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[56] I was already missing the night before I left

-Scusa? Chi sei?- aggrotto la fronte sperando in una rapida risposta da parte della persona dall'altro capo.

-Non hai il mio numero?-

Ascolto attentamente la voce maschile tentando di riconoscere il ragazzo.

-Sono, uhm, Michael. Comuunque non dovrei tipo, starti parlando in questo momento.-

-Allora perchè lo stai facendo? e cosa intendevi poco fa?- domando non capendo ma la chiamata termina in quell'istante.

Odio questa confusione che si sta creando intorno a me. Alcune volte vorrei quasi tornare a quei pacifici giorni di settembre quando Harry era solo un professore dal bell'aspetto ed io una studentessa tranquilla.

Invece no, ho mille problemi per la testa.

Dovrei dire tutto a Sharon? O ad Ashton? forse dovrei confessarmi con lui.

Mi schiaffeggio mentalmente per ciò che ho appena detto e tento di addormentarmi coricandomi a letto.

Le palpebre iniziano a farsi pesanti e, qualche attimo dopo, crollo.

Il mattino successivo mi vesto rapidamente,  Oggi sarebbe stato l'ultimo giorno prima delle vacanze.

Saluto mia madre che si sta preparando per andare al lavoro ed esco di casa. Indosso gli auricolari e mi guardo intorno mentre cammino verso la scuola.

Come mi aspettavo, Sharon non è al suo armadietto e mi ricordo di scriverle più tardi per sapere come sta.

Dev'essere brutto sapere che la persona che ami è morta inaspettatamente. Era solo una ragazza, probabilmente non aveva mai fatto nulla di male. Eppure la sua vita si è fermata ed è solo colpa mia.

-Ciao.- una voce dolce e allegra che non sentivo da troppo tempo mi risveglia dai miei pensieri.

Sbatto l'anta del mio armadietto rivelando il volto di Mary sorridente.

Questa l'ho già sentita.

-Ciao.- le sorrido, lievemente in imbarazzo. Non ci sentiamo dal giorno in cui abbiamo litigato.

Lei mi guarda, probabilmente un po'a disagio come me, è molto differente dall'ultima volta che siamo uscite insieme.

È passato poco tempo, ma sembra un'eternità.

I suoi capelli rosso spento sono diventati biondi, li tiene morbidi lungo le spalle e non in una crocchia come una volta. Gli occhi azzurro ghiaccio che ho sempre invidiato sono contornati da una matita nera e non solo da un filo di mascara. Gli occhiali sono spariti, ma al loro posto indossa vari accessori con pietre colorate.

-Come stai?- Gioca con un braccialetto che ha al polso continuando a sorridermi un po' timidamente.

-Bene, grazie.- annuisco e sposto il mio peso da una gamba all'altra muovendomi leggermente.
-Tu invece?-

-Tutto apposto, solo... Mi manchi Cher.- dice tutto d'un fiato la prima parte e le ultime parole vengono fuori con un tono spezzato, non posso fare a meno di lasciar cadere i miei libri a terra e stringerla a me in un forte abbraccio.

Wildest Dreams » stylesWhere stories live. Discover now