Capitolo 15-colpi di scena

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Octavia
So come è fatto un falciatore,ho visto Lincoln. Non passa giorno in cui non pensi a lui,ma non potevo permettermi di essere debole. La situazione qui è peggio di quello che credevamo,ci sono guardie ovunque,tutte le uscite sono bloccate. "O,cosa solo i falciatori?" Mi chiede Jasper. Lui è così cambiato..me lo ricordavo più debole,magrolino...più bambino; adesso ha messo su un po' di muscoli,ha cambiato espressione ed anche la voce è differente...adesso è un uomo. "Sono degli uomini ai quali somministrano una strana sostanza che li fa diventare dipendenti. Diventano mostri e sono quello che c'è di più lontano e differente da un essere umano. Sono pericolosi Jasper. Stiamo per fare una cosa molto rischiosa...ma è davvero l'unico modo per andarcene da qui" non sembra spaventato dalla mia spiegazione; "Ce la faremo mio comandante!" Dice Jasper imitando il movimento che fanno i soldati quando salutano. Mi scappa una risata,Jasper è sempre stato bravo a farmi ridere. "Adesso andiamo!" Dico. Monty ci guida all'entrata del condotto dei rifiuti. "Vado io per prima" mi offro...non so cosa ci sia lì giù... Mi infilo e scivolo giù per la condottura metallica,atterro in una specie di cassa enorme...dentro ci sono dei corpi. Dobbiamo muoverci. Dopo di me atterrano Jasper,Monty, il resto dei nostri e il mio gruppo dell'esercito,non vedo Murphy. Aspettiamo qualche minuto ma nulla,penso che ormai sia andato quindi ci incamminiamo per la grotta,qui sotto è un labirinto; mi sembra di camminare da un'eternità,quando intravedo uno spiraglio di luce. "Svoltiamo a destra!" Ordino. Appena svoltiamo però ci accoglie una brutta sorpresa: i falciatori. Sono orribili. Ma la cosa più orribile è che stanno mangiando dei corpi...e che tra loro che anche lui. "Lincoln.." sussurro.

Clarke
La guardia ha Bellamy in pugno e Lexa è andata via col suo esercito. Che stronza. Non so cosa fare...una guardia mi prende le braccia e allora mi viene un'idea: gli do un calcio nelle parti basse e mentre si accascia gli colpisco la schiena con il gomito. Gli sfilo la pistola e lo prendo in ostaggio mettendogli la pistola all'altezza della tempia,tutto in meno di trenta secondi. "Adesso levati" ordino puntando la pistola alla guardia che ha Bell. Mi guarda sconvolto "Non ucciderlo" mi dice. "Lascia il mio amico e non lo ucciderò" rispondo. L'uomo mi scruta e dopo due secondi lascia andare Bellamy "ora lascia il mio uomo" mi dice ed io obbedisco. Non sappiamo cosa fare,né io,né Bellamy...quando ad un tratto vedo due lance conficcate una nel petto del mio ostaggio e l'altra nella testa del capo guardia.  Mi volto per vedere da dove provenivano le lame e vedo Lexa. È ritornata; "Ora andiamo a prendere i nostri,abbiamo perso tempo" dice sorpassando me e Bellamy. "Clarke la porta è bloccata" dice cercando di aprirla. Prendo un delle bombe di Raven,lei mi ha insegnato come attivarla. La faccio esplodere in pochi secondi e finalmente entriamo nella stanza....quello che subito mi salta agli occhi sono le decine,forse centinaia di gabbie che contengono i prigionieri. Poi però mi accorgo che ci sono parecchie guardie che ci puntano pistole. Stiamo già combattendo quando io me ne rendo conto; i miei occhi però si fissano su una donna che si trova in un angolo della stanza ben riparata dietro un armadietto assieme ad un uomo. La donna ha un'espressione spaventata anche se nei suoi occhi riesco a leggere cattiveria; l'uomo invece sembra soltanto scocciato dalla situazione. Bellamy è affianco a me e sta lottando con una guardia,sento il suo respiro affannato. Decido di procedere e arrivare da quella donna: deve essere la dottoressa. Cammino attraverso lo scontro è sembra che nessuno osi toccarmi,così arrivo tranquillamente nell'angolo; i due nascosti mi guardano,ma nessuno dei due parla. "Uscite fuori" ordino puntandogli una pistola. Una guardia sta per prendermi alle spalle ma la sento cadere al suolo: Bellamy l'ha freddata. Mi volto un secondo e cerco il suo sguardo,annuisce in segno di consenso. "Adesso voglio le chiavi delle gabbie,subito" intimo ai due. "Non le avrai puttanella" dice l'uomo fissandomi in volto. Non so perché ma quell'insulto non mi tocca minimamente; "Ho detto che voglio subito le chiavi,o vi ammazzo" ripeto,questa volta scandendo meglio ogni sillaba. La donna mi guarda intimidita,l'uomo invece con disprezzo. Entrambi sembrano non voler collaborare così il mio esercito comincia a cercare di aprire le gabbie...sono blindate con un sistema di sicurezza elettronico...se solo Monty fosse qui... Faccio inginocchiare i due nell'angolo e due dei miei gli legano le mani. Le loro guardie sono tutte morte,anche alcune delle mie sono stese a terra senza vita. "Clarke è impossibile aprire le gabbie senza il codice" sussurra Lexa al mio orecchio. Sembra che sia tutto finito...anche se uccidessi i due non risolverei nulla..come diavolo faccio ad aprire le gabbie?!.... Per di più all'improvviso la porta si spalanca e entrano una ventina di guardie,il doppio di quello che è rimasto dei miei. Stringo la mano di Bellamy che è affianco a me,abbiamo perso.....

Rude heart || BELLARKEWhere stories live. Discover now