Capitolo 11.

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I miei sensi sembrano tornare alla normalità quando finalmente riesco a sentire ciò che mi succede attorno. Sento un motore di auto, io sono seduta con la testa appoggiata sul sedile e le mani incrociate. Non riesco a comprendere ciò che mi è successo: ero a casa di Charlotte, stavo ballando con Eric e niente stava andando per il verso sbagliato quando ad un certo punto senza motivazioni sono svenuta.

Non ci sono spiegazioni plausibili: non ho assunto droghe, non ho fumato, ho solo bevuto un drink. Uno che mi ha offerto Eric, non penso sia colpa di quella bevanda...a meno che...devo capirci qualcosa.

Mi muovo irrequieta sul sedile e mi stiracchio aprendo gli occhi. All'inizio tutto appare sfocato ma dopo pochi secondi riesco a recuperare la vista in pieno.

"Buongiorno principessa" sento dire a qualcuno dal posto del guidatore.

Mi giro verso di lui con aria interrogativa e vedo Eric che guida non levando gli occhi dalla strada.

"Cosa è successo?" chiedo completamente spaesata.

Mi è scoppiato un mal di testa assurdo e metto subito una mano sulla tempia. Eric non risponde e questo mi fa leggermente preoccupare.

"Eric" lo richiamo. Lui si gira verso di me guardandomi per due secondi esatti e poi ritorna sulla strada.

"Dove stiamo andando? Rispondimi!" esclamo.

Lui alza gli occhi al cielo irritato. Pure? Mi porta via da casa di Charlotte senza motivi e adesso non mi vuole dare nessuna spiegazione? Aspettate...mi ha portato via...ma che cosa succede?

"Stiamo andando via da Los Angeles" risponde finalmente scioccandomi ancora di più.

"Che cosa?" urlo.

"Forse era meglio che dormivi ancora un po', sei una rompipalle" afferma sbuffando.

Adesso sto seriamente perdendo la pazienza!

"Dove cazzo stiamo andando Tomlinson? Rispondi sennò comincio ad urlare e non la smetterò più!" sbotto.

"E va bene!" urla anche lui esasperato mettendosi una mano sulla testa, "ti sto portando via lontana da mio padre. Ti basta questa spiegazione?" conclude guardandomi negli occhi per poi ritornare quasi subito a guardare la strada.

Ok, lo ammetto, sono più confusa di prima...lontana da Louis? E per quale assurdo motivo?

"Cosa? E perché?" chiedo sempre con un tono alto di voce.

"Ti basta sapere solo questo per ora, per favore non rendere tutto più difficile di quanto non lo sia già" risponde abbassando il tono di voce. Sembra molto calmo e questa cosa tranquillizza pure me.

La tranquillità va a farsi fottere quando realizzo che sono completamente spacciata con i miei; se prima lo ero per avergli mentito adesso lo sono ancora di più per essere...fuggita?

L'ansia comincia a prendere il sopravvento ed il mio cuore comincia a battere fortissimo, quasi mi esce dal petto.

"Mi hai drogata?" chiedo con voce impastata.

Lui annuisce ed evinco dal duo sguardo che è dispiaciuto di ciò che ha fatto.

"Era necessario per portarti via" risponde serio.

"Ma come mai nessuno ci ha visti?" chiedo ancora più curiosa che persuasa.

Lui si gira a guardarmi e ridacchia. Ora cosa diavolo ci sarebbe da ridere?

"Ho fatto finta di portarti all'ospedale. Charlotte insisteva a voler venire ma io l'ho rassicurata che ci avrei pensato io, poi ha fatto una faccia strana e mi ha lasciato andare" afferma facendomi l'occhiolino.

Hate the way she loves him [Sequel S.I.O.A]Where stories live. Discover now