15 Capitolo

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"Leo!" Arrivo alla sua porta contenta di rivederlo

"Come stai?" Mi sorride con gli occhi stanchi ma felice.

"Bene bene solo un pò di mal di testa e la gola mi fa male ma del resto tutto apposto" sono un po' dispiaciuta e dalla mia espressione se ne accorge.

"Dai entra e non fare quella faccia" fa un sorriso dolce ed entro in casa sua.
E che bella casa! Mi stupisco anche questa volta come la precedente.

Tutti mobili moderni e curata dei minimi dettagli. C'è un salone grande appena si entra e poi un porta che apre probabilmente sulla cucina e altre ancora con altre stanze.

In un angolo ci sono delle scale dove lui mi invita a salire e a seguirlo.

Casa sua non è molto lontana dalla mia e infatti dopo tornerò a piedi cercando di ricordare la strada. Mi ha accompagnata Josh perché sa dove abita, è la seconda volta che ci vengo ma la mia memoria fa schifo e non per questo non ricordavo dove fosse casa sua.

Oggi dopo scuola è andato più o meno tutto normale, hanno continuato a parlare della serata e quando ho sentito il nome di Aaron sono arrossita ricordandomi di quel suo gesto dolce dopo scuola.

Kyle a casa è rimasto pensieroso però, la questione del bacio sulla fronte di Aaron non gli è andata a genio e temo che stasera dovrà fare i conti con lui. Mi ha fatto uno strano effetto quel bacio. I brividi direi! Come se un cubetto di ghiaccio mi fosse entrato su per la schiena e fosse scivolato giù velocemente. Ma in quel momento potevo definirmi rossa come un peperoncino e accaldata come un termosifone acceso.

'Che paragoni!'

Sta zitta che se mi ci fai pensare divento peggio di stamattina. 'guarda che sei io sono te e tu sei me tu...Ahhh lascia stare!' Ecco zitta testolina!

"Allora che mi racconti?"fa un ghigno divertito Leo facendomi girare verso di lui. È seduto sul suo letto e nel tempo in cui ho pensato assiduamente non mi sono accorta di essere salita in camera sua rimanendo in piedi come la cretina.

'Schiaffati una manata sulla fronte! Ti farebbe bene' già fatto nella mia testa!
'Sono io la tua testa!'

Eh io sono te!

'Tu sei me!' Ok io che discuto da sola me la devo proprio segnare, nemmeno con me stessa sto bene...

'non dirlo a me!' Ma..! Shhh!

A quel punto la figura della ritardata è fatta, andiamo avanti...

Mi sposto per sedermi sulla sedia che affianca la scrivania ma mi fa segno di andare verso di lui e così mi siedo sul bordo del letto.

Il silenzio riempie alcuni minuti. "Me lo dai un abbraccio?" Mi dice improvvisamente facendomi voltare di scatto verso di lui. Lo guardo un pò perplessa però poi corruggia la fronte e fa il muso da cucciolo e anche resistendo per qualche istante, poco dopo sorrido e annuisco.

Non faccio nemmeno un movimento che si fionda su di me coprendomi con le sue braccia. Ha un profumo rassicurante e rilassante, fresco e dolce. "Ti voglio bene" il suo sussurro mi arriva appena in modo che solo io riesca a sentirlo. Come mai questa voglia di abbracciarmi? Non lo fa spesso...del resto ci conosciamo da non molto. "Che ho fatto?" Questa domanda mi scappa dalla bocca arieggiando i pensieri in parole concrete.

Rimane con la testa sulla mia spalla rimanendo abbracciati e sussulto quando il suo corpo vibra al suono della sua voce "non mi vuoi bene?" Il tono da cucciolo mi fa sorridere spontaneamente, quanto dolce e idiota può essere questo ragazzo?

Gli voglio bene? Non me lo ha mai detto...e poi non ho fatto nulla per cui lui abbia motivo di dirlo 'babbana hai proprio un cervello di un topo!'

Al ritmo del mio cuoreWhere stories live. Discover now