Capitolo 11

10.6K 676 112
                                    

Una delle cose che detestavo di più, dopo i pochi compiti che ci assegnavano per le vacanze, era il non riuscire a dormire. Amavo chiudere gli occhi ed entrare nel mio mondo immaginario fatto di cibo e ragazzi muscolosi in mutande. La cosa che mi stava mandando fuori di testa però, era il fatto che uno dei mei bei modelli con la tartaruga era stato rimpiazzato da Scorpius.

Borbottai soprappensiero, afferrando dalla credenza un pacco di biscotti. Mangiare era l'unico rimedio che riusciva a calmarmi quando avevo mille pensieri per la testa.

Albus ed il suo stupido parlottare di matrimoni mi avevano influenzato fin troppo. Dovevo smetterla di stare a sentire tutto quello che blaterava.

-Sapevo che ero tu-

Mi voltai di scatto rischiando di soffocare con il biscotto, quando mi ritrovai davanti Scorpius con addosso solo un pantalone della tuta.

Nella mia testa era bello, ma vedere i suoi addominali e le sue spalle muscolose dal vivo, era completamente un'altra cosa.

Lo vidi stirare un ghigno divertito dopo aver lanciato un'occhiata al mio pigiama. Non sapevo che cosa potesse aspettarsi lui, ma io sinceramente non dormivo in biancheria intima a meno dieci gradi.

-Che ci fai qui?- borbottai cercando di recuperare un po' di controllo e di far fluire il rossore dalle mie guance.

Si avvicinò al tavolo, camminando compostamente e con tutti i capelli sparati in ogni direzione. Avrei voluto affondarci una mano per sentire se erano davvero morbidi come sembravano.

Oh per Merlino.

Mi tirai uno schiaffo mentale, rimproverandomi di star cedendo al fascino di un Malfoy.

Tirò indietro una sedia, e ci si sedette, poggiando i gomiti sulle ginocchia. Puntò il suo sguardo glaciale nel mio, ed io rimasi a fissarlo come un ebete.

-Rosie, potrei farti la stessa domanda- esclamò con la stessa voce roca di uno che si è appena alzato.

Si avvicinò lentamente, ma il suo gioco era talmente stupido che lo avrebbe capito persino un bambino.

Gli poggiai una mano dietro la nuca, azzerando quasi completamente la distanza che divideva i nostri visi. Dovetti congratularmi con il cappello parlante, perché quello che avevo appena fatto richiedeva un'immenso coraggio.

Vidi un lampo di non so cosa che attraversava i suoi occhi, eravamo talmente vicini che mi sarebbe bastato sporgermi solo un pochino per baciarlo.

Ma io non volevo baciarlo, no che non lo volevo. Perché mai avrei dover voluto baciare questo Dio greco?

-Scorpius- sussurrai seducente, imitando lo stesso tono che avevo sentito utilizzare ad Alice e Dominique centinai di volte.

Ingoiò un groppo in gola -Si?-

-Non cercare di sedurmi per prendere i miei biscotti-

Mi allontanai il più possibile, ridendo della sua faccia sconvolta. La sua mano che fino a poco fa stava scorrendo lungo il tavolo, schizzò veloce fino a tornare lungo il suo fianco.

Si riprese velocemente e sorrise scuotendo la testa -Sei davvero perfida!-

Weasley e MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora