Il mio nome è Worrik Arcangelo .

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A quel tempo non ero altro che un giovane giovincello annoiato dalla alta classe nobiliare ,ero stufo di vivere in quella grandissima villa , ero stufo di tutti quei camerieri e maggiordomi che mi giravano in torno dicendomi ciò che gli era stato ordinato dai miei genitori, ero stufo di quel grandissimo letto ,della scrivania ,dei mobili,dei divani e di tutto ciò si trovasse all'interno di quella camera ,non ne potevo piu' di quel grandissimo quasi immenso ed interminabile giardino che circondava quella lussuosissima casa , per me quella casa non era altro che una prigione la quale mi tenevano in catene , io dalla biblioteca di mio padre che era la stanza piu' alta e la più bella riuscivo ad ammirare oltre il grande muro che circondava la villa, la vista era stupenda quasi da toglierti il fiato , io che non ero mai uscito di li; la apprezzavo così tanto che a volte sognavo seduto alla finestra di volare lontano, via da quella casa infernale che mi teneva in catene .

Lo ricordo molto bene quel giorno , fu l'anno 1872 quando uscì dalla villa per la prima volta , non uscii accompagnato da qualcuno , ma me la diedi a gambe fuggendo ,mi ritorna in mente quando nel cuore della notte mi venne in mente di fuggire ,anche solo per un istante , non sarebbe successo nulla, e quindi mi alzai del mio grandissimo letto ,indossai i più pesanti abiti che avevo ,visto che fuori nevicava ,scesi giù dalle scale ,arrivai sino alla porta d'ingresso,e con molta cautela la aprì ; in un baleno mi ritrovai in giardino proprio appena fuori la porta, dalla felicità mi diressi subito al cancello ,lo apri' e in un attimo mi ritrovai fuori , l'esterno mi meraviglio' cosi' tanto che mi incominciai ad incamminare verso dove mi portavano le mie gambe ; fuori faceva freddo ,molto freddo, faceva così freddo che le guance mi divennero' subito rosse, le mani mi si intorpidirono ,ma non ci pensai molto , la cosa che più contava era che ero uscito per la prima volta fuori dalla villa.

Ad un tratto nel mentre mi incamminavo per chi sà dove vidi una carrozza camminare per la strada , qualcuno da dentro la carrozza disse al cocchiere di fermarsi e lui obbedì; io non appena lo vidi fermare ebbi subito paura e pensai che fosse qualcuno che mi aveva riconosciuto ,dalla paura mi abbassai ancora di piu' il berretto sulla testa e continuai a camminare verso quella carrozza ,pensai che era qualcuno che mi aveva potuto conoscere perché sembrava essere di gente nobile proprio come la mia famiglia, ora mai mi trovavo quasi davanti lo sportello della carrozza che ora mai era aperta, velocizzai il passo ma troppo tardi qualcuno nel mentre passavo di li mi tolse il berretto così rendendo visibile i miei occhi e i miei capelli entrambi neri, vide il mio volto come io vidi il suo ,era un ragazzo come me dall'età di 14 anni ,era alto e aveva dei capelli color castano scuro e i suoi occhi erano solo un marrone senza senso.

Vedendo il mio viso non si sorprese , io mi fermai e cominciai a guardarlo fisso negli occhi per riuscire a ricordarmi il suo volto nel caso mi avesse riconosciuto e avesse rivelato la mia fuga dalla villa ai miei genitori ,ma lui continuo' a non fare nessun movimento e a non dire nulla , ci scrutavamo l'un l'altro senza fare o dire nulla , ma ad un tratto qualcun'altro da dentro la carrozza parlo', e io che pensavo che non ci fosse nessuno altro oltre me ,il ragazzo e il cocchiere .

La persona il quale volto era ancora nascosto comincio' a parlare a gran voce e in modo spavaldo.

-Nicolas, intendi farmi aspettare ancora tanto a lungo ? -

Come un fulmine a cel sereno scopri' in un lampo quale era il nome del ragazzo che mi si trovava davanti ; lui a sentire quella voce ancora a me sconosciuta smise di guardarmi e disse .

-Padre, perdonatemi per l'attesa-.

-Di al cocchiere di portarci in un luogo dove possiamo riposarci ,e' già notte fonda e sono assonnato ,e smettila di importunare la gente che incontri per strada.-

Quindi il suo nome era Nicolas ,tutto questo non mi bastava perché non sapevo ne il nome e ne il volto di colui che si trovava al' interno della carrozza , Nicolas mi guardo' e mi disse .

