13 Capitolo

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"Mmh...altri cinque minuti" mi lamento mentre sento qualcuno accarezzarmi la guancia.

"Tess la cena è pronta, scendi con me" la voce di Kyle mi arriva sempre più chiara alle orecchie.

Non ho minimamente intenzione di aprire gli occhi e di svegliarmi,così mi giro di schiena.

"L'hai voluto tu!"

Dopo questo avrei preferito capire al più presto le sue intenzioni che sfortunatamente non ho avuto modo di comprendere.

Apro finalmente gli occhi quando ormai non sentendo più il letto sotto di me mi accorgo che mi trovo tra le sue braccia.

"Lasciami!" Urlo ridendo con ancora la voce impastata dal sonno, come una matta e dimenandomi.

Mi aggrappo al suo collo per non cadere ma continuando la protesta che risulta molto inutile.

"Non ci penso nemmeno"

In poco tempo siamo di sotto e appena arrivati in cucina tutti ci guardano straniti per poi sorridere compiaciuti. Kyle finalmente mi mette giù direttamente sulla sedia cosa molto conveniente. 'Dovresti farti portare molto più spesso in braccio così risparmi parecchio tempo' la mia coscienza si fa spazio e mette in chiaro i miei pensieri 'ovvio io sono te!' Appunto..

"Dormito bene?" Matt è seduto davanti a me ed io solo ora me ne accorgo. Anzi solo ora mi accorgo che mi continuano a fissare. Probabilmente appena sveglia non ho una bella cera. E nemmeno i capelli sono da meno visto che tastandomeli mi accorgo che della crocchia che avevo fatto ne è rimasto solo un ammasso di capelli indomabili attorcigliati all'elastico orami deformato e non più stretto come lo avevo lasciato.

Mi guardo un pò intorno spaesata come se fossi stonata e non credo che sia solo una mia impressione. Mi succede spesso di dormire durante il pomeriggio per poi svegliarmi con la testa frastornata e pesante. Odio quando succede.

"Mm...Si bene" è l'unica cosa che dico dopo essermi ripresa dal mio stato di incoscienza sonnifera. No non è una malattia è solo la mia mente che elabora termini tutti nuovi, con puri significati e sparati a random.

Jenn affianca suo marito entrambi intenti a godersi il pasto mentre affianco a me il piccolo Tom si ingozza di cibo come se il suo stomaco non avesse fondo. Sorrido alla sua faccia buffa. Nemmeno io ho così tanta fame eppure sono una che mangia tanto.

Forse anche troppo.

Al lato opposto affianco a me, a capo tavolo c'è Tyler che gioca con il cibo che ha nel piatto. Ha un espressione annoiata e lo si vede anche dalla sua postura curva e il corpo completamente stravaccato sulla sedia. Il suo sguardo ricade verso il basso sul suo pasto ormai immangiabile. Sembra pensieroso e pur avendo un espressione preoccupata mi viene da sorridere perché non l'ho mai visto così preso dai pensieri e il cipiglio che gli si forma sulla fronte lo rende piuttosto divertente.

Non mi accorgo di fissarlo finché i suoi occhi non incrociano i miei.

Mi rivela un piccolo sorriso quasi strano ma sincero. Sorrido anche io prima di distogliere lo sguardo e voltarmi appena sento la mia maglia tirare. Tom cerca si attirare la mia attenzione che gli concedo appena mi giro verso di lui. "Cosa c'è?" Gli chiedo dolcemente "mi racconti quella storia sulle stelle?"

Spalanco leggermente gli occhi.

Nonostante la scorsa volta gliel'abbia raccontata mi ha portata a ricordare i miei e di conseguenza a ricordare tutto...non so perché l'ho fatto ma mi sono sentita così strana al momento che non c'ho pensato nemmeno una seconda volta a raccontargli quella storia che in realtà storia non è.

Al ritmo del mio cuoreTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon