Capitolo 1

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Levi's Pov

La sveglia suona, fastidiosa e rumorosa come il solito. La spengo, ho ancora molto sonno, ma mi alzo lo stesso perché devo andare a scuola e non ho intenzione di arrivare in ritardo.
Che rottura, da quando Farlan si è trasferito ogni giorno è uguale e noioso.
Mi faccio una doccia fredda molto velocemente, poi mi vesto e bevo una tazza di the completamente senza zucchero, mi piacciono le cose amare.
Dopo aver finito di bere in tutta calma il mio the, prendo la borsa con i libri e vado a scuola; cammino velocemente, con le cuffiette nelle orecchie, lasciando che la musica invada la mia mente.
Arrivo a scuola con mezz'ora di anticipo, come il solito, così salgo le scale e mi dirigo in classe, al quinto piano. Ovviamente non c'è ancora nessuno, mi siedo al mio posto ovvero il primo banco di fronte alla cattedra, quel posto che tutti odiano ma che io adoro.
Appoggio lo zaino a terra, tiro fuori il diario e l'astuccio, poi prendo il libro e il quaderno di matematica e, visto che è alla prima ora, inizio a ripassare.
Ricontrollo tutte le equazioni che dovevo fare per compito, anche se so che mi sono venute giuste, preferisco ricontrollarle.
Quando finisco guardo l'orologio, mancano ancora dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni; ora in classe ci sono altri ragazzi che fanno confusione, così decido di andare a prendere una boccata d'aria.
Prendo il cellulare dalla borsa, poi mi alzo ed esco dall'aula; lascio la borsa in classe perché so che nessuno di quei deficienti ha il coraggio di toccare le mie cose.
Scendo le scale e arrivo nel cortile; lo percorro tutto fino ad arrivare nell'angolo più nascosto, il mio preferito; mi appoggio all'albero di ciliegio, ormai questo è diventato il mio angolino, e tiro fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette; prendo una sigaretta e l'accendo; intanto che fumo guardo tutti quelli che passano, ci sono principalmente mocciosi del primo o del secondo anno. Finisco di fumare e butto la sigaretta nel cestino, spegnendola.
Salgo le scale, ormai tra poco inizieranno le lezioni ed è incredibile quanta gente non sia ancora nella propria aula.
Arrivo al mio piano, cammino per il corridoio fino a quando un ragazzo non mi viene a sbattere contro. Per l'urto violento lui cade a terra mentre io l'osservo; dev'essere un primino; è abbastanza alto, magro, ha i capelli castani spettinati e gli occhi verdi; i suoi occhi sono particolari, hanno varie sfumature, dal verde scuro all'azzurro; noto che le sue guance si arrossano.
 Si alza e mi dice "s-scusami tanto"
"tsk la prossima volta sta più attento moccioso" gli rispondo, poi riprendo a camminare e vado in aula, dove mi siedo nuovamente al mio posto.
Dopo alcuni minuti arriva il professore e iniziamo a fare la lezione.
Seguo tutte le lezioni della mattina e prendo appunti; passano in fretta e alla fine il professore Smith mi prende in disparte.
Lo guardo mentre lui dice "Avrei bisogno che tu mi aiutassi con un ragazzino di prima" sospiro, non è la prima volta che me lo chiede, in genere basta una lezione e poi subito i mocciosi si rimettono in riga.
Annuisco e rispondo "quando devo iniziare?" 
Mi sorride "oggi pomeriggio dopo le lezioni"
Sbuffo, non è la prima volta che mi avvisa così all'ultimo. E così devo aiutare un altro moccioso che non ha voglia di studiare, che rottura. La cosa divertente nell'aiutare i mocciosi è correggerli quando sbagliano, vedere il terrore di fare altri errori e di essere sgridati da me.
Metto via le mie cose e torno a casa. Visto che abito vicino alla scuola per pranzo ho la possibilità di tornare a casa.
Cammino, con le cuffie nelle orecchie e la solita musica.
Arrivo velocemente a casa, mi preparo il pranzo e mangio; come sempre mangio con la tv accesa e guardo il telegiornale, in modo da essere aggiornato sulle novità.
Mangio con tutta calma, dopo pranzo mi faccio un altro the, prendo i libri che mi serviranno per le lezioni del pomeriggio e torno a scuola.
Durante le lezioni pomeridiane non so perché ma mi torna in mente il ragazzo dagli occhi verdi, sono convinto di aver già visto quegli occhi, ma non mi ricordo dove.
Le lezioni finiscono in fretta, di pomeriggio avevo solo due ore e sono volate.
Appena è suonata la campanella delle lezioni tutti si sono precipitati fuori dall'aula, ridendo, scherzando e parlando a voce molto alta; quanto mi danno fastidio, fanno tanto casino senza badare minimamente alle persone che gli stanno attorno.
Resto seduto al mio posto, da quello che mi ha detto il professore Smith sarebbe stato il ragazzo a venire qui, così intanto che lo aspetto mi metto a leggere un libro. La storia è scritta bene e mi prende molto; dopo che ho letto il primo capitolo alzo la testa per vedere se è arrivato quel moccioso e lo trovo seduto davanti a me che mi fissa.
Lo guardo, è il marmocchio di stamattina, me lo ricordo per i suoi occhi, quegli occhi del colore dello smeraldo ma pieni di sfumature.
"Moccioso che ci fai qui?" lo guardo negli occhi e dopo poco abbassa lo sguardo, le sue guance sono diventate leggermente rosse, facendolo sembrare quasi carino.
"S-sono qui perché devo fare delle ripetizioni di alcune materie..." è evidente che il ragazzino si sente a disagio, la cosa mi diverte; chiudo il libro e lo appoggio sul banco, sospirando
"In che materia ti devo aiutare?" lui mi guarda confuso, è evidente che non ha ancora capito, sbuffo "moccioso sei lento a capire, prova ad usare quel cervellino che ti ritrovi. Se sono qui vuol dire che devo aiutarti, no?" vedo che sgrana gli occhi; non posso crederci non ci aveva davvero pensato.
Sospiro, lui mi fissa, mi sorride e dice "io sono Eren, Eren Jeager" mi porge la mano, io lo guardo seccato e dico "Levi" lui ritira la mano e mi fissa, ma dopo poco abbassa lo sguardo.


*angolino dell'autrice: e dopo avervi fatto aspettare per 20 giorni ecco il primo capitolo della nuova Ereri, cosa ne pensate? Se vi state chiedendo il motivo per cui ho scelto di pubblicarla solo oggi beh è molto semplice, avevo bisogno di un po' di tempo (è un periodo un po' difficile), poi mi sono ricordata che il 30/03 è il compleanno di Eren così avevo deciso che oggi avrei pubblicato il primo capitolo u.u Comunque questa ff l'aggiornerò 1-2 volte a settimana, fatemi sapere cosa ne pensate. A presto


Sei il mio piccolo stupido (Ereri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora