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Iniziamo con una bella GIF. Buona lettura!

«Cloe hai l'appuntamento con il signor Mitchell, ricordati che devi persuarderlo a fidarsi di noi.» Philip entra nel mio ufficio con un dolce sorriso.
«Oh sì grazie, senza di te non me ne sarei mai ricordata.» Gli dico, indicando il calendario appeso al muro, dove grosso come una casa è segnato il pranzo con uno dei più grandi uomini dell'azienda di moda che sta avendo successo in questi mesi.

Lui sorride, poi gli suona l'orologio.
«Ehm hai cinque minuti prima di doverti presentare nel ristorante qua sotto, fossi in te muoverei quel culo.»
Mi alzo, puntando gli occhi al cielo. «Chi ti ha insegnato a parlare così?» Sorrido, prendendo la borsa e tutto il necessario.

«E se tipo ti dicessi qualcosa come la mia ragazza?»
Aspettate. Sta scherzando, vero?
Mi sta bene se glielo ha insegnato un camionista, un barbone ubriaco, un suo amico fatto di marijuana.
Ma la sua ragazza?!

«Oh davvero?» Schiaccio il pulsante dell'ascensore, mentre lo aspettiamo per scendere al primo piano. «Comincio ad avere dei dubbi su chi di voi due sia il maschio.»

Lui scuote la testa e ride. «Ti dicevo: ti sei scaldata il piatto per benino. Li hai lavorati bene, lo ha detto tuo zio.»
Entriamo e troviamo l'abitacolo fortunatamente vuoto.
«Non manca solo che fargli firmare quel fottuto contratto, dopodiché quell'azienda può anche finire per strada ad elemosinare, che la sua fottuta merda per la gente varrà oro per la pubblicità che gli faremo. E questo oro finirà dritto nelle nostre tasche.»

Sì, mi ha decisamente sconvolta negli ultimi tempi la sua bocca.
«Phil lo sai bene che è rischioso, se ad affondare siamo anche noi. Ed è per questo che gli voglio offrire un contratto biennale.»
Lui si mette le mani nei capelli. «Cosa? Ma ti sei bevuta il cervello?»
Usciamo dall'ascensore.

«È più sicuro così! Sono quelle stronzate che dopo tre mesi calano di già. Come Jurassic World, atteso così tanto, che poi è finito sui canali del digitale terrestre dopo poco più di un anno: voglio dire, dopo un anno vanno in onda su Sky! E le recensioni non sono nemmeno così belle...»
«Aspetta tu mi stai dicendo che un contratto che potrebbe far salire le azioni di questa azienda e farci diventare miliardari, o insomma, dei pezzi grossi, è paragonabile a Jurassic World, un fottuto film mezzo PowerPoint di dinosauri?»
Alzo le spalle. «So come funziona ormai qui, Philip.»

Avete presente un disco graffiato o danneggiato?
Quando lo inserite vi partono alla grande le prime tre canzoni, poi dalla quarta alla dodicesima va a tratti, inizia a faticare nello stesso preciso istante e riacquista stabilità nello stesso momento in cui è accaduto la prima volta che lo avete inserito.
Ecco, Philip è più o meno così. Testardo.
Non capisce, per quante volte tu gli possa spiegare un argomento, se ha già una propria salda opinione, ti spacca il naso prima di ammettere che forse la tua idea è valutabile.

Ed è per questo che mi piace. Lavora bene, è deciso. Sarà un gran lavoratore, il mio fiuto non sbaglia quasi mai.

«Ma Cloe! Cioè tu...tu mi stai dicendo che vuoi puntare sul sicuro e limitarti a questo? Il rischio comporta benefici!» Si tira uno schiaffo.
«Cioè...quella fottutissima azienda di moda è bagnata e a gambe aperte per quel contratto, in attesa del tuo colpo finale, e tu ti limiti solamente a guardarli?!»

«Questa sembra più una scena di cinquanta sfumature di grigio. Credo che il sesso ti stia facendo male.
E poi guardala più come se noi fossimo il gruppo di uomini addetto al reinserimento di un animale nel suo habitat. Abbiamo dei contatti con una tartaruga, la curiamo, la nutriamo, e nel momento in cui sarà necessario, la porteremo in mare e la lasceremo libera, e non ci occuperemo più di lei.» Asserisco, aprendo la porta e uscendo dall'edificio.
«E comunque, caro Phil, nei miei calcoli non c'è rischio: c'è certezza.»

Lo lascio lì, mentre mi incammino verso il ristorante. Rimane un po' spiazzato, poi si riprende e urla. «Beh, comunque quello dal sesso indefinito ha messo incinta la sua ragazza due anni fa e anche adesso! E ci ha dato dentro talmente tanto che l'uragano Katrina in confronto era una doccia!»
Rido mentre attraverso la strada.

Ah giusto, per voi lettori inconsapevoli. Ha avuto una figlia poco dopo avermi conosciuta, e del secondo...beh, notizia nuova anche per me.
E cosa vi aspettavate? Che un ragazzo come lui non potesse parlare come un uomo che non ha altro da fare nella vita che bere e farsi delle escort senza essere padre? Beh, benvenuti nel club.

Urla ancora. «Buon appetito e stendili! Ah e stasera tu ed Harry a casa mia, ci tengo!»

Eh già, tutti ormai conoscono Harry, anche Philip.
Come cambiano i tempi, non è vero?

✍ New chapter for you! ✍
Allora, la storia è all'inizio, e mi viene naturale dire che si sta sviluppando, puahahah.

Okay, bene.
Questo era solo un capitolo un po' così, mi andava di mettere qualcosa di allegro, anche perché His Prey è per metà un mezzo mortorio ahahah.
Vi avviso che questa storia sarà qualcosa di più...divertente.
Sì. Divertente.
Mi piace.

Non ho ancora precisamente tutti i punti della storia, devo ancora chiarirne alcuni, ma ehi, cosa vi aspettavate da me?
Chi mi conosce lo sa :)

Ci sono tipo 500 persone che mi hanno taggato per fare una challenge ( sofisemmi compresa), per cui, dopo tanti dubbi, ho deciso la via più facile: la challenge dove devo dire 13 cose su di me:

1. La musica è la fonte principale della mia vita, perché

2. Spesso quando sono in casa mi isolo.

3. Sono fissata con un ragazzo di un anno più piccolo di me, uguale a Malfoy. Ogni volta che lo guardo negli occhi mi chiedo: "Che cazzo di colore è quello?"
E ah, lo stalkero. Sì, lo so, faccio schifo.

4. Vado al classico, perciò non sopporto il fatto di non vedere nelle storie i segni di punteggiatura oppure che venga lasciato più di uno spazio tra una parola e l'altra, odio gli errori ignoranti (cioè quando una parola è scritta male ma la persona che la scrive pensa che sia corretta), e ciò implica il fatto che

5. Sono pignola.

6. Odio la mia famiglia due ore ogni 120 minuti (tranne i miei nonni) e per questo

7. Quando mi capita fumo per stare calma.

8. Sono così fantasiosa che ho circa una decina di storie una completamente diversa dall'altra, ma che probabilmente non posterò mai.

9. Non sono proprio una ragazza che segue le regole, nonostante i miei genitori non lo sappiano (e me ne sto accorgendo ora, sia dal punto 7, che dal 10 o 11).

10. Odio la Vodka ma quando mi capita: "La mandava giù come fosse acqua." (Parole testuali di una mia amica la mattina dopo che mi sono ubriaca).

11. Ho fumato erba e non penso di rinunciare se me la offrissero un'altra volta.

12. Almeno vado bene a scuola eheheheheh.

13. Amo ballare quanto amo BrovkenToy

Non taggo nessuno perché ho presente che scassamento sia fare una challenge.
Ho finito!
Al prossimo capitolo! (Che ho già pronto muahah)

His Life - Sequel Of His Prey //H.S//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora