Ryan inghiotte un pastello e gli Iron Maiden suonano con i piccioni

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Ho appena finito di raccontare a Ray tutto ciò che ho fatto durante la mia punizione, quando suona la campanella che annuncia l'inizio delle ultime due ore e ci dirigiamo verso l'aula in cui dobbiamo andare.
Arte.
Un'altra eccitante lezione con il professor Way. Sinceramente non so che aspettarmi, dopo che ieri praticamente l'ho provocato nel modo più assoluto, e per oggi non mi sono nemmeno degnato di fare la tavola. Tavola o suonare la chitarra con Ray?
Suonare la chitarra con Ray, decisamente.
Che domande idiote.
Solo la Nestor se le pone. E forse Jenna, anzi no, perché penso passino il loro pomeriggio a studiare insieme per rafforzare il loro rapporto.
Che schifo.
Come si fa a essere amici così?

Mi siedo al banco accanto a Ray e tiro fuori il mio album da disegno e la prima matita che riesco a trovare. Dietro di noi ci sono Brendon e Ryan, e tutto intorno Oliver, Andy, Tyler, Josh, Patrick e infine Pete, che ovviamente guarda Patrick con fare trasognato mentre quello si ingozza con le Croccantelle al bacon e formaggio della macchinetta.
Seriamente, quelle cose fanno cagare. Non so come cazzo fa a mangiarle.

- Buongiorno - Way entra all'improvviso sbattendo la porta e si sistema i capelli, poi mi getta un'occhiata, Ray se ne accorge e mi dà una gomitata:

- Sicuro che ieri non avete scopato?

Scuoto la testa, deciso, ma ridacchio tra me e me.
Mi sta fissando. E non sembra incazzato come al solito, sembra solo... confuso, quasi strano.
Gli rivolgo un sorrisino di sfida:

- Buongiorno - sono l'unico che risponde abbastanza ad alta voce per essere sentito.

Patrick mette in bocca un'ultima croccantella, e fa molto rumore, ma Way oggi non lo nota, sembra sordo.
Mi fissa e basta.

- Bene, ragazzi. Tirate fuori gli album e cominciate a disegnare la seconda tavola di cui vi ho detto la settimana scorsa. Le tavole per oggi le ritiro la prossima volta - lo dice tutto d'un fiato

Si siede, sospirando, poi comincia a correggere le verifiche di storia dell'arte... oppure a scriversi le proprietà degli spermatozoi per illustrarcele tra meno di tre ore.

- Cosa bisognava fare? - domando, svogliato. Way mi vede, ma non dice niente, si limita solamente a fissarmi. E a mordere la matita.
Come se la volesse maledettamente fare a pezzi.
E mi sorride.
Sa di essere sexy, lo stronzo.

- Tavola a tema surrealismo - borbotta Ray, picchiettando la matita sul tavolo e sbavando dietro alla cravatta allacciata disordinatamente di Way, che lascia intravedere la camicia slacciata, che a sua volta lascia intravedere una porzione di pelle del suo petto e allora oddio festa nazionale della bava.

- Ti immagini prenderlo da lì e tirarlo verso di sé e poi scopargli la bocca con la lingua? - Brendon ridacchia, tirando una pallina di carta esattamente nel pacchetto di croccantelle di Patrick, che per tutta risposta gli lancia a raffica gli snack che gli restano da mangiare.

- Ryan, ti prego, toglimi questo schifo di dosso! - urla sottovoce come sa fare solo lui, con una voce tutt'altro che virile.

E Ryan, come un bravo fidanzatino, guarda le croccantelle e gliele toglie dalla camicia e dal colletto, poi vede che due gli sono finite sul pacco e non perde occasione di tastare qua e là mentre le raccoglie.

- Ah - sentire Brendon che geme mi fa solo venire voglia di andarmene da lì, in più Ray comincia a ridere e a fare battutine sui due piccioncini e io rimpiango Mikey e la sua calma, così guardo come sono messi gli altri per distrarmi.

Pete fissa Patrick, che parla con lui mentre disegna qualcosa perfettamente ignaro del suo sguardo innamorato, mentre Oli e Andy si danno al disegno, consigliandosi a vicenda. Sono bravissimi, loro, sanno replicare ogni cosa e disegnare di tutto. E non solo peni e occasionalmente tette sui sedili dei bus.
E Tyler e Josh... beh... dovrei dire che stanno limonando cercando di fare poco rumore o presentarli come studenti modello?

𝐬𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 • 𝒻𝓇𝑒𝓇𝒶𝓇𝒹  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora