La nuova supplente

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Questa è la prima storia che pubblico su wattpad, e per il momento mi sto limitando a trascrivere quanto già pubblicato sul mio account di EFP, BellatrixWolf. Enjoy~
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Regina si sistemò i capelli corvini prima di entrare nell'aula per il suo primo giorno da supplente di storia; solitamente era sempre attenta ad arrivare in perfetto orario, ma in quel caso aveva ritardato di qualche minuto.

«Scusate il ritardo, sono la nuova sostituta.» Accennò un sorriso verso la classe e si sistemò gli occhiali sul naso con la punta dell'indice, guardandosi attorno. Il suo sguardo cadde su una bionda dall'aria molto disinteressata, gli occhi bassi e le labbra chiare.

La bionda, che stava scarabocchiando sul proprio quaderno, alzò gli occhi e schiuse appena le labbra, sussurrando tra sé “Wow”.

«Mi chiamo Regina Mills. Vengo da Storybrooke, nel Maine. Sono contenta di cominciare a lavorare con voi, e spero che non ci saranno problemi.» Il sussurro della ragazza non sfuggì alla sostituta, che le offerse un occhiolino. «Inizierò col fare l'appello.»

Emma non credeva che si sarebbe goduta particolarmente la lezione di Storia, ma aveva appena cambiato idea. La mora si sedette dietro alla cattedra, il tubino nero che faceva poco per nascondere le sue gambe racchiuse dalle calze.

«... Emma Swan.» Regina alzò lo sguardo sull'unica studentessa rimasta alla fine dell'appello; come ad ogni altro, le fece una semplice domanda, per cominciare a conoscerla. «Buongiorno, miss Swan... Mi dica qualcosa di lei.»

La bionda che fin dall'inizio aveva attirato la sua attenzione alzò due dita, un sorriso impertinente sulle labbra chiare. «Sono Emma Swan, di Boston, e mi piacciono le more.» e con un sogghigno tornò a scarabocchiare.

Regina fu colta totalmente alla sprovvista dal commento, e mentre tutti i compagni guardavano Emma perplessi, la supplente si concesse un sorriso divertito. Poi si ricompose ed arricciò l'angolo della bocca, inarcando un sopracciglio. «Impertinente, miss Swan. Faccia attenzione.» In qualche modo voleva essere una minaccia, ma qualcosa nel suo tono lo fece suonare più come un invito. «Mi dica, perché segue questo corso di storia?» Inclinò leggermente la testa di lato, come studiandola, interessata.

Con un sorrisetto, Emma si mise a giocherellare con la matita. «È divertente. Piena di idioti che ripetono sempre gli stessi errori, specialmente nel periodo delle lotte tra Papato ed Impero, i vari Papi se lo sono presi dove non batte il sole talmente tante volte che è impossibile non ridere.»

La supplente trattenne uno sbuffo e scosse appena la testa. «Ottima spiegazione miss Swan, molto... colorita. Mi chiedo se sarà altrettanto brava nei miei compiti in classe e nelle mie interrogazioni.» Si tolse gli occhiali ed osservò per un attimo la ragazza, mordicchiando la stanghetta con un sogghigno prima di assottigliare la voce. «Non vorrei che anche lei lo prendesse dove non batte il sole – anche se non sono certa che le dispiacerebbe.» Era una palese sfida, ed effettivamente un flirt svergognato, stava rischiando non poco e ne era consapevole ma semplicemente non riusciva ad evitarlo. Si stava divertendo troppo.

«Dipende.» rispose prontamente Emma, un sogghigno ad incurvarle le labbra. «È una proposta, prof?» aggiunse poi, appoggiando la schiena alla sedia, ignorando palesemente le risatine e le occhiate dei suoi compagni di corso. Regina ridacchiò.

«Perché non lo scopre, miss Swan?» Attese un istante, prima di tornare a parlare. «Bene. Se abbiamo finito con le presentazioni, possiamo cominciare la lezione.»

La Nuova SupplenteWhere stories live. Discover now