-Eh...- Cominciò a parlare grattandosi la nuca. -Starò un altro po' qui per calmarmi, sai...- Sussurrò furfante guardando i suoi pantaloni e facendo portare il mio sguardo nella stessa direzione, e quindi arrossii come non avevo mai fatto, non avevo notato il rigonfiamento sporgente nei suoi pantaloni e mi sentii imbarazzata per avergli provocato ciò, mentre la Mickie ribelle stava saltando dalla gioia.

-Eh, s... sì.- Balbettai non sapendo cosa dire e stavo per uscire da lì quando la sua mano avvolse il mio polso, questa volta, in maniera più delicata.

-Ed il bacio d'addio?- Alzò un sopracciglio e quel suo sorriso caratteristico apparve sul suo volto, mi avvicinai a lui, facendo sfiorare le nostre labbra, notando come osservava il percorso di esse fra di loro, solo che quasi al tocco mi allontanai.

-No.- Feci l'occhiolino ed uscii prima che potesse fermarmi di nuovo.

-o-

Ero seduta sul sedile del passeggero nella macchina di Brook mentre tornavamo da Eccles (N/A un paesino vicino Holmes Chapel) dopo averlo accompagnato a prendere alcune carte per il padre, mi aveva chiesto di andare con lui perché odiava viaggiare da solo.

-Alza il volume.- Ordinai quando la canzone Radioactive dei Imagine Dragons cominciò a risuonare in radio. -I'm waking up to ash and dust, I wipe my brow and I sweat my rust, I'm breathing in the chemicals.

-Yeah, ah.- Cantò Brook facendo 'i cori', e non potei evitare di ridere a questo. 

-I'm breaking in, zapping up, then checking out on the prison bus, this is it, the apocalypse. I'm waking up, I feel it in my bones, enough to make my systems blow.- Cantammo entrambi scoppiando a ridere per la nostra intonazione, specialmente per quella di Brook.

-Welcome to the new age, to the new age.

-Welcome to the new age.- Ripeté cercando di ricreare un coro che in realtà non esisteva nella canzone.

-Oh, no!- Dissi scoppiando a ridere portando la testa all'indietro e facendo ridere di conseguenza anche Brook. -Welcome to the new age, to the new age.- Continuai a cantare in attesa che lui facesse lo stesso, ancora una volta per farmi ridere come solo lui sapeva fare.

-o-

-Dove sei stata Mickie?- Domandò Ashton quando mi sedetti sul divano appena finito di cenare. Mio padre non era tornato a casa, a volte passava ore ed ore a scrivere nella sua redazione, era il capo e, l'unica cosa che contava era che avesse ispirazione, dal momento che a nessuno importava se dopo il lavoro si ubriacasse e maltrattasse i propri figli.

-Ho accompagnato Brook a Eccles a prendere alcune carte per il padre.

-Brook?- Voleva assicurarsi sorpreso senza togliere lo sguardo dalla partita di football che stavano trasmettendo in televisione.

-Sì, perché?

-Pensavo che... sai, fossi stata con Luke.

-Ash... Brook è mio amico, posso esserlo almeno con lui.

-Ah...- La sua risposta fu seguita da alcuni secondi di silenzio, poi interrotti dalle urla entusiaste di quella partita di football. -Guarda, Mickie...- Si girò verso di me aprendo la bocca per parlare, ma nulla ne uscì. Predica fra 3, 2, 1... -Io... sto cercando di prendere ciò con più maturità possibile, è la tua vita, i tuoi problemi, e... i tuoi ragazzi di merda, solo che non è facile per me, va bene? So che mi ha tenuto nascosto di Luke per paura della mia reazione, perché pensavi che avessi aperto bocca e non mi sarei più fermato e non volevi che la storia si ripetesse, però io voglio che tu torni a confidarti con me, voglio che tu torni a fidarti, tornare a raccontarmi tutto quello che ti passa per la testa, quello che ti piace... beh, non proprio dirmi chi ti piace, solo tenermi aggiornato se tutto va bene senza mentirmi, voglio veramente recuperare la fiducia, non ti prometto che mi comporterò sempre nella maniera più giusta su certe cose, ma anche se non mi verrà facile, M, cercherò di farlo... Ci proverò almeno, vedere come vanno le cose, non riesco ad abituarmi subito al fatto che tu esca con ragazzi o cose del genere...- Sulla mia faccia si avvalse un'enorme velo di felicità nel vedere questa maturità in mio fratello che non avevo mai visto, non avevo mai pensato che Ashton potesse dire certe cose. Lo abbracciai notando come si mise a ridere facendo scaturire in me la stessa reazione, era felice, eravamo felici. -Va bene.- Disse schiarendosi la voce quando ci separammo dall'abbraccio. -Però se qualcuno di loro ti fa stare male, non mi importa se Luke, Brook o chiunque altro, tu fammelo sapere, okei? Gli farò ingoiare tutta la merda con un pugno.- Minacciò serio mentre io risi alla sua espressione, ma non riuscì a rimanerlo per più di due minuti che scoppiò a ridere anche lui.

