17- Come in un sogno

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Michael si risvegliò la mattina all'alba, con la forte luce che entrava dalla finestra; si risvegliò bruscamente a causa dei primi rumori mattutini. Si risvegliò e quello che vide gli fece iniziare a battere il cuore talmente forte che avrebbe potuto uscirgli dal petto; non aveva percepito il suo cuore battere per quella che era sembrata un'eternità.

Si asciugò con il dorso della mano alcune goccioline che gli imperlavano la fronte e sentì le lacrime pungergli gli occhi mentre fissava ancora davanti a sé. Si fece coraggio, con le gambe che non smettevano di tremare, e spostò le coperte per poi scendere con i piedi scalzi sul freddo pavimento. Nel frattempo che si avvicinava alla finestra, cercò in tutti i modi di non calpestare tutte le foto ancora sparse a terra dalla sera prima; per non calpestare tutti i ricordi che gli affliggevano il cuore. Guardò fuori dal vetro la strada del vicoletto in cui viveva e si promise che ce l'avrebbe fatta, che ci sarebbe riuscito, nonostante lui non ci fosse più.

«Mi era sembrato proprio vero Luke», sussurrò fissando il grigio asfalto, sapendo che il suo biondino fosse accanto a lui. «Ti giuro che il sapore delle tue labbra era più vivo di quanto lo sono io adesso; il tuo sorriso, le tue mani...».

Per tutta la vita come avrebbe fatto a sopportare il dolore? Perché sappiamo che non sarebbe mai svanito. Non era giusto, semplicemente non lo era. Perché Luke aveva dovuto andarsene senza la possibilità di non tornare più? Perché senza neppure che Michael avesse visto un'ultima volta il suo viso?


18/08/2014

Ciao Luke,

non è passato molto dall'ultima volta che ci siamo visti; praticamente un giorno dato che ieri notte ho sognato di essere con te. Dopo sono venuto a trovare tua madre... è sempre a pezzi, ma sembra che piano piano si stia ricominciando ad aprire e a vivere. Sono rimasto a dormire qui questa notte, nel tuo letto, come ai vecchi tempi, ricordi? Solamente che mi sentivo un po' più solo dato che tu non eri con me e non potevo abbracciarti mentre dormivi.

Sono triste Lucas, veramente tanto triste; sembra una vita che i miei occhi non affogano nei tuoi. Adesso ho indosso la tua felpa, potrei giurare che abbia ancora il tuo profumo...

Ti amo Luke, sempre di più ogni insignificante secondo che passa.



Wanna fly with me? [Muke]Where stories live. Discover now