30.

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11.00 AM

Harry fremeva all'idea che avrebbe rivisto il padre dopo sei mesi e mezzo.
Liam lo aiutò a preparare un borsone con il minimo necessario, come richiesto dal padre.
<<Mi dispiace solo lasciarti solo a Capodanno...>> disse il riccio, data la situazione che si era creata con Zayn.
<<Starò bene Haz, tu pensa a stare con tuo padre>> sorrise lui in risposta, dandogli una pacca sulla spalla.

12.00 AM

Tutto era pronto, lo zio di Harry -con il quale viveva- era dispiaciuto di non poter vedere il fratello per via del lavoro (era un carabiniere) ma felicissimo per il nipote. E lo stesso fu per Niall che, quando venne a conoscenza di ciò, quasi pianse di gioia. Tutti amavano John, il padre di Harry. In quel poco tempo che aveva trascorso a casa da quando si erano trasferiti da Holmes Chapel si era fatto adorare da tutti gli amici del figlio.

1.00 PM

Louis scoppiava di gioia ogni volta che Harry sorrideva o guardava l'orario, ansioso di andare via.
Non negava però di essere triste perché non sarebbero stati insieme la notte di Capodanno.
Lo stesso sembrò pensare il riccio perché chiese a Louis di raggiungerlo in camera.
<<Come ti senti?>> chiese, riferendosi alle ferite ricevute.
<<Sto bene, anche se non sembra. Comunque..>> iniziò, facendo segno al più grande di sedersi accanto a lui sul letto <<..volevo ringraziarti per ieri. Sì, insomma, sei stato gentile. Se non fosse stato per te avrebbero continuato fino alla morte.>>
Louis, però, non prestò molta attenzione a ciò che disse.
Era troppo occupato a guardare le labbra del ragazzo, l'unica parte del viso -insieme al naso e l'occhio sinistro- ad essere uscita illesa dall'aggressione. Voleva rovinarle lui quelle labbra, a forza di baci e morsi.
Così si avvicinò, cautamente, controllando le reazioni del riccio.
Dal canto suo, stava morendo dentro. Avere Louis così vicino, mentre gli accarezzava il viso e gli sfiorava delicatamente la ferita sullo zigomo non era affatto semplice. Avrebbe voluto baciarlo lì, su quel letto.
E a quanto pareva, anche Louis aveva le stesse intenzioni.
I nasi si sfiorarono, si cercarono con gli occhi e...
Il campanello di casa suonò.
Harry abbassò il viso, ridacchiando.
Louis sospirò e lo accompagnò al piano di sotto.

1.15 PM

Peter era l'autista del padre di Harry e sì, pianse di gioia quando il riccio corse ad abbracciarlo. Lavorava per la famiglia Styles da praticamente sempre e vedere Harry cresciuto a quel modo gli provocò un certo effetto.
Mentre parlava con Zac, lo zio di Harry, quest'ultimo ne approfittò per salutare tutti.
<<Divertiti, amico>> fece Zayn, abbracciandolo e scompigliandoli i ricci.
Liam lo strinse a sè per quelle che sembravano ore, non erano stati più di mezza giornata separati e in quel periodo Liam sentiva di aver bisogno di Harry, ma doveva lasciarlo andare. Erano solo due giorni!
Quando fu il turno di Louis sorrise mostrando le fossette e il maggiore pensò "ora o mai più". Gli stampò un leggero bacio sulle labbra, quasi impercettibile, che lasciò Harry senza parole. Dopo un po' ricambiò, facendo sorridere Louis e provocandogli un miscuglio di emozioni per tutto il corpo.
<<Ci vediamo l'anno prossimo, Lou.>>
Il diretto interessato rise e lo guardò andare via, entrare in macchina e salutare tutti sull'uscio della porta.
"L'anno prossimo" provocò una certa ansia in Louis, lui voleva baciarlo all'istante, non poteva aspettare.

2.40 PM.

Il viaggio era lungo e stancante, non capiva perché il padre non fosse semplicemente venuto a Doncaster.
A questo rispose Peter con <<Ci sono delle novità, figliolo.>> facendo preoccupare e incuriosire Harry allo stesso tempo.

Falling In Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα