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|improvviso cambio di rotta|
Chi è in pericolo?

Stavamo partendo, giusto il tempo di brindare, anche se io e Zoro per tutto quel tempo avevamo dormito.
Eravamo tutti sulla nave, Nami stava parlando con Laura,
Una dei pirati a cui era stata rubata l'ombra.
"Tieni Namizu! Questa è la vivre-card di mia madre se ti serve aiuto! Lei è già nel nuovo mondo!"
Nami prese in mano quel piccolo pezzettino di carta, un po' scettica
"e cos'è una vivre-card?"
Chiese logicamente.
"Allora, la vivre-card è un piccolo pezzetto di carta, se tu prendi il pezzetto di carta e lo appoggi per terra questo si sposterà verso il proprietario! Ovviamente non dice dove si trova, ma aiuta molto!"

Lei annuì "È come il foglietto che mi ha dato Ace!" esclamó Rubber, prese il pezzettino di carta dal cappello, e lo appoggió sulla mano.
Stava bruciando "ehi perché brucia?" chiese Nami, Laura si incupì all'improvviso "se brucia... vuol dire che la forza vitale del proprietario... si sta spegnendo... "
Ricordai proprio in quel momento lo stesso pezzetino di carta che mi aveva dato Ame, molto tempo prima.
"Anch'io ne ho uno!" esclamai, slegai il piccolo nastro che avevo al polso, e presi il piccolo pezzo di carta e lo guardai bruciare lentamente sulla mia mano
"oh... non va bene..."
Sussurai "di chi è quella vivre-card Midori?" alzai lo sguardo su Rubber e Nami, intanto si era avvicinato anche Zoro.
"Ecco io non lo so... però Ame mi aveva detto che se bruciava dovevo subito dirigermi dal proprietario... ecco credo che le nostre strade si dividono qui allora... se Ame mi ha detto di andare subito... io devo andare...- dissi, quasi tutto d'un fiato -ti sbagli! Noi andremo dal proprietario della tua Vivre-card Midori! Puoi stare tranquilla.
Rispetteremo il volere di Ame"
Alzai lo sguardo e guardai Rubber che sorrideva "e tuo fratello?"
Lui negó con il capo "riuscirà a cavarsela da solo, ne sono certo ora vediamo dove indica la carta"
Appoggiai la vivre-card sul prato e la guardai spostarsi lentamente, si spostava verso destra, praticamente dalla parte opposta dove Nami aveva detto che il Log-pose puntava "ma questo significa allungare il vostro viaggio!" esclamai logicamente, Rubber si avvicinó prese il pezzetto di carta in mano e il nastro e me lo rimise legato al polso "Midori, allungherà il nostro viaggio. Sei della ciurma ormai. E noi tutti insieme andremo dal proprietario della tua Vivre-card come Ame ti ha detto di fare!"
esclamó sorridente come al solito sorrisi di rimando e mimai un grazie.

Partimmo un'oretta dopo, e riprendemmo la solita vita dei viaggi, solo con l'aggiunta di Brook un simpatico scheletro:
Rubber, Brook e Usopp pescavano o almeno ci provavano.
Nami e Nicorobin chiacchieravano nella sala dell'acquario.
Sanji cucinava.
Zoro dormicchiava nella vedetta.
Chopper stava in infermeria.
Frenky lavorava a qualche nuovo congegno.
Io stavo nella serra che i miei compagni mi avevano regalato, era il mio nuovo posto preferito, studiavo le piante, leggevo e rileggevo le enciclopedie sulla flora che Ame teneva sempre nella borsa.
Diedi la vivre-card a Nami che teneva sempre aggiornata la rotta,
Chissà chi era il proprietario della vivre-card... magari un amico di Ame.
Mi addormentai sui libri, immersa nella tiepidezza della stanza e delle piante.
Nessuno sapeva che cosa era successo in quel piccolo lasso di tempo con Orso Bartholomew.
Sognai Ame, quel bacio e poi il suo sorriso e il petto che non si alzava più "Midori è pronta la cena... oh fa niente continua a dormire... riposati che è meglio, ora ti porto nella stanza delle ragazze"
Sentii la voce di Sanji poi dei passi avvicinarsi, mi prese in braccio poi si incamminò per la stanza delle ragazze, Arrivati mi appoggió sul mio letto e mi coprì fino alle spalle
"il tuo arrivo ha scombussolato Zoro... e tutti noi, ma Zoro ora lo vedo così... felice, so che cosa avete fatto a thriller Bark, tu e Zoro"Dopo averlo ascoltato mi lasciai cullare dal leggero movimento del mare...

Zoro's pov

Non sapevo di chi era la Vivre-card Che Ame aveva dato a Midori, ma più tempo rileggevo quella lettera più credevo che Midori non dovesse neanche vederla.
Parlava di mia madre, di mio padre, delle nostre origini, della nostra vera separazione.
Ame le aveva detto la verità su come l'aveva "trovata"... ma non come Midori fosse arrivata in quella cittadina, o come io arrivai alla mia...
Sulla lettera c'era scritto tutto, e veniva menzionata un'isola, chiesi a Nami dove si trovava quest'isola, e lei rispose che era l'isola dove puntava la Vivre-card.
Sanji tornó in sala pranzo senza Midori "Si era addormentata e l'ho portata nella stanza delle ragazze, in questi giorni Midori studia e basta, passa tutto il giorno chiusa nella serra... che cosa possiamo fare per tirarla fuori?"
Molti suggerirono cose che avrebbero funzionato, ma stranamente Rubber suggerì una cosa intelligente "Zoro perché non le chiedi se vuole allenarsi con te?"
"Non è una brutta idea..."

