Chapter 17

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[GENNARO]

Entro e percorro il corridoio della scuola fermandomi davanti al mio armadietto.
Prendo un quaderno e lo richiudo .
Il mio sguardo si sposta su Amy e Alex che stanno parlando , lei le mostra un braccio e Alex rimane sconcertato.
Ma che cos'ha?
Aspetta...quello è un tatuaggio?

Mi avvicino a loro e Alex è il primo ad accorgersene.

"Genn" mi saluta lui.
Poi Amy si gira e scorgo nei suoi occhi una scintilla, che si spegne prima del dovuto.

"Ciao Gennaro"
Sembra affranta..

"..cos'ha i sul braccio?" Le chiedo.

"Si è fatta un tatuaggio, sai?" Interviene Alex.

Lo fulmino con lo sguardo e poi mi riconcentro su Amy .

"Posso vedere?"

"Si"

Scopre il suo braccio e vedo una scritta: I think little and I feel better.

"Penso poco e sto meglio?"

"Si, mi piace questa frase, é una cosa che faccio spesso, perché non tatuarmela?" Risponde scrollando le spalle.

La campanella suona e Alex la saluta con un bacio sulla guancia dicendole che si sarebbero visti dopo.
Lo odio.
Anzi no.. Lo invidio.
Lei rimane ferma con gli occhi fissi al pavimento per un po' , poi alza lo sguardo e vedo i suoi occhi dopo un eternità ... Rigati dal pianto.

"Ciao" dice voltandosi.
Io sto lì fermo a fissarla andare via.
Solo che non entra in classe, va verso i bagni.

La seguo e mi fermo fuori ad aspettarla.
Sento un pianto interrotto da singhiozzi provenire da dentro e mi sento vuoto.
Lo stomaco comincia a farmi male e avverto un senso di mancanza.
Poi sento la porta aprirsi e mi alzo dal pavimento.
Amy mi fissa con le lacrime ancora agli occhi e mi sussurra "mi dispiace" poi corre via.
La chiamo ma lei non si ferma.
Perché mi ha chiesto scusa?
Entro in bagno e sembra tutto al suo posto..finché non vedo vicino al lavandino uno straccetto bagnato di sangue.
Lo prendo in mano e ne cade una lametta sul pavimento.
Ricoperta anch'essa di sangue.

Poi mi riappare in mente la scena di Amy.
"Mi dispiace" , e lei che butta il braccio all' indietro girandosi, dal quale scorgeva del sangue.

Esco dal bagno e la cerco.
La cerco dappertutto interno alla scuola poi esco e la trovo seduta sul cancello.
Che si stringe il polso.

"Amy.." Lei si gira.
Poi salta giù dal cancello e mi corre in contro, abbracciandomi.
La stringo forte.
È il nostro primo abbraccio.
E la sento singhiozzare sul mio petto.

"Mi dispiace Genn, mi dispiace tanto"

"Perchè l'hai fatto Amy?"

"Non stavo pensando lucidamente.. Ho visto la lametta.. Provavo dolore in quel momento e volevo solamente infliggermene altro.."

La stringo più forte ma lei si scansa.
Troppo presto.
"Mi dispiace " ripete.
Mentre si asciuga le lacrime con la maglietta , ormai anch'essa rigata di un misto tra mascara, sangue e lacrime.

"Amy..so che provi qualcosa per me"

Lei alza lo sguardo e mi fissa con occhi interrogativi.

" cosa?"

"So che provi qualcosa per me , e so anche che ti faccio stare male.."

"Io non provo niente per te!"mente.

"Non è vero Amy, non è vero! Altrimenti ieri pomeriggio non ti saresti sfogata dei tuoi problemi con una signora anziana che nemmeno conoscevi su un autobus!!"
Mi fissa con quei suoi occhi verdi.

"Cosa..come fai a.."

"Amy smettila!"

Non so cosa sto facendo.
Probabilmente me ne pentirò ma non posso ignorare quello che sento.
Per lei.

"Stammi alla larga Amy.
Evita,sul serio.. Ti causerei solo dolore e perdita, lo so bene..in più..io ho 18 anni ormai,Tu ne hai solo 16 non potrebbe mai funzionare tra di noi.Mai."
Sbatte gli occhi una decina di volte e ne esce il doppio delle lacrime.

Poi sento il suo palmo sulla mia guancia, Che lascia il segno rosso.
E lei che corre via.

Ho usato la scusa degli anni per allontanarla.
Sono stato un bastardo.
La amo.

fall » g.b.Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin