Capitolo 8 (Vero)

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Andy's pov
Mi sveglio verso le 7:30. Mi alzo velocemente dal letto e corro in bagno per darmi una ripulita, la doccia l'ho fatta ieri sera prima di andare a letto quindi non c'è bisogno. Corro nuovamente in camera e mi metto una camicia bianca e un paio skinny neri. mi sembra di star facendo una maratona questa mattina. Vado in bagno e mi sistemo i capelli. Prendo le scarpe dalla scarpiera e le metto. Guardo l'ora al telefono 7.50, non c'è la farò mai. Prendo tutto quello che mi serve per la scuola più le chiavi della macchina e corro verso la porta di ingresso uscendo. Vado alla macchina e la metto in moto. A scuola arrivo alle 8.15. Parcheggio la macchina nel parcheggio della scuola. É colpa di David se sono arrivato tardi oggi. Me la pagherà. Scendo velocemente dalla macchina e cammino fino al cancello principale. Mi guardo in torno e tutti i ragazzi stanno guardando qualcosa o meglio qualcuno. Porto anch'io lo sguardo sul soggetto delle loro attenzioni e vedo le labbra di Madison sono attaccate su quelle di Christopher. Passo di fianco a loro e "accidentalmente" le vado sopra, dandole una spallata. La prendo per un polso e la trascino con me, sbattendola al muro quando siamo lontani da occhi indiscreti. Sono incazzato e non poco. Vedere la sua faccia appiccicata a quella di Christopher mi ha fatto incazzare.

-Lo vedi quello che mi fai?- le chiedo avvicinando il mio viso al suo. Il respiro le si fa in po' pesante e sta tremando leggermente. Non controbatte e allora continuo io.

-Mi fai diventare qualcuno che non voglio essere. Mi fai impazzire Madison- sussurro avvicinando io naso al suo collo. Lo annuso e le lascio un bacio umido. Le faccio un effetto strano e lo vedo. È nervosa, ha il fiato corto e fa fatica a reggersi in piedi. Posso sfruttare a mio vantaggio questa cosa. In quel momento suona la campanella, le lascio il polso e mi allontano da lei, andando vero l'entrata da scuola. Cammino fino alla sala professori e ci entro posando la giacca sulla sedia. Mi slaccio la cravatta, non la sopporto più, ma due mani piccole con le unghie laccate di rosso bloccano ogni mio movimento. Alzo lo sguardo fino a quando non si incrocia con quello di Lucy. Slaccia la cravatta per me e la ripiega posandola accanto alla giacca.

-La preferisco anch'io senza- dice sorridendo. La guardo confuso anche se so che si riferisce alla cravatta. Si guarda intorno per vedere se con c'è qualcuno e poi parla.

-Ti ho visto con la Lawrence- dice senza mezzi termini. Mi soffoco con il caffè che sto bevendo. Mi ha visto? Come ha fatto? Mi sono assicurato bene prima di portarla dietro la scuola. Ero sicuro non ci fosse nessuno.

-Quindi, se non vuoi che lo dica al preside, devi fare quello che ti dico io- mentre parla si avvicina a me e io mi allontano finendo con le spalle al muro. Non mi ero mai trovato in d'una situazione del genere e non ci tenevo a finirci. La guardo stranito e spaventanto che possa dire qualcosa al preside e lei si mette a ridere.

-Okay okay la tua faccia è troppo bella, dovresti vederti. Sto scherzando- dice ridendo. Caccio un sospiro di sollievo.

-È successo anche a me quando ero all'ultimo anno di liceo. Ero cotta del mio professore di storia e lui provava qualcosa per me, ma il preside ci ha scoperti. Lo licenziarono. Non voglio che qualcun'altro passi quello che ho passato io- fa spallucce. Ha uno sguardo malinconico mentre parla, doveva davvero essere innamorata del suo professore. Deve aver sofferto molto. Ma comunque sono solleveto che stesse scherzando. Non me lo sarei mai perdonato se le avessero fatto qualcosa.

