Harry raggiunse Liam dopo aver risposto a Xavier.
<<Zayn?>> domandò, con un misto di sorpresa e rabbia. <<Che cosa ci fai qui?>>
<<Io.. uhm..>>, il corvino guardò Niall in cerca di aiuto.
<<Ci fate entrare o volete farci congelare il culo?>> fece il biondo, entrando poi e andando in cucina con le pizze. Tutti lo seguirono, l'imbarazzo palese nell'aria.
<<Okay..>> sospirò sempre l'irlandese, <<Ora: tu Harry stai con me e mangiamo queste maledette pizze. Voi due, invece, ve ne andate di sopra o che ne so io e risolvete i vostri stupidi problemi!>>
Liam guardò Zayn e viceversa. Il primo con aria di sfida, l'altro sorridendo.
Salirono in camera di Liam e Zayn si sorprese a scoprire che amasse l'arte. Dipinti di famosi pittori erano sulle mura di Payne -palesemente ricopiati-, e il più grande li conosceva ahimè tutti.
<<Arriva al punto>> sentenziò Liam, sedendosi sul letto a braccia incrociate.
Zayn si grattò il capo e si affiancò al ragazzo, che si spostò sempre di più su un angolo del letto.
<<Ecco.. uhm..>> iniziò.
<<Zayn!>>
<<Liam non so cosa tu mi abbia fatto! Se fossi stato un altro non mi sarebbe importato il fatto di essere evitato e ignorato ma.. qualcosa mi sembra diverso>>
Il ragazzo per cui Liam era attratto aveva appena pronunciato tali parole. Doveva credergli? Aveva forse esagerato? C'era dell'altro sotto?
<<Perché mi hai detto di non dirlo a nessuno?>>
<<Non farmi questa domanda >>
<<Allora vattene>>
<<Liam.. >> sospirò <<Prometto che te lo dirò, ma non ora>>
<<Quando allora? Quando finirà il liceo e tu andrai via?>>
<<Quando sarai pronto>>
Il più piccolo lo guardò di sottecchi mentre si avvicinava e gli sfiorava un braccio.
<<Amici?>> chiese, allungando la mano.
Liam si lasciò andare e lo guardò, ricambiando la stretta. <<Amici.>>
Ma non sapeva se fidarsi del tutto.
