Capitolo 12.

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Jamie's POV

Eric ferma la sua macchina davanti un motel che sembra molto trasandato e per niente ospitale. L'orologio della macchina segna le 05:00 a.m.

Respiro profondamente e mi guardo attorno leggermente preoccupata: non so che cosa ha mente Eric, non so cosa stanno pensando i miei, non so che fa Charlotte, non so niente di niente...e odio tutto ciò.

"Posso avere il mio telefono?" gli chiedo con la voce impastata.

"Il tuo telefono non esiste più, ha fatto una brutta fine" ammicca divertito spegnendo il motore dalla macchina.

Non credo alle mie orecchie! Ma è un incubo vero? Sta accadendo tutto nella mia testa? Magari se chiudo gli occhi e poi li riapro mi trovo in camera mia, sul mio letto.

"Per quale assurdo motivo hai buttato via il mio telefono? Potevi solamente spegnerlo" affermo cercando di mantenere la calma.

"Si vede che non ti intendi di queste cosa cara Styles..." risponde ridacchiando per poi uscire dalla macchina.

Alzo gli occhi al cielo ed esco anch'io.

"Sei un arrogante!" esclamo sbattendo lo sportello con forza.

"Quella macchina vale una fortuna, potresti smetterla di fare la bambina?" chiede irritato per poi chiudere la macchina con la chiave e dirigersi vero l'entrata del motel (se così si può definire).

Lo seguo riluttante perché non ho altra alternativa, dovrei ringraziarlo in base a ciò che mi ha raccontato ma in questo momento sono nervosa e ho bisogno di una doccia calda.

Alla reception c'è un tizio molto robusto e anziano con un paio di occhiali enormi che è intento a leggere il giornale, appena sente il rumore della porta che si chiude alza lo sguardo verso di noi.

"Desiderate?" chiede con voce roca.

"Mi chiamo Eric Tomlinson, sono qui per vedere Dennis Rosemberg" dice Eric poggiandosi al bancone, io rimango dietro di lui.

"Stanza 210, al secondo piano, le scale sono a sinistra" afferma il tizio indicando le scale con il suo braccio corto e paffuto.

Eric annuisce, si gira a guardarmi per incitarmi a seguirlo e si dirige verso sinistra.

Chi diavolo è Dennis Rosemberg? Sarà di sicuro il suo amico che può proteggerci ma stranamente questa situazione non mi convince per niente. Conosco Eric da pochi giorni e già mi trovo costretta a fidarmi ciecamente di lui.

"Ti muovi?" sbotta a distanza da me di pochi metri.

"Scusa se non mi sento sicura Tomlinson" rispondo sarcastica, lui alza gli occhi al cielo ritornando verso di me.

"Jamie, ascoltami, devi fidarti di me...voglio solo tenerti lontana da mio padre e da altri problemi" dice guardandomi intensamente negli occhi.

Io, come al solito, mi perdo nei suoi occhi color oceano e non posso fare a meno di annuire e fidarmi.

"Perché lo fai?" sussurro.

Lui guarda verso il tizio dietro il bancone che ci sta guardando e dopo qualche secondo torna su di me.

"Perché sono stufo di assecondare sempre i voleri di mio padre" afferma per poi dirigersi verso le scale.

Ok, ammetto che non era proprio la risposta che avrei voluto ricevere...

Decido di seguirlo senza esitare.


Elizabeth's POV

Hate the way she loves him [Sequel S.I.O.A]Where stories live. Discover now