Midori's pov
La luce entrava dall'obló ed illuminava la stanza, illuminava i visi di Nami e Robin.
Sguasciai dalle lenzuola e presi la mie spade, andai sul prato della nave, e guardai il sole sorgere,
"So che sei la dietro, Zoro"
Dissi girandomi verso la poppa della nave "perché vuoi fuggire?"
Disse avvicinandosi, aveva un tono confuso o forse un tono preoccupato, non riuscivo a capirlo
"non... voglio mettervi in pericolo... se solo uno di voi... non voglio neanche pensarci, sparirò, non sentirete più parlare di me" sospirai un pochino alla fine.
A

gitai le mani con movimenti misurati e creai una barca ormeggiata al fianco della Sunny, presi la vivre-card e mi avviai verso la barca.

Zoro mi afferó per un polso, tenendomi stretta, mi tiró a sé e mi abbracció: era la prima volta che lo faceva, lo avevo sempre abbracciato io, era una sensazione strana la prima volta che la percepivo veramente, mi sentivo voluta, veramente.
"Per 19 anni ho sempre sentito un vuoto, ho sempre saputo che in fondo mi mancava qualcosa, non ti lascerò fuggire via sotto i miei occhi. Loro ti voglio... io ti voglio Midori, non... non puoi abbandonarmi, non così presto!"  stava pettinando i miei lunghi capelli con le mani, era un comportamento insolito per lui "Zoro mi devi dire qualcosa?" gli chiesi lasciando che continuasse a pettinarmi i capelli.
"non so se ti senti pronta, non ti vedo pronta... ma devi sapere della lettera... non starai bene dopo averla letta, io sono ancora... ancora scosso... Ma parliamone dopo, ora voglio passare più tempo con la mia sorellina!" disse sciogliendo l'abbraccio, io annuii e lo seguii all'interno della vedetta.

Ero distrutta, l'allenamento di Zoro era una cosa impossibile!
Andai a mangiare insieme agli altri, e dopo andai a farmi una doccia.
Ero sul prua a godermi il sole del pomeriggio, poi ritornai nella serra, più studiavo più capivo meglio il mio potere e sapevo sfruttarlo ancora meglio, prima non mi ero mai interessata a qualcosa davvero. invece mi interessai davvero tanto alla botanica, infatti in poco tempo imparai a memoria tutte le enciclopedie sulla flora che Ame aveva nella sua collezione.
Sentii bussare alla mia porta risposi con un avanti ed entrò Chopper
"ecco Midori, mi sono accorto che avevo ancora un'enciclopedia sulla flora, quindi eccoti qua" la presi in mano, il titolo era "Flora nel mare orientale" proprio quello di Ame "Grazie Chopper e buona giornata"
Lo sfogliai, cadde una cosa per terra, la raccolsi e gli diedi un'occhiata.
Un ricordo s'impossesò di me...

"Midori apri il libro a pagina 7"
Mi disse Ame mentre mi passava il libro, io feci come mi aveva detto.
Nella pagina sette c'era un segnalibro con la nostra foto. Era bellissimo
"Grazie Ame! È un regalo stupendo! Ma ora mi sento in debito..." lui sorrise "il tuo sorriso mi basta come regalo, ogni giorno di tutti i mesi, tutti i mesi di tutto l'anno e tutti gli anni dell'infinito...- sussuró dandomi un bacio sulla fronte.

Le lacrime non tardavano, e scivolando giù dalle mie guance andarono a posarsi sulla copertina del libro. Provai a smettere ma fu inutile, la depressione prese ancora una volta il controllo di me.
Sentii bussare alla mia porta, dissi avanti ed entrò Robin.
"ti ho sentita piangere, tutto bene?"
Annuì con il capo e asciugai le lacrime
"Io so di questa mattina" disse, mi girai per guardarla in viso "non dirlo agli altri! Per favore..."
Lei annuì "tranquilla, sei andata con Zoro se volevi veramente scappare non ci avresti neanche parlato, vuol dire che ci tieni a noi... Grazie" disse sorridendo, aveva un sorriso stupendo. poi uscì dalla serra.

"Nami come si chiama l'isola in cui stiamo andando?" chiesi visto che ero abbastanza curiosa, lei sorridente si girò verso di me e disse "si chiama Kea Town per caso la conosci?" negai con il capo e tornai sul ponte della nave, Rubber si sedette vicino a me e guardó il cielo che era pieno di nuvole "sei ancora triste per la morte di Ame?" mi sorprese quella domanda, era così pesante da parte sua. io guardai la spada che un tempo era di Ame "mi manca, ma non sono triste... Quando ci penso mi arrabbio ogni volta, mi ha sempre nascosto una cosa" dissi usando un tono un po' brusco "che cosa?" domandò Rubber io lo guardai "era malato... e non mi aveva detto niente, ha messo in scena tutto il teatrino con Mizu per morire... la cosa che mi fa arrabbiare è che non ha avuto il coraggio di dirmelo, il coraggio di dirmi della malattia, dei sentimenti che provava per me! E poi le ultime parole che gli dissi furono tremende..." mi fermai provando a trattenere le lacrime
"Io ho capito che sei ancora triste, tutti l'hanno capito, guardi il mare con nostalgia... " Disse prima di andarsene, restai pietrificata non pensavo che un ragazzo come lui potesse dire cose così... complesse, anche se con semplici parole il concetto era complicato e lui lo aveva detto chiaramente, e aveva regione...

Guardavo il mare con nostalgia.

Gemelli  || One Piece FanfictionWhere stories live. Discover now