8.CAPITOLO

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Oggi avevo danza, finalmente avrei potuto un'altra volta ballare e danzare. Per me la danza era anche uno sfogo, almeno qualcosa che posso fare con Claire oltre a far infuriare i prof come stavamo per fare proprio in quel momento.

"Muoviti Claire passami la sacca"

"Un'attimo, ormai è molto tempo che non faccio qualcosa del genere"

"Potremmo finire in galera per tutto quello che abbiamo fatto" aggiunse la castana.

"Esagerata"ribattei.

Claire mi passo la sacca con il materiale le dissi di fare da guardia in caso arrivasse qualcuno mentre io entrai nell'ufficio del preside e mi misi all'opera.
Tirai fuori dalla sacca una bomboletta con dello spray blu e scrissi sul muro in grande una L. stava a significare libertà, la libertà di fare ciò che si vuole senza obbedire alle persone, libertà di poter esprimere i propri pensieri liberamente, la libertà di essere liberi da tutto e da tutti.
Fatto ciò aprì nuovamente la sacca prendendo un coltellino, in pochi secondi le tende del preside erano ridotti come quattro straccetti, guardai sulla scrivania del preside e notai dei fogli, senza pensarci due volte li presi tutti e li buttai in aria spargendoli ovunque, poi iniziai a calpestarli tutti lasciando il segno delle mie scarpe dappertutto.
Una volta finito il mio lavoro aprì la porta ed uscì velocemente.

"Tutto bene lì dentro?"

"Alla grande, qui? È passato qualcuno?"

"No per fortuna, ma ora andiamo o finiremo in grossi guai"camminammo con passo felpato verso i bagni dove lasciammo il sacco e ritornammo in mensa dove ci aspettavano i nostri amici.

"Ma dove siete state tutte questo tempo tra meno di due minuti iniziano le lezioni"ci chiese Calum.

"Sapessi Cal"io e Claire ci guardammo complici.

"Io credo di aver capito"disse Harry guardandoci con un ghigno furbo, lui era quello che ci conosceva meglio di tutti è stato uno dei nostri primi migliori amici non dubito che abbia capito.

"Ah le mie ragazze, sono fiero di voi!"aggiunse abbracciandoci.

"Harry...non respiro"dissi in un sussurro.

Driiiiiiiiiiiin

"Uff dobbiamo tornare in classe muovi il culo Lucas" Ashton spinse Luke e mi guardò intesamente per poi fare un sorriso dolce, non ero abituata ad avere attenzioni del genere infatti rimasi un po' confusa.

"Ragazze voi non venite?"chiese Luke.

"Sì arriviamo un attimo" Claire rispose subito.

Claire tirò un attimo Louis dal braccio per poi sussurargli qualcosa all'orecchio, guardandomi negli occhi.
Ma ho qualcosa che non va? Che vi prende a tutti? Bah!

"Ora possiamo andare Madison"

Camminammo per i corridoi fino ad arrivare alla nostra classe, appena entrate i ragazzi si voltarono verso di noi, alcuni fischiarono mentre le cheerleader ci guardarono disgustate, Claire passò sorridente come al solito mentre io camminai con passo sicuro e sguardo autoritario, proprio quando il capo passa tra i suoi allievi.

"Madison"

"Dimmi topo"

"E da dove esce questo soprannome? Non puoi paragonare il mio viso da angelo a quello di un topo"disse Luke ricambiando lo sguardo di una cheerleader che lo mangiava con gli occhi. Patetico.

"Mi fai schifo Luke davvero"esclamai disgustata.

"Non pensi solo che al sesso Lucas, sei sempre il solito"disse Ashton.

"Senti chi parla Fletcher"

"Ma fatela finita! O mi farete vomitare"dissi.

"Sei vergine?"chiese Ash, io e Claire scoppiammo a ridere, io che ogni volta mi scopavo qualcuno a una festa?

"Beh che avete da ridere?"disse Luke.

"Lei? Vergine? Ma per favore che a ogni festa si scopa qualcuno!"disse Claire tra le risate.

Ash sussurò qualcosa, ma non riuscì a capire bene, aveva uno sguardo un po' deluso, ma allo stesso tempo sollevato. Strano ragazzo.

"FATE SILENZIO RAZZA DI SCIMMIE"ci urlò quella puttana di Ashley. Ma che cazzo vuoi chi ti ha interpellato?!

"Ovviamente non mi riferivo a voi due ragazzi"aggiunse subito dopo guardando Luke e Ashton.

"SCIMMIE A CHI? RAZZA DI TROIA, MA TI SEI VISTA?!"urlai scattando in piedi e guardandola in cagnesco.

"Senti tu cosa come ti permetti di rivolgerti così a me?"disse, dio come mi faceva incazzare.

"1.la cosa qui ha un nome.
2.mi permetto
3.perché non evapori e ci lasci in pace?"

"No e poi voglio stare un po' con voi o si deve pagare il biglietto?"

"Certo con noi " sbuffai.

"Lukey posso sedermi sulle tue gambe"o no, aiutatemi!

"Se proprio insisti"Ashley non se lo fece ripetere due volte che si sedette sulle gambe del biondo iniziando un po' a muoversi sulla sua gamba in modo da far strusciare la propria intimità sulla sua gamba, mentre Luke si morse il labbro per contenersi.
Tutti noi li guardavamo a bocca aperta, mi girai verso Claire e la trovai che guardava per terra con uno sguardo triste e le lacrime agli occhi.
Puttaniere dei miei stivali!

"Claire tranquilla sei una bella ragazza prima o poi ti noterà e se non lo farò vuol dire che non ti merita"le dissi in un sussuro cercando di consolarla.

"TUTTI NELL'ATRIO PRESTO"una prof entrò nella nostra classe urlando, tutti noi ci affrettammo, al centro dell' atrio c'era il preside rosso in viso dalla rabbia, trattenni una risatina e guardai Claire che ricambiò il mio sguardo.

"Questa volta l'avete proprio fatto infuriare, che avete combinato?"Harry era appena spuntato alle nostre spalle.

"Storia lunga"

"CHIUNQUE SIA STATO A RIDURMI L'UFFICIO IN QUEL MODO SI FACCIA AVANTI IMMEDIATAMENTE!! Tanto prima o poi scoprirò chi è stato o sì se lo scoprirò!"urlò il preside con tutto il fiato che aveva.

"Si calmi signor preside, si calma andrà tutto bene"

"Forse abbiamo esagerato"mi sussurò Claire all'orecchio.

"Nah"risposi.

"Chissà che cazzo gli è preso"disse Ashton ritornando in classe.

"A boh forse un attacco isterico"sì molto divertente Luke.
"Avanti ragazzi tutti seduti inizia la lezione"disse la prof di francese.

Lessons of dance-l.h.Where stories live. Discover now