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[23] anywhere we go never say no just do it

Il sangue mi si congela. Io e Harry ci scambiamo un'occhiata.

-Certo un secondo- urla Harry infilandosi i boxer e i pantaloni. Guardo Harry in attesa che mi dica cosa fare quando sono vestita.

Lui si guarda in giro prima di indicarmi la porta d'ingresso alla stanza.

Mimo un "Ma sei scemo?" e lui rotea gli occhi, borbottando un "fidati" facendomi mettere davanti alla porta, in modo che se qualcuno dovesse entrare io finirei dietro l'anta.

Harry cerca qualcosa per la camera e dopo svariate ricerche prende una ciaspola. Alzo il sopracciglio e lui porta l'indice davanti alla bocca in segno di farmi stare zitta.

Lui apre la porta e vedo il Signor Irwin entrare, sorridendo.

Giusto prima che si giri verso di me, Harry richiama la nostra attenzione.

-AAH, ZANZARA!- urla lui colpendo in testa il professor Irwin che si accuccia dolorante. Harry mi fa segno di scappare e non esito un secondo, quando sto scendendo le scale per andare a mangiare, scoppio in una grossa risata.

-Ti giuro! Mi ha colpito dritto sulla testa.- racconta il professor Irwin alla signora Shine tagliando un pezzo di carne.

-Ripeto, avevi una zanzara in viso.- dice Harry cercando di non ridere mattendo in bocca una patata.

-Okay, fine ottobre, in montagna, ci sono le zanzare.- ribatte il sig. Irwin e scoppia a ridere, mentre Harry ridacchia scuotendo la testa.

Ogni tanto quest'ultimo alza lo sguardo verso di me dato che sono solo un posto più a sinistra del professor Irwin, il quale è difronte a lui, esclusivamente perchè Louis si è seduto qui vicino e quindi Mary ha voluto seguirlo.

Sorrido ogni tanto ma abbasso lo sguardo, finchè non sento la sua gamba strusciarsi contro la mia.

-Ero semplicemente andato a prendere i fogli- racconta il professor Irwin alla donna -Hai presente quelli delle varie autorizzazioni per la serata Halloween di dopodomani?- chiede e la professoressa Shine annuisce.

-Ecco. Entro, e boom. Buio.- ripete per l'ennesima volta e mi sfugge una risatina.

Harry si pulisce educatamente la bocca con il tovagliolo con lo sguardo fisso sul tavolo, lo appoggia e indica il professor Irwin ancora pensando.

-Non smetterai mai di raccobtare questa storia, non è vero?- apre finalmente la bocca dopo un po'.

-No.- scuote la testa ridendo l'uomo. -Mai. Nemmeno nei tuoi sogni più selvaggi.- ride.

•••

-Quindi vi siete ritrovate? Sono felicissima Sharon.- mi metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre guardo tutti i ragazzi che scherzano fra di loro nella sala relax dell'albergo.

-Voglio tutti i dettagli.- ridacchio.
-oh sí, la bacieró con la lingua fino a- inizia a raccontare Sharon entusiasta del fatto che finalmente si é ricongiunta con la sua fidanzata, ma la blocco. -Magari non tutti.- dico e ridiamo entrambe.

Vedo in lontananza il professor Irwin venire verso di me. -Ora stacco, ci sentiamo. Ciao.- saluto la ragazza e ripongo il cellulare dentro le tasche dei pantaloni.

-Buonasera Prof.- dico sorridente quando mi raggiunge.
-Buonasera, Cher. Hai un attimo?- chiede e annuisco. -Dovrei parlarti di una cosa importante.- continua e mi inizio a preoccupare.

-Okay - rispondo con voce vacillante. Deglutisco e lui mi fa cenno di seguirlo su per le scale, e mentre salgo colgo con l'ultimo sguardo il volto di Harry.

HARRY'S POV.

Cher sta salendo le scale con Ashton.

La rabbia pervade il mio corpo e quasi correndo mi dirigo verso esse quando mi squilla rumorosamente il cellulare.

Frustrato noto che è un numero privato, allora decido di andare in ascensore e rispondere.

-Pronto?- chiedo digitando il numero del mio piano.

-Harry.- una voce roca dall'altra parte della linea mi fa gelare il sangue e mi irrigidisco.

-Signor Rowan. Come posso aiutarla?- rispondo mentre premo invece il tasto dell'ultimo piano.

-Sono stato informato, attraverso alcune fonti, che lei conosce qualcuno che è a conoscenza delle gare.- Continua l'uomo e riesco ad arrivare fino al tetto dell'albergo. C'è un freddo glaciale, ma le informazioni non possono essere sentite da nessuno.

-No.- mento senza rendermene conto. -Non è così.- aggiungo.

La risata dell'uomo mi rimbomba nelle orecchie e cerco di mantenere la calma. Lei deve restarne fuori, e faró il possibile per far sì che sia così.

-Harry, io ho detto che so, che c'è qualcuno. Non che credo.- dice quasi divertito, ma nel suo tono non c'è nulla di scherzoso.

Deglutisco e mi brucia la gola ormai secca. -Quindi ti chiedo solo di portarmela entro il cinque novembre. Tu sai cosa accade, vero Harry? Bene. Cancella questa chiamata dall'elenco.- aggiunge infine ricordandomi di una gara importante che si stabilirà il cinque del mese che sta per venire.

Ti chiedo solo di portarmela. Sa che si tratta di una ragazza?

La rabbia mi pervade al pensiero di chi potrebbe aver detto tutto a Samir. -Zayn.- sibilo giusto prima digitare il suo numero.

-Styles- mi richiama dall'altro capo l'uomo.

-Sei morto. - sputo seriamene.

-Oh- ride lui. -Come mai?-

Prendo un respiro per trattenere un urlo. -Hai parlato a Rowan di Cher.- affermo.

-Sì, sì l'ho fatto.- ammette tranquillo.

-Ora ti faccio male. Perchè l'hai fatto cazzo? ti avevo detto che lei non avrebbe dovuto avere a che fare con le ARR.- urlo arrabbiato.

-Finchè ti rivolge la parola al di fuori della classe, rimarrà coinvolta.- risponde una voce alle mie spalle. Zayn si trova dietro di me con il cellulare all'orecchio, con il maglione grigio che ci fornì Rowan anni fa quando facemmo un attentato su un ponte, in bar che forniva cocaina.

-E ora cosa cazzo ci fai qui?- sbraito avvicinandomi a lui.

-Sono venuto a confermare in persona ciò che era già saputo.-

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#10 in Fanfiction

a i u t o

Vianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianovianoviano

bene, detto ciò, che ve ne pare?

lasciatemi qualche stellina e il vostro parere, vi anoo <3

BOCCOLI

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