40.

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Zayn decise di annullare la festa, non si sentiva mentalmente attivo in quel momento.
Louis rimase con lui e si chiusero nella buia camera da letto, due bottiglie di vodka ed erba a far loro compagnia.
Iniziarono a fumare e <<Auguri, amico!>> proclamò Louis, stendendosi poi sul pavimento.
<<Perché è tutto così complicato, mh? Non potrebbe filare tutto liscio per una volta?>>
<<Non sarebbe vita, Zay. La tua va così, non puoi cambiarla>>
<<Potrei provarci>> sospirò, facendo un altro tiro.
<<Potresti, ma ci hai già provato>>
Rise amaramente in risposta e si stese accanto all'amico.
Poco dopo la camera si riempì di fumo e mezza bottiglia di vodka era ormai andata, i ragazzi ridevano e blateravano cose senza senso.
<<Zay>> ridacchiò Louis, prendendo un altro sorso direttamente dalla bottiglia <<ti ricordi il cellulare bianco che avevo due anni fa? Lo uso per mandare messaggi anonimi ad Harry>> concluse, scoppiando a ridere come se avesse appena detto la cosa più esilarante del mondo.
<<Wow, cosa?>> spalancò gli occhi Zayn, guardando l'amico di sottecchi.
<<Uso la mia vecchia scheda per mandare messaggi a quel ricciolino, ti rendi conto?>>
<<E Ryan?>>
<<Ryan scopa bene>> disse, le palpebre che iniziarono a farsi pesanti, <<Ma io voglio Harry.>>

Niall uscì di casa verso mezzanotte mentre Harry e Liam si misero in salone, tristi come non mai.
<<Sai cosa, Haz?>> fece Liam di punto in bianco, sedendosi accanto all'altro. <<Voglio vederci chiaro e capire chi ci manda questi messaggi>>
<<Ci?>> ripetè Harry, confuso.
<<Tu hai lo stalker, io quei mafiosi da quattro soldi>>
<<Che vuoi fare?>> corrugò la fronte il riccio. Sapeva bene che se Liam avesse voluto avrebbe conquistato il Giappone; la sua determinazione era stato uno dei motivi per cui fossero diventati migliori amici.
<<Indagare? Ho una cotta per Zayn da praticamente sempre e ora che lui si è accorto di me non ho intenzione di farmelo scappare>>
Harry sorrise e diede una pacca a Liam sulle spalle, annuendo.
Avrebbero scoperto chi fossero tutte quelle persone, o almeno ci avrebbero provato.

<<Okay, iniziamo dai numeri. Non li abbiamo in rubrica quindi non li conosciamo>> fece Liam, sedendosi davanti il tavolo della cucina con PC e cellulare a disposizione.
<<Ma davvero?>> ironizzò Harry.
<<Taci. Primo punto, provare ad individuare gli anonimi. Li chiameremo e vedremo cosa succederà>>
<<Non risponderanno mai, Lee.>>
<<Non essere sempre così pessimista, cazzo! Cosa ti ho insegnato negli ultimi due anni?>>
<<A non mischiare superalcolici?>>
Gli colpì un braccio, poi disse:<<Ad avere sempre un piano B>>
<<Penso che stiano dormendo ora, e comunque non risponderanno. Passiamo direttamente al piano B>>
Liam sospirò, passandosi una mano tra i capelli.
<<Okay, da chi vuoi iniziare?>>
<<Il suo caso è più complesso, sir Payne>> scherzò Harry, incrociando le mani come nei vecchi film di detective. Liam rise e prese il cellulare, scorrendo tra i messaggi.
<<Hanno iniziato ad inviarli la sera in cui ho baciato Zayn per la prima volta: 24 dicembre. Ma come facevano a saperlo?>>
<<Dev'essere stato qualcuno presente a dire loro tutto>>
<<O.. potrebbe essere stato proprio uno di loro?>>
Harry alzò un sopracciglio, cercando di concentrarsi.
<<Haz, quando ho raccontato a Zayn dei messaggi è subito andato in panico e mi ha riportato dritto a casa>> spiegò Liam, le mani a massaggiarsi le tempie.
<<Zayn ti disse di non raccontare a nessuno di voi due, no?>> chiese Harry.
<<Già>> rispose, distratto.
Subito dopo sobbalzò, sorridendo.
<<Lo ha detto perché si vergognava di me o..>>
<<..perché si preoccupava per te>> concluse Harry.
<<Sapeva i rischi che avremmo potuto affrontare e mi ha avvertito, solo che io non l' avevo capito>>
<<Pensi che sia uno dei suoi ex?>>
<<Probabile, molto. Qualcuno che non mi vuole vicino a lui>>
<<L'unica cosa da fare è parlare con lui>>
<<Non posso!>> esclamò Liam <<controllano ogni mio movimento, se mi avicinassi di nuovo a Zayn faranno del male a Niall!>>
<<Cosa proponi, allora?>>
Liam tamburellò per un po' le dita sulla tavola, poi decise:<<Devi parlare con Louis.>>
Harry rise, alzandosi subito dopo.
<<Scordatelo, non rivolgerò più la parola a quell'essere>>
<<Fallo per me, Haz! Ti prego!>>
In fondo con l'aiuto di Louis sarebbe stato tutto più chiaro, avrebbero saputo di più e indagato meglio. Ma questo significava mettere da parte orgoglio e dignità.
<<Ci penserò.. andiamo a dormire>> concluse, voltandosi e salendo in camera dove Liam lo raggiunse, sorridendo vittorioso.

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Ho scritto questo capitolo sperando di avervi alleggerito la mente e per spiegarvi un paio di cose che non erano chiare.
So che è estremamente incasinata come storia ma alla fine capirete tutto, that's all.

GRAZIE MILLE PER LE VISUALIZZAZIONI, VI AMO.

Falling In Where stories live. Discover now