fall » g.b.

Chapter 1

[AMY]

Esco con il vento freddo che mi accarezza il viso mandandomi brividi alla spina dorsale e facendomi volare i capelli.

Esco sempre quindici minuti prima.
Ormai da tre anni.

E lui è sempre lì.
Sempre seduto sul muretto vicino al cancello secondario dietro la scuola.

Con quella sua sigaretta tra le labbra dalle quali esce un cumulo di fumo.

E io resto ferma dietro, ogni mattina, a sperare che ..mi noti.

Che si accorga di me.

Non so bene chi sia.

Non posso dire di conoscerlo.
Ma dire che vorrei, si.

Vorrei scoprire chi è il misterioso ragazzo che ogni mattina da quando ho iniziato le superiori,mi fermo a guardare.

Ad osservare.

Ho imparato ogni suo piccolo particolare, più o meno.

Tiene sempre la sigaretta con la destra, fra l'indice e il medio, e se la sposta leggermente in avanti per inspirare e indietro per respirare.

È inutile dire che ho imparato da lui.

Fumare mi impressionava fino alla fine della prima media.

Mentre dalla seconda cominciai a diventare un'altra persona.

Ero più stronza, fatto per cui probabilmente adesso non ho amici ..ho meglio pochi.

Ma come mi ripeteva sempre mia nonna 'meglio pochi di amici, ma veri'.

Ho imparato da lei.

Ho iniziato a fumare, poco però fumavo, verso la fine della terza media.

Poi ho smesso.

E voglio ricominciare, ma mi piace il mio corpo e non voglio rovinarlo per cazzate del genere.

Ma ormai la campanella suona e io devo entrare.
Mentre lui , tutti i giorni , resta seduto lì fuori.

Non so perché ma quando suona lui non si gira .
Non si muove di una virgola.

Come se non avesse sentito.
Come se non volesse aver sentito.

E io invece me ne vado.
Per poi ricominciare la solita routine tutti i giorni di scuola.

Esco da casa, arrivo lì , lo guardo, suona la campanella, entro e lui resta fuori .

Così ogni giorno.
Eppure non mi sono mai stancata.

Voglio scoprire di più su di lui.
Ho voglia di conoscerlo.