[Capitolo 32]

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Mara's pov

Mi sveglio tra le braccia del mio ragazzo.

Alzo leggermente la testa per avere una perfetta visuale del suo viso.

Sta ancora dormendo, lo amo.

Senza rendermene conto, passo il pollice della mia mano, sulle sue labbra, prima di afferrare il suo percing e iniziare a giocare.

Dopo qualche minuto se ne accorge, infatti sorride.

"Buongiorno" sussurra con la voce impastata dal sonno.

"Buongiorno" dico a mia volta portando il mio dito lontano dalle sue labbra.

Bussano alla porta e David mi fa segno di nascondermi.

Corro in bagno e lascio la porta socchiusa per spiare, anche se puó essere chiunque.

David apre e sento una voce femminile pronunciare "Buenos días".

Subito dopo appare in camera, una cameriera,sui 25 anni, con un uniforme: camicia e gonna blu, cravatta bianca e un cappellino simile a quello delle hostess. Poggia la colazione sul tavolo e dopo aver squadrato il mio ragazzo, va via.

Appena sento chiudere la porta, mi precipito in camera.

"Ti stava mangiando con gli occhi quella" dico facendo una smorfia.

"Gelosa?" domanda ridendo.

Gelosa? Io? AHAHHAHAh no.
Solo,uccido chiunque lo guardi.

"Come non esserlo" sbuffo lasciando cadere il mio corpo sul letto.

"Non devi" dice avvicinandosi "Amo solo te" sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra.

[...]

Roberta's pov

Stiamo tornando in albergo.

La giornata é trascorsa in fretta. Abbiamo passato maggior parte del tempo in giro per Madrid. È unica.

Abbiamo fatto shopping, e abbiamo visitato vari luoghi. Tra cui: Ibiza.
Amo quella spiaggia, l'atmosfera lí é molto rilassante, infatti Justin ha promesso di riportarmi qui, il prima possibile. Sorrido all'idea di noi due da soli, tanto che Mara se ne accorge e mi dà un gomitata al braccio.

"ahia" esclamo strofinandomi il braccio con la mano.

Sorride scuotendo la testa.

"Non sognare ad occhi aperti,siamo arrivati" dice ridendo.

Scendiamo dal tram ed entriamo in albergo, recandoci ognuno nelle nostre camere.

"Ci vediamo piú tardi" dice Justin lasciandomi un bacio sulle labbra.

Annuisco ed entro in camera seguita da Mara.

"Allora?" chiede "Dove andate di bello?" domanda.

"Andiamo a cena" rispondo sorridendo "e voi?" chiedo.

"Facciamo una passeggiata a Ibiza, quel posto é stupendo" esclama con occhi sognanti.

"Justin ha promesso di portarmi di nuovo in quel posto prima di andare via" rispondo sorridendole.

"Io vado a prepararmi" dice  prima di sparire dietro la porta del bagno.

Io ho fatto la doccia stamattina quindi devo solo decidere cosa indossare. Giusto poco fa ho comprato un vestito carino, credo che metterò quello.

Mara's pov

Ore 19.00

Finisco di fare la doccia e indosso l'unico vestito che mi sono portata dietro.

È nero e arriva fino a metà coscia, con la scollatura a cuore e una spacca poco evidente dietro la schienza.

Indosso una giacchetta bianca corta, e le mie adorate Stan smith che, stranamente, si abbinano al vestito.

Asciugo i capelli e li lascio sciolti. Passo al trucco, applicando soltanto matita e mascara nero, e un rossetto rosso acceso.

Esco dal bagno e vedo Roby già pronta.

"Sei stupenda" esclamo osservandola.

Indossa una gonna bianca un pochino ampia, che le arriva a metà coscia, una camicetta nera sistemata per bene dentro la gonna, e un paio di tacchi alti neri. Per quanto riguarda il trucco ha del rossetto rosso, e un pò di eyeliner nero.

"Grazie" risponde sorridendomi.

Bussano alla porta e va ad aprire lei.

"È per te" dice facendomi l'occhiolino prima di entrare in bagno.

Mi avvicino alla porta e c'e David ad aspettarmi, con un paio di jeans neri e una maglietta bianca. Dio, mi vuole morta.

Sorride nel vedermi, e mi stampa un bacio sulla guancia, per evitare di macchiarsi col mio rossetto.

"Io vado" urlo prima di afferrare le chiavi e uscire dalla camera.

Camminiamo in silenzio fino a raggiungere un ristorante qui vicino.

Entriamo e prendiamo posto.

"Cosa vuoi mangiare?" domanda prendendo il menú.

"Quello che prendi tu" affermo.
"Beh" dice leggendo "Hanno tutti un nome strano" dice aggrottando le sopracciglia.

"Siamo in Spagna, idiota" esclamo ridendo.

Ride anche lui prima di richiamare un cameriere e ordinare.

[...]

Usciamo dal ristorante che sono quasi le 22.30 e ci dirigiamo verso il tram per raggiungere Ibiza.

Per tutto il tempo, David non fa altro che tenermi per mano, come se temesse che io scappi da un momento all'altro.

Dopo circa 10 minuti arriviamo in spiaggia.

"Wow" esclamo sorpresa nel vedere la meraviglia che si presenta di fronte a me.

Il buio con la luce delle stelle, é una combinazione al dir poco spettacolare.

"Andiamo a sederci sugli scogli?" chiede sorridendo.

Annuisco e iniziamo a camminare. Vediamo due persone il lontananza, solo man mano che ci avviciniamo notiamo che sono Justin e Roberta, si stanno baciando,e la luna le fa da sfondo. Aw, che cosa romantica.

"Forse é meglio non disturbarli" esclama ridendo David.

"Già" dico prima di unirmi a lui e ridere.

Poco piú avanti notiamo un gazebo, abbastanza grande, con un tavolino e un piccolo divano.

David si siede senza staccare la mia mano dalla sua e prendo posto accanto a lui. 

"Grazie" dice sorridendo mentre mi guarda negli occhi.

"Di cosa?" chiedo confusa.

"Di esistere" dice prima di prendermi per i fianchi e avvicinare la sue labbra alle mie.

Poggio l'indice sulle sue labbra prima che lui mi baci.

"Ti sporcherai tutto con il mio rossetto" dico ironicamente ridendo.

"Non importa" dice ridendo prima di premere le sue labbra sulle mie.

Il segreto che mi ha uccisa (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora