Capitolo 37-la colpa

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Lexa
Odio Clarke per quello che ha fatto,ma odio di più me perché so che in realtà non la odio affatto. Sono sovra pensiero e quindi non lo sento entrare così quando parla mi viene un colpo "Comandante" "Wallace,non ti ho sentito entrare" dico avvicinandomi a lui e facendogli segno di sedersi. "Sono preoccupato per te" "Non devi" "Invece devo mia signora. Quando hanno preso il ragazzo c'erano tutti gli altri,adesso avranno già organizzato una missione di salvataggio,un attacco..." Ascolto le sue parole con molta attenzione...infondo è vero non avevo pensato alla reazione che poteva avere il popolo di Clarke; in un attimo mi è tutto chiaro: non accetteranno mai il comando di Jaha e la morte dei due ragazzi. "Cosa ti fa pensare che io non abbia già previsto tutto?" Faccio finta di avere un piano,non posso apparire distratta e quindi debole. "Che intendi?" "Mi fido di te Wallace,ti sei rivelato veramente utile. Le morti di Clarke e Bellamy saranno solo le prime delle tante" "ma hai detto a Jaha.." "Si dicono tante cose. Si ribelleranno e non andranno mai via con Jaha che ha barattato la libertà del popolo con il sacrificio di due uomini" "come faremo a dirglielo?" "Chi dice che dovrà saperlo?" Vedo l'angolo destro della bocca di Wallace sollevarsi,l'ho convinto. "Ricordi quando mi hai parlato della chimica e delle bombe? Bene,comincia a lavorare..mi sarai ancora utile" "ti devo la vita Comandante,farò tutto ciò che mi chiederai" "lo so,Wallace." Si inchina e poi esce dalla tenda; Clarke e il suo ragazzo moriranno presto...gli altri assisteranno e andranno incontro allo stesso destino.Così ho deciso.

Abby
Non riesco a parlare quando i ragazzi ritornano e chi piangendo,chi guardando nel vuoto mi dice quello che è successo a Bellamy e a Clarke. "Chi diavolo vi ha detto di mandare Clarke li?" Grida Marcus. I ragazzi non rispondono,non sanno cosa dire. Io non parlo,non so cosa dire. "Dobbiamo salvarli" dice Octavia; "lo so" dice Marcus. Mando via i ragazzi e rimango sola con Kane. "Mi dispiace Abby" lo guardo negli occhi,sapevo che l'avrebbe detto. "Non è colpa tua" "oh Abby per favore...ho liberato io Jaha...pensavo di fare la cosa giusta per tutti noi,mi dispiace" "Marcus non potevi saperlo,adesso dobbiamo salvare mia figlia" non riesco ad essere arrabbiata con lui perché in realtà la colpa la sento ricadere su di me; la sento incombere come un peso che scuro e doloroso si abbatte su di me e mi schiaccia poco alla volta...ma non devo mollare,mia figlia ha bisogno di me. "Dovevo ascoltarla" "tutti dovevamo farlo" siamo molto vicini e sento il suo calore; ho freddo,ho paura,ho il sangue gelato e lui è così vicino....lo abbraccio,lui all'inizio è stupito ma poi mi stringe a sua volta e sento che automaticamente il dolore e la paura che portavo dentro me,adesso li condivido un po' con lui. "Riporterò Clarke a casa,fosse l'ultima cosa che faccio" so che lo farà,sono sempre stata sicura di lui e adesso lo sono più che mai.

Raven
Appena usciti dalla stanza nella quale eravamo con Abby e Marcus il mio unico pensiero è andare da lui. Octavia sta per dire qualcosa ma non sento perché sono già corsa via,verso la sua tenda. Entro ma lui non c'è,dove diavolo è? Esco velocemente,sono delusa e preoccupata; in laboratorio non c'è,vicino al cancello non c'è...corro per il campo quando imbatto contro qualcuno: Abby. "Stai cercando Jhon?" "Si" "è in ospedale" in ospedale?! "Non preoccuparti adesso sta bene" "Adesso sta bene?! Che gli è successo?" Abby abbassa lo sguardo ed io mi accorgo che sto sprecando tempo,ho bisogno di vederlo. Non le do nemmeno il tempo di aprir bocca che schizzo via diretta verso la tenda-ospedale; appena entro resto senza parole,gli occhi mi si gonfiano di lacrime e la rabbia mi sale talmente tanto che vorrei rompere qualcosa..qualsiasi cosa! Il suo volto è irriconoscibile,la parte destra completamente ricoperta da lividi,l'occhio nero..mentre il sopracciglio sinistro è rotto,il naso malmesso e il labbro inferiore gonfio. Mi siedo sul suo letto mentre lui dorme ancora,vederlo così mi ha distrutta..sento che sto per svenire. "R..Raven" sussurra ed io sobbalzo,mi sono addormentata con la testa sul suo petto. "Jhon" dico guardandolo con dolcezza,vorrei caricarmi sulle spalle la sua sofferenza. "Chi ti ha ridotto così?" "Non importa...ma tu che ci fai qui? Ti hanno presa?" "No è una lunga storia,ti spiego poi..rispondi alla mia domanda" mi accorgo di aver terminato la domanda in modo acido..vorrei riversare tutto quello che provo sul colpevole,vorrei che soffrisse quanto lui e quanto me nel vederlo. "Raven.." "Murphy,devo saperlo..devo.." "Tu non devi fare niente,non te lo permetterò" "tu non puoi impedirmi niente in queste condizioni" dico baciandogli il dorso della mano..lui mi guarda con dolcezza e amore. Jhon non merita questo. "Murphy..mi dispiace per essermene andata e averti lasciato qui" "shh,tu non mi hai lasciato..ora sei qui,è questo che conta" gli sorrido e appoggio le mie labbra sulle sue lievemente,il tocco quasi magico allevia un po le mie preoccupazioni...adesso sono qui e non lo lascerò,non lo lascerò mai più. Quando mi stacco da lui mi volto per un secondo verso il lettino affianco e osservo un guerriero ferito alla gamba che cerca di afferrare una mosca con le dita,scoppio a ridere e mi volto verso il mio ragazzo "Hai visto?!" Dico col tono di voce influenzato dalla risata di alcuni istanti prima ma poi mi blocco subito perché vedo Murphy dormire; il suo respiro è regolare,l'espressione serena,gli stringo la mano e lo guardo dormire..lo guardo dormire per tutta la notte.

Spazio autrice
Hei! Come promesso sto aggiornando il più possibile...che ne pensate?? Fatemi sapere tramite commenti e votate mi raccomando! Vorrei terminare la storia...ma niente paura! Che ne direste di un sequel? Vorrei le vostre opinioni... Tanti tanti baci,Anna❤️❤️

Rude heart || BELLARKEWhere stories live. Discover now