Capitolo 1-PROLOGO

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Clarke
Da quando siamo arrivati qui ne è passato di tempo,ora la Terra è casa mia anzi casa nostra. Oggi è stata una giornata strana; sono andata da Lexa stamattina come accade spesso da una settimana a questa parte,per parlare della guerra,di come liberare i miei amici da Mount Weather. Ma poi è successo qualcosa di strano: Lexa mi ha baciata. D'impatto mi sono subito staccata da lei,ma poi mi sono riavvicinata incuriosita da quello strano momento che si era creato. Ci siamo baciate a lungo,labbra contro labbra, ed io non mi ero mai sentita più strana...ad un certo punto l'ho guardata negli occhi e poi sono scappata via; sono letteralmente corsa fuori dalla tenda,mille cose per la testa ma un unico pensiero fisso: non avevo mai pensato a Lexa in quel modo. Mi sentivo la testa leggera,la salivazione a zero,le gambe mi tremavano. Arrivo alla fine del campo ,mi siedo su un sasso e guardo verso il bosco. Il vento soffiava leggero e inalandolo a fondo mi accorgo che non respiravo da tempo. E intendo respirare davvero,come quando corri,oppure ti butti da un aereo, oppure ti arrampichi su una montagna. Davanti a me vedo una grande distesa di alberi,altissimi e imponenti, mi sento piccola..davvero piccola. Subito mi balza alla mente l'immagine di Jasper, seguita da quella di Monty, poi Miller e poi tutti gli altri; prigionieri. E io sono seduta qui, senza far nulla. Dovrei fare qualcosa invece di pensare a cosa cavolo sia passato nella mente di Lexa pochi minuti fa. Devo fare qualcosa. Io devo. Quando ero a Mount Weather era tutto così splendido e meraviglioso, il cibo,le docce,i vestiti,le cure mediche; per non parlare delle persone, tutti dal più piccolo al più anziano avevano pronto un sorriso da sfoderare. Falsi. Di carattere dubito sempre di tutto, ma lì in quella montagna mi sentivo impazzire. Dovevo andarmene e l'ho fatto. Non può essere tutto così perfetto,le persone non possono aiutarti in questo modo senza volere nulla in cambio. So che c'è qualcosa sotto,lo sento. Quando Raven ultimerà la radio ne saranno tutti certi come lo sono io. Un altro soffio di vento che sembra spazzare via tutti questi pensieri riportando alla mente il viso di Lexa. Cosa le è preso? Davvero non riesco a capire,e poi cosa mi ha preso, perché ho ricambiato il bacio? ... All'improvviso un rumore, ed io balzo in piedi, lancia alla mano e il cuore a mille. Un altro rumore. Mi giro di scatto e mi sorride.

Bellamy
Mi scappa sempre un sorriso quando vedo Clarke scattare,sempre pronta a difendersi..una vera guerriera. "Ciao principessa" lei si rilassa e ricambia il sorriso,ma c'è qualcosa che non va. Non è il solito sorriso dolce ma forte che mi piace tanto, era un sorriso debole quasi triste, non era affatto da Clarke. "Cosa c'è che non va principessa?" Chiedo. Lei si volta dandomi le spalle "Nulla, è tutto apposto.." Risponde. Sapevo che non era così; nel frattempo si era riseduta sul sasso allora la raggiungo e mi accomodo accanto a lei. La guardo e lei ,capendo che stavo per farle una domanda, mi anticipa e dice "Sono preoccupata per gli altri,dobbiamo fare qualcosa Bell". "Lo capisco,prometto che faremo di tutto per salvarli" cerco di rassicurarla " sono preoccupato anch'io" aggiungo. Lei mi guarda con quei suoi occhi color del mare "grazie" sussurra. Appoggia la sua testa sulla mia spalla. Non sono il tipo da queste cose, ma a lei permetto di tutto. 

Questo momento dura pochissimo perché arriva Raven ad interromperci, ovvero la migliore tra tutti gli ingegneri dell'Arca... "Ho trovato un modo! Ma sarà un suicidio..."

Io e Clarke scattiamo in piedi e ci fissiamo. "Il cielo ti ascolta principessa!" Esclamo. L'umore cambia però quando Raven ci illustra il suo piano...

Rude heart || BELLARKEWo Geschichten leben. Entdecke jetzt