lei ,non si preoccupi ,casa mia è sempre a vostra disposizione -

Il comandante della guardia civile se ne andò sotto la bufera di neve seguito dal signor De Santis ,io me ne andai in camera mia visto che ero molto stanco ,e tentai di ricordare cosa potesse essere accaduto dentro il boschetto .

Nero corvino.Where stories live. Discover now