23. Diversa.

2.3K 129 5
                                    




23. Diversa.

Non riuscivo a respirare, proprio come non riuscivo a gesticolare una risposta negativa o positiva che poteva essere. Ero bloccata. Mi sentivo sopraffatta come se la normale adrenalina che mi trasmetteva lui si fosse quintuplicata, e non mi piaceva. Non volevo questo, la mia prima volta non sarebbe stata con qualcuno come Luke, non sarebbe stata con un "amico di letto".

Luke sembrò prendere la mia non risposta come un'affermazione, così tornò a mettere le sue mani sulla mia zona sensibile, ma in quel momento non riuscii a muovermi da quanto ero tesa.

-Luke... basta, basta.- Sussurrai varie volte ma lui sembrò ignorare ogni cosa. -Per favore, basta.- Ripetei di nuovo sentendo un pesante sospiro fuoriuscire dalle sue labbra e poi baciarmi la fronte mantenendo gli occhi chiusi.

-Solo tu, angelo, solo tu mi dici di no.- Sussurrò con un certo divertimento nelle sue parole, ma si poteva notare la frustrazione per non aver ottenuto ciò che voleva. Posò poi le sue labbra sulle mie in un breve bacio raddrizzandosi sul divano mentre io mi alzavo e lui metteva un braccio attorno alle mie spalle. Qui, noi due insieme e seduti vicini, mi fece notare quanto era eccitato dal rigonfiamento sui suoi pantaloni e non potei evitare di arrossire. -Mi piace quando arrossisci. Guardati. Sei così innocente che arrossisci perché sono eccitato, qualsiasi ragazza si sarebbe gettata addosso a me, oppure mi avrebbe fatto...

-Luke...- Protestai alle sue parole facendolo ridere mentre con la mano iniziò ad accarezzarmi la schiena.

-Tu sei diversa, angelo.

-Dovrei sentirmi offesa?

-No, solo che, tu riesci a trasmettermi cose che... non so...

-Allora perché mi sento come se ti stessi complicando ancor di più la vita?

-O forse tu la stai mettendo in ordine.- Rispose sorridendo amorevolmente, e poi piano a piano che le sue carezza continuavano, io mi addormentai.

-o-

Mi mossi leggermente sul mio posto per poi aprire gli occhi osservando il corpo di Luke contro il mio. Stava dormendo e russando piano, sembrava così tranquillo "peccato che si dovesse svegliare e tornare ad essere un vero e proprio demone in carne ed ossa", pensai. Feci il possibile per sciogliermi dalla sua presa ed alzarmi da lì senza svegliarlo, dovevo vedere che ora fossero ed andare anche in bagno. Proprio quando mi stavo alzando dal divano, la sua mano mi avvolse il polso tirandomi di nuovo verso di lui.

-Dove credi di andare?- Sussurrò con voce roca da appena sveglio. Dio, quanto era sexy.

-Al bagno, e poi devo vedere che ore sono.

-Va bene, mi metto una maglia e arrivo.- Rispose chiudendo gli occhi per un attimo, alzandosi poi dal divano in maniera istantanea.

-Merda!- Gridai osservando l'orologio in cucina. -Luke, sono le nove di mattina!

-Che cazzo...?- Sentii imprecare dal salotto venendo poi in cucina mentre si abbassava la maglia dal torso.

-Quanto tempo abbiamo dormito?

-Suppongo tutta la notte.

-Dio, la finestra era rotta, mio fratello penserà che mi hanno rapito o che...

-Vieni, andiamo.

-Che cosa dirò?

-Speriamo che non se ne accorga, tuo fratello a che ora si alza?

-Alle nove o giù di lì, Luke.

-Dai, se facciamo di fretta non ci saranno problemi.- Disse prendendo le chiavi posate sul comò ed uscendo dalla porta.

Rebellion || L.H. [ Italian traslation ]Where stories live. Discover now