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Impressionare i ragazzi non è mai stato il mio forte.

Era davvero evidente quando presi il mio telefono il seguente giovedì, fissando il piccolo schermo dove Luke mi fissava a sua volta, chiaramente diventando sempre più impaziente con le mie trepide domande.

"Ti presenterò ogni ragazzo separatamente, okay?" disse Luke, guardando in basso per verificare se ero ancora lì. Gli offrì un piccolo, imbarazzato sorriso e mi spostai nel letto. "Non voglio che tu venga travolta."

"Sono già travolta."

Sospirò, l'esasperazione evidente. "Ruby, vuoi farlo un altro giorno?"

"No! No, no, sono calma. Sto bene. Oggi va bene."

"Comunque perché ti interessa? Stai cercando di fidanzarti con uno dei miei compagni di band?"

Sorrisi ampiamente e roteai gli occhi piuttosto drammaticamente. "Hemmings, ti prego passiamo oltre."

Gridò a qualcuno dietro il suo telefono, facendo gesto di venire lì. Una fronte apparve in fondo allo schermo, alzando solo abbastanza da rivelarmi i suoi dolci occhi marroni.

"Chi cazzo è?" chiese il ragazzo, sbattendo le palpebre in confusione. Feci un lieve gesto per salutare , poi inconsciamente  alzai la mano per sistemarmi i capelli. "Voglio dire, è figa, ma perché me la stai mostrando?"

"Calum, lei è Ruby. E smettila di fare lo stronzo."

"Lei parla?"

Aggrottai le sopracciglia nel fallito tentativo di apparire intimidatoria. "Vaffanculo."

Calum rise, chiaramente non influenzato dalla mia miserabile occhiataccia. "Aggressiva." Si alzò, mostrando finalmente la sua faccia intera mentre diede un pacca schiena a Luke. "Tienitela stretta."

Abbozzai un sorriso e guardai divertita Calum uscire dall'inquadratura, solo per urlare a qualcuno che non riuscii vedere. Luke si mise la testa tra le mani, mormorando delle scuse che riuscii a malapena a sentire sopra le voci degli altri ragazzi.

"Michael sta dormendo," mi informò, girando la fotocamera verso il pavimento, "ma lo sveglieremo."

Dopo un paio di minuti di disagio passati ad ascoltare rumori insoliti provenienti dall'altra linea della chiamata, sentì qualcuno gridare, "Porca troia Hemmings, vuoi morire?!"

Luke puntò il suo telefono su un ragazzo dall'aspetto esausto, più pallido della carta stessa, che di conseguenza gli fece il dito medio. "Michael è sveglio. Mikey, vieni e dì ciao a Ruby:"

"E' lei la ragazza di cui parli tutto il tempo? Il nome del suo contatto è salvato come Principessa, giusto?"

La mia bocca si aprì e uno sguardo frustato percorse la mia faccia. "Luke, mi avevi detto di averlo cambiato."

Michael sbuffò. "Sgamato."

"Questa è stata una cattiva idea."

"Ashton, vieni a salutare la piccola cotta di Luke. E' al telefono."

Da allora, un sorriso completo era insinuato sul mio viso e non riuscii a nasconderlo. Diavolo, pure i miei occhi stavano luccicando, anche se solo minimamente, a come vidi un ragazzo dai capelli ricci prendere possesso del cellulare di Luke. Esaminò la mia immagine attentamente, increspando le labbra da un lato.

"Come ti chiami?"

"Mi chiamo Ruby."

"Di dove sei?"

Potei flebilmente sentire la tranquillità di Luke, una voce frustata rispose da dietro la fotocamera, "Viene dalla Georgia."

"Ha un accento del sud?"

Ashton rise, dando indietro il telefono a Luke, ma assicurandosi di restare nell'inquadratura. "Michael, sei così stupido. E' stato un piacere conoscerti, Ruby!"

Con quello, Luke si diresse verso camera sua, rivolgendo lo sguardo al pavimento. "Sono veramente dispiaciuto," mormorò, "era da matti."

"Luke, è stato divertente. Abbastanza veloce, ma divertente."

"Cosa?"

"Mi sono divertita."

Un imbarazzante momento di silenzio si assestò fra di noi, consentendo alle grida dei coinquilini di Luke di diventare più apparenti. Mi guardò curiosamente, le sopracciglia tratte all'ingiù in confusione. "Non sei arrabbiata?"

"Perché dovrei esserlo?"

"Sei veramente bella quando sorridi."

Roteai gli occhi, sorridendo ancora più ampiamente di prima e spostandomi per affondare la faccia nel cuscino vicino a me.

"Ruby, il mio telefono sta morendo."

"Okay, ciao Luke, ti voglio bene."

"Ti voglio bene anch'io, Principessa."

princess | luke hemmings | italianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora