2 Capitolo

111 15 3
                                    

"Bambina mia...Non pensavo che un giorno avrei dovuto dirtelo... credevo che le cose si sarebbero sistemate con il tempo ma è evidente che non è stato così" beve un sorso della camomilla e poi prosegue il suo straziante discorso mentre io davanti a lei l'ascolto seduta sulla poltroncina che tanto amo e che tanto mi ricorda mia madre

"ricordi quando ci hai chiesto di poterci trasferire in questa casa?" Annuisco alludendo che con quel ci si stia riferendo anche allo zio

"beh ecco ci dissero che avremmo dovuto pagare una specie di affitto perché i proprietari nonché i tuoi genitori nonostante abbiano perso la vita è sempre casa di loro proprietà quindi le persone che vi sarebbero andate ad abitare avrebbero dovuto pagare questo affitto" cerco di comprendere le parole che adesso mia zia sta dicendo anche se sono piuttosto distratta a pensare al motivo per cui quell'uomo abbia parlato di qualcosa sugli assistenti sociali...

"Tess mi stai ascoltando?"

In questo momento mi rendo conto di essere completamente distratta e finalmente sposto lo sguardo da quel punto che stavo fissando assiduamente senza nemmeno accorgermene e annuisco

"continua.." dico riportando completamente l'attenzione su di lei

"allora come avrai capito dovevamo pagare questo affitto...noi per un pò siamo riusciti a sostenere le spese ma la casa è grande e questo comporta un prezzo molto elevato...pensavamo di poter vendere qualche mobile che avevamo nella vecchia casa ma questo ha funzionato solo all'inizio...sai io e lo zio nonostante lavoriamo le tasse oltre a questo affitto sono elevate e con tutta la buona volon..."

"aspetta ma allora cosa voleva quell'uomo che ha chiamato poco fa?" La interrompo capendo già quale sia il motivo della chiamata ma voglio saperlo da lei. Prima di rispondermi esita per poi parlare

"ehm...per i primi mesi siamo riusciti a cavarcela, ma il mese scorso tuo zio ha perso il lavoro e io ho cercato una soluzione chiedendo un prestito alla banca sapendo comunque di non poterlo poi restituire a breve tempo..." cioè sapevo che avevamo dei problemi economici e tutto ma non fino a questo punto, pensandoci un attimo collego ciò che nella chiamata l'uomo aveva detto approposito di un debito

"quindi quell'uomo voleva dire che se non saremmo riusciti a salvare il debito avrebbero sequestrato la casa?" Annuisce abbassando il capo ed io comincio a capire tante cose a me molto confuse fino a questo momento.

Ad esempio quella volta in cui mia zia discuteva con zio George parlavano di soldi e il motivo era il prestito. O quando tornavano tardi da lavoro per gli straordinari erano sicuramente per pagare tutto. Adesso mi sento in colpa davvero in colpa... insomma se non avessi insitito per farli trasferire non avrei causato tutti questi problemi infondo ho sempre saputo i loro problemi ma forse loro per assecondare il mio dolore hanno accettato anche sapendo i rischi finanziari che potevano avere...pensando a questo cominciano a bruciarmi gli occhi...le lacrime martellano gli occhi per uscire ed io martello me stessa per evitare di piangere.

"E cosa c'entrano gli assistenti sociali?" Chiedo per rispondere alle mille che mi sono posta.

"Gl-gli a-assisten-ti so-sociali c'entrano perché se non troveremo una soluzione il nostro incarico di tenerti con noi è annullato e dovranno toglierci l'affidamento" quello che pensavo poco fa, in questo momento mi si sta ritorcendo contro. Cominciano il lungo percorso sul mio viso le lacrime, seguite da singhiozzi. Continuo a guardare mia zia nei suoi occhi umidi e improvvisamente gli strazianti rumori di disperazione dalla mia bocca sembrano diventare sempre più forti e istintivamente porto la mano alle labbra tentando di attutire il rumore mozzato che fuoriesce senza alcun risultato.

Lei si alza e senza pensarci due volte mi fiondo tra le sue braccia... le braccia di quella persona amorevole che tanto voglio bene e che mi sarebbe stata portata via. Quasi l'unica che mi abbia consolato così tanto da darmi la forza di andare avanti con la mia vita...incoraggiandomi e facendo si che ogni lacrima versata diventasse un sorriso. Io disperata che abbraccio la mia seconda madre...Non posso credere che oltre ad aver perso mia madre dovrò perderne una seconda.

Al ritmo del mio cuoreWhere stories live. Discover now