-Hei tu , deduco che dai tuoi abiti sei un nobile,come ti chiami ,dov'è che abiti ,mio padre Don Michele De Santis ha bisogno di un luogo dove passare la notte e non abbiamo tempo da perdere per andare in paese in cerca di una pensione fatta per noi -

A sentir dire quel nome rabbrividì ,e rabbrividì ancor di piu' nel sentire che si erano auto invitati alla villa ,chissà cosa farà mio padre nel sentire una cosa del genere visto che la mia e la famiglia De Santis sono da parecchi anni in conflitto tra di loro ?

-il mio nome è Worik ,Worik Arcangelo"-

L'uomo il quale volto mi era sconosciuto ad un tratto si alzo' e scese dalla carrozza tutto infuriato .

Quel'uomo aveva dei lunghi capelli grigio scuro che gli arrivavano fino a sotto l'altezza delle spalle , sulla sua guancia destre c'era un grosso taglio a forma di croce. A sentir nominare il mio cognome si infuriò così tanto che con tanta velocità scese dalla carrozza che il suo bellissimo abito nobiliare nero toccato dal vento sembrava proprio uno di quei vampiri dei libri di mio padre .

Egli mi prese per la giacca stringendola cosi' forte quasi come se mi volesse far del male, strinse i denti e mi disse .

-Dite il nome di colui che siete figlio e se non vi dispiace ditemi il nome di entrambi i genitori -.

Io intimidito dal suo sguardo e dalla paura che mi incuteva con i suoi abiti da becca morto di una classe nobiliare molto elevata come la mia dissi .

-Sono il figlio di Vincent Arcangelo e di sua moglie Rachel Barnet .-

-Lo sapevo che non mi stavo sbagliando , tu sei il figlio di quel maledetto di Arcangelo !!-.

-Bene non vi stavate sbagliando ma se siete un uomo nobile lasciate i modi rozzi ai poveri che a noi tutto questo non ci si addice e lasciatemi la giacca che mi si rovina-

-Oh scusatemi ,quindi vi si rovina la giacca avete detto , bene vi lascio stare ma sappiate che se vi vedesse vostro padre non ve lo perdonerebbe che siate uscito tutto solo a questa ora di notte , oh forse mi sbaglio ,vostro padre non vi farebbe uscire nemmeno se foste accompagnati da un servitore anche se fosse pieno giorno -

Io ora mai stufo gli voltai le spalle e mi diressi subito alla villa visto che si stava facendo giorno ,e se avessi continuato cosi' sarei arrivato prima che le cameriere si svegliassero ,ma non appena mi allontanai un po il nobile De Santis disse .

-Signorino Arcangelo dove credete di andare , voi verrete con me vi porterò a Villa Arsena la mia bellissima casa , non vi allontanate voi verrete con me o con le buone o con le cattive ,su Gesualdo sbrigatevi a far partire la carrozza , non lasciamolo scappare !-.

Io sentendo dire quelle parole cominciai a correre sempre più veloce per non farmi raggiungere ma i suoi cavalli furono molto piu' veloci di me e per questo me lo ritrovai accanto nel' intendo di catturarmi ; io dalla paura dissi .

-Cosa vi ho fatto , cosa volete da me , io non vi ho fatto nulla ,siete voi che volete farmi del male , lasciatemi stare ,se no vi denuncerò alla guardia civile -.

Lui come se non avesse sentito l' ultima parola che io gli dissi continuò a dirmi.

-Su venite con me , voi non mi avete fatto un bel nulla ma vostro padre invece si , su venite con me vi faro' sentire come a casa ,vostro padre non verrà a conoscenza di nulla ,su fidatevi ,se non salite voi con le buone sulla carrozza ,lo faro' io con le cattive tocca a voi decidere -.

Essendo quasi arrivato alla villa mi inoltrai nel boschetto che costeggiava la villa e per poi targliargli la strada arrivando prima di loro .

Corsi piu' che potevo ,ma la neve e il freddo mi rallentavano la corsa.

Non resistetti più a quel freddo e persi i sensi, caddi stordito per terra sulla fredda e candida neve ,mancava poco ma quel poco mi sembrava tanto e per questo rinunciai ad arrivare in tempo a casa e pensai piuttosto a nascondermi , mi nascosi in un piccolo anfratto di una roccia , li la neve non avrebbe potuto coprirmi .

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nota dello scrittore:

La storia che avete qui davanti a voi e stata scritta molto tempo fa ma pubblicata di recente , siccome la storia adesso può essere sgradevole per chi non sa il seguito ,ma vi prego di pazientare ,adesso vedrete che con l'avanzare di capitoli vedrete che tutto ciò che adesso suonerà essere sgradevole vedrete che andrà alla perfezione ,quindi chiedo solo un poco di pazienza e se vi è possibile anche qualche commento come consiglio e fatemi sapere se la storia vi piace anche solo un pochino ...................ci tengo a presto a chi vuole seguirmi e continuare a leggere .

Nero corvino.Where stories live. Discover now