-Mi dispiace- dico sinceramente. Sorride leggermente ed esce dalla stanza. Mi siedo a peso morto sulla sedia portandomi le mani tra i capelli. È davvero tanto importante per me Madison? Rischierei davvero tutto per lei? Sono delle domande alle quali ancora non posso rispondere. Sbuffando mi alzo dalla sedia, raccolgo la giacca e la cravatta e mi avvio verso la classe che ho alla prima ora. Alla seconda vado in classe di Madison e se devo dire la verità non vedo l'ora. Entro nella classe e incomincio subito a fare lezione. Voglio che questa ora passi veloce. Spiego come si fa il falsetto, faccio fare qualche esercizio per riscaldare la voce e poi, pochi minuti prima che suoni la campanella, assegno il compito di esercitazione sul falsetto. Quando la campanella suona raccolgo le mie cose, saluto i miei alunni e mi incammino verso la classe di Madison. Quando sono fuori dalla porta un ragazzo urla.

-Dacci dentro McCrory- entro spalancando la porta e vedo per la seconda volta la sua faccia appiccicata a quella di Christopher. Ma allora è un cazzo di vizio. Inizio ad applaudire sarcasticamente e loro due si voltano verso di me. Tutto il vociare scompare quando si accorgono di me.

-Ma che bello spattacolo. Lawrence e McCrory sono certo che durante l'ora di punizione potrete continuare le vostre effusioni, ma non durante la mia ora. Ora chiunque non sia di questa classe esca all'istante- urlo indicando la porta. Pensavo che a lei importasse qualcosa di me. A quanto vedo ogni scusa é buona per baciare quello. Ma perché mi importa tanto. Voglio dire io e lei non siamo nulla, perché sento questa strana senzazione nello stomaco? Non capisco. Una decina di ragazzi escono dalla classe.

-Adesso tutti al posto- dico mente mi avvicino alla cattedra. Madison scende dal banco testa bassa e va a sedersi accanto a Jade.

-Oh no, lei Lawrence viene con me- indico la porta con un gesto. Esco dalla classe aspettandola nel corridoio con le braccia incrociate al petto. A dire la verità non so perché l'ho chiamata qui fuori. Per parlare? Non lo so. Mi devo inventare qualcosa. Esce dalla classe e mi si avvicina. Non so che fare, sono come immobilizzato.

-Avanti- dice incrociando le braccia al petto. La guardo confuso. Che diavolo sta dicendo?

-Sbattimi al muro e riempimi ancora di stronzate. È l'unica cosa che riesci fare- sbotta. Pensa davvero che tutto quello che le dico siano delle stronzate? Stringo i pungi fino a far diventare le nocche bianche.

-Adesso non parli? Cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua?- mi prende in giro. Ma che diavolo le sta prendendo? Si sono per caso invertiti i ruoli? Lei fa la stronza e io subisco? Perché è quello che succede tra noi. Io faccio lo stronzo e lei subisce tutto. Tiro un pugno al muro facendola sobbalzare leggermente, come se fosse spaventata. Come se avesse immaginato che quel pugno forse per lei. Non le farei mai del male fisico. Ma questo non toglie il fatto che mi sta facendo incazzare.

-Madison smettila- ringhia a denti stretti. Sembra quasi divertita dalla mia reazione, come se l'aspettasse.

-Non dirmi quello che devo fare- dice e usa le stesse identica parole che le ho detto io ieri. Penso che sia tipo una vendetta o qualcosa del genere. È isolata te questa situazione. Sembra davvero ch si siamo scambiati i ruoli.

-Sei una stronza- dico cercando di rimare serio ma è quasi impossibile.

-E tu un coglione, ma non mi lamento- fa spallucce. Inclino la testa in dietro e scoppio a ridere di gusto. Tutta la rabbia che avevo prima è svanita. Odio ammetterlo ma anche lei mi fa un certo effetto. Quei suoi occhi verdi sono ipnotici per me, mi basta guardarli per pochi secondo e non capisco più nulla.

-Devo sul serio farmi due ore di punizione?- si lamenta. Scuoto la testa sorridendo. Non l'avrebbe dovuta fare lo stesso non ero serio non vorrei che facesse limonare nell'aula di punizione.

-Bene così posso stare con Christopher- mi fa l'occhiolino ed entra in classe. Mi appoggio al muro con una spalla e sorrido, mi farà sul serio impazzire. Entro in classe sedendomi sulla sedia e inizo a fare lezione. Che consiste in occhiatine da parte di Madison per tutta l'ora.
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Hola ragazze
Sono pessima lo so. Avevo detto che avrei pubblicato l'uno ma non l'ho fatto. Scusate ma ho avuto alcuni problemi.  Mi farò perdonare promesso❤️ Commentate e stellinate❤️🌟
BAYYY
VE SE AMA❤️❤️❤️

Music Teacher [Andy Biersack] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora