22. Luke Hemmings, un disastro incontrollabile.

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22. Luke Hemmins, un disastro incontrollabile.

E mi sono lasciata andare, mi sono lasciata andare come non avevo mai fatto con Luke. Le sue labbra e le mie giocavano tra di loro, carezze, baci, poi la sua lingua delineò il mio labbro inferiore facendomi rabbrividire, chiedendomi l'accesso che io permisi. Così la sua lingua divise le mie labbra entrando nella mia bocca, sorridendo quando con essa sfiorò il mio palato. La mia risata fermò il bacio contagiando anche lui, la sua fronte appoggiata sulla mia, i suoi occhi guardavano i miei grigi mentre la nostra risata stava piano piano cessando. Non avevo bisogno di nient'altro. Si avvicinò di nuovo, ma questa volta il bacio fu più passionale, con le sue mani che passarono dal mio viso alla mia vita, e mi strinsero ancora più a lui, quasi fondendoci. Le mie mani accarezzarono il suo collo, sapevo che gli piaceva perché, quando lo facevo, i suoi baci aumentavano d'intensità. Mi separai lentamente per prendere un po' d'aria e per riportarmi alla realtà, senza preoccuparmi che stava per cadere una tempesta, senza preoccuparmi quanto ci stavamo bagnando, senza preoccuparmi di nulla.

-Io... scusami ancora, angelo.- Ripeté mantenendo gli occhi chiusi, le nostre fronti continuavano ad essere unite e la mia schiena appoggiata al tronco dell'albero.

-Non è sufficiente.

-Lo so, ma ho bisogno di dirtelo ancora ed ancora.

-Non puoi sapere come è stato tutto questo...- Cominciai a dire sentendolo sospirare.

-Sono stato un completo coglione, ma non succederà più. Te lo prometto.

-Non promettere qualcosa che non puoi mantenere.

-Lo farò.

-Mi avevi promesso che non avresti permesso a nessuno di farmi stare male, e guarda cos'è successo, dopo due settimane hai fatto il bastardo con me, proprio come Ashton, proprio come Sam...

-Non parliamo di lei, va bene?- Disse prendendomi il mento e guardandomi negli occhi. -Tu sei l'unica cosa che mi importa in questo momento.

-Luke... tu... tu hai fatto sesso con lei?- Chiesi avendo gli occhi suoi fissi su di me.

-Angelo...

-Rispondimi.

-Sì.- Rispose, ed il mio sguardo divenne duro. Andiamo. Non è una sorpresa.

-Ma era per dispetto, l'ho fatto solo perché pensavo a te con qualcun'altro, non avevo in mente di conoscerla o affezionarmi.

-Ogni volta che abbiamo avuto una discussione, sei mai andato a letto con Samantha?

-No, no, piccola.- Negò riprendendomi di nuovo le guance tra le mani. -Io... sono un figlio di puttana, un bastardo, un fottuto stronzo, ma voglio smettere di esserlo. Per te. Voglio provarci.- Il mio cuore ormai aveva oltrepassato le cento capriole. Era così tenero, ma allo stesso tempo così idiota.

-Luke...

-Vuoi farmi provare?

-Non voglio essere delusa se continuerai ad essere così, Luke. Non voglio ripetere tutto questo.

-Per favore, non ti sto assicurando che ce la farò, perché non voglio deluderti, ma te l'ho detto, sono disposto a provarci.- Sussurrò.

-A volte sei così dolce.- Scherzai.

-E tu sei così sexy anche con tutti i vestiti bagnati.

-Questa ragazza sexy ti prenderà a calci in culo se litigherai di nuovo con lei.- Risposi divertita facendolo ridere.

-Questa è la mia ragazza.- Disse lasciandomi un casto bacio sulle labbra. La sua ragazza. -Andiamo, ti porto a casa.

-No, per favore, non voglio andare a casa...

Rebellion || L.H. [ Italian traslation ]Where stories live. Discover now