-o-

Entrai nella scuola dopo aver corso verso la porta perché pioveva, eravamo all'inizio di novembre ed il tempo era, a mio parere, deprimente. Camminavo accanto a Brook per i corridoi dopo che Ashton era scomparso appena entrato a scuola, dopo quella notte non lo trovavo quasi mai nella sua stanza, erano più di due settimane, vederlo era ormai diventata una rarità, non lo vedevo neanche tanto a scuola mentre la sera solo occasionalmente, perché usciva usando la scusa che doveva correre o prendere una boccata d'aria. Dovevo parlarci, non potevo fidarmi e di conseguenza parlarmi lui di fiducia, se era il primo a nascondermi cose.

-Ci vediamo dopo?- Chiese Brook quando raggiungemmo la sua classe di etica.

-Va bene.- Annuii e dopo avergli dato un bacio sulla guancia, mi diressi in classe mia che si trovava un po' più lontano dalla sua, prima di entrarci bisognava passare dai bagni, e vedendo arrivare Luke dalla direzione opposta con un sorriso che adornava le sue labbra insieme ad un altro ragazzo della squadra di basket, il quale raccontava qualcosa a Luke, che però non gli dava attenzione. Così gli sorrisi maliziosamente dirigendomi nel bagno delle ragazze, in attesa che lui mi raggiungesse. E così fu, un minuto dopo mi trovavo sopra il lavandino di quel bagno con Luke che mi baciava appassionatamente. La campanella era suonata, ma a me e men che meno a Luke importava, volevo solo passare del tempo con lui, dal momento che lo scorso fine settimana, non ci ero riuscita a causa di un esame di letteratura che aveva portato me e Luke ad aprire una discussione. Discussione che si risolse quando si intrufolò quella notte nella mia stanza per baciarmi e chiedendomi se andassi con lui come porta fortuna alla prossima gara.

-Perderò come un dannato idiota.- Sussurrò iniziando a baciarmi il collo facendomi ridere, amavo i baci sul collo, ed amavo ancora di più che lo facesse lui.

-Qualcuno qui sembra piuttosto ansioso.

-E qualcuno a furia di passare tanto tempo con me sta prendendo anche un po' del mio carattere, non credi?- Contrattaccò alzando il suo viso di fronte al mio ed io annuii mentre lui era fisso sulle mie labbra.

-Baciami.- Sussurrai facendo sfiorare le nostre labbra.

-Sarà un piacere.- Sogghignò, annullando quella distanza che ci separava.

Presi i miei libri dopo che la campanella annunciò la fine della lezione di biologia, quando una carta cadde da dentro il mio quaderno. Mi guardai intorno, ero sola in classe insieme all'insegnante, che intanto stava ordinando alcuni fogli sulla scrivania. 

Aprii il foglio e lo lessi mentre il battito del mio cuore accelerava ed una sensazione di disagio mi attraversò tutto il corpo.

"Non tutto è roseo, piccolo angelo. 

Goditi questi momenti di quiete con il dolce Luke, perché molto presto ti scontrerai con la dura realtà. 

ANONIMO."


Rebellion || L.H. [ Italian traslation ]Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