Nel salone erano tutti occupati con "Obbligo o verità".
Quasi nessuno aveva il coraggio di scegliere il primo, troppo preoccupati per cosa sarebbe potuto accadere. Liam era tra questi; scelse per ben quattro volte verità e bevve altrettanto.
Quando Louis tornò dalla cucina, decisamente incollato ad Harry, si decise per l'ultimo giro.
<<Zayn,>> iniziò Josh, uno degli invitati <<obbligo o verità?>>
<<Obbligo>> rispose lui senza esitazione, come per le ultime volte.
<<Uhm..>> iniziò a pensare Josh <<sette minuti di sopra con..>>
Li guardò uno per uno.
Ellie era troppo femmina, Mark troppo etero, Niall troppo irlandese, Finnick troppo ubriaco... Liam era perfetto, si disse.
<<..Liam. Divertitevi>> concluse, tornando a bere.
Zayn accennò un sorriso e si alzò, andando da Liam e prendendolo per mano.
Il piccolo, attaversando il corridoio, incrociò gli occhi di Harry che gli fece l'occhiolino.
Salirono di sopra e si chiusero in una delle quattro camere, probabilmente quella degli ospiti.
<<Non faremo niente se non vuoi>> spiegò Zayn, sedendosi sul letto.
<<Tu vuoi?>> chiese Liam, grattandosi il capo.
<<Dipende da cosa vuoi tu.>>
Allora Liam - forse per orgoglio, forse per il troppo rum bevuto o per l'eccitazione- si avvicinò a Zayn e senza preavviso lo baciò.
Non fu un bacio lento o dolce.
Fu uno di quelli che si danno quando si è pieni di desiderio, quando hai il corpo e l'anima in fiamme e non pensi a nient'altro se non alle sue labbra.
Le vostre menti diventano un tutt'uno, entrambi con un solo pensiero: ancora.
Passarono dieci minuti o di più, ma il tempo non li fermò. Continuarono fin quando entrambi si allontanarono e Zayn poggiò la fronte contro quella di Liam. Si guardarono negli occhi, e non solo. Guardarono oltre ciò, oltre ad un obbligo e all'alcool bevuto. E risero, perché tutta la situazione li fece ridere. Un altro schiocco di labbra, un'altra scintilla.
Non ci furono parole, non volevano rovinare ciò che era appena nato.
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Altro capitolo Ziam... uhm, fatemi sapere cosa ne pensate?
Niente sono negata con gli spazi autrice, scusate.
