7.CAPITOLO

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Finalmente la scuola era finita, dopo ciò che era successo nella mensa con Riker non mi sentivo più sicura infatti controllavo sempre chi avevo intorno, anche i ragazzi se ne erano accorti, non parlavo molto, guardavo chi avevo vicino, appena sentivo dei passi mi giravo per vedere chi era, se qualcuno mi toccava mentre ero immersa nei miei pensieri mi veniva un infarto, dalla potente e forte leonessa sono diventata un pauroso e innocuo topolino.
Quel ragazzo mi stava rovinando, ma come fare?
Anche in casa non mi sentivo al sicuro, infatti appena entrata ho chiuso tutto e ho abbassato le persiane, avevo invitato Claire a casa per avere un po' di compagnia e anche per raccontarle ciò che era successo in mensa, infatti dopo poco sentì il campanello suonare insistentemente andai ad aprire.
Claire entrò in silenzio per poi sedersi sul divano, io la seguì.

"Buom buom buom di Mika giusto?"chiese ascoltando la musica che avevo messo.

"Esattamente"le sorrisi.

"Allora...um..perché mi hai fatta venire?"

"Devo raccontarti una cosa molto importante..."così iniziai a raccontare ciò che mi era successo senza tralasciare niente e nei minimi dettagli, alla fine del mio racconto Claire restò impietrita la capivo dopotutto.

"Ma credi che voglia farti ancora del male?"mi domandò.

"Non lo so Claire, davvero non lo so"lei non disse niente, venne vicino a me e mi abbracciò, come dicono in molti:le parole a volte non servono bastano i gesti.

Rimanemmo in quel modo per un bel po', finché non ruppi il ghiaccio facendole delle domande a proposito del suo amore per Luke e cose varie, dopo aver parlato e scherzato decidemmo di vedere un film, Città di carta, con Cara Delevigne una delle mie modelle preferite ovviamente mangiando le solite patatine fritte.

"Posso farti solo un'altra domanda?"chiese e io annuì.

"Ma a te piace ancora Riker?"

"No però..."incominciai.

"Però?"mi incitò.

"Però mi fa ancora uno strano effetto, ogni volta che c'è lui nei paraggi il cuore mi batte forte e divento nervosa e cose così, ma mi fa paura, sì lui mi fa paura veramente" dissi.

"Paura? Tu? Stai scherzando?! Non hai avuto paura di niente fino a mo e ora spunta Riker e cambia tutto"disse alzando la voce.

"La stessa cosa vale con te per Luke"

"È già, non sono più come prima, però potrei ancora aiutarti a fare scherzi ai prof"disse con sorriso furbo.

"Sì perché no"

La serata passò velocemente, tra le risate e i pettegolezzi, si fecero le 21:00 e Claire dovette andarsene. Rimasta sola dato che non avevo fame decisi di andare a letto, strano, ma vero.
Una volta entrata nel mio bel tettuccio caldo mille domande popolarono la mia mente.
Che sarebbe suesso domani?
Riker avrebbe cercato di riavvicinarsi a me?
Luke noterà mai Claire?
Claire ritornerà quella di prima?
Luke mi farà delle domande su Riker?
Avrò ancora paura quando avrò davanti Riker?
Mi comporterò ancora in modo strano?
La testa mi scoppiava, non ce la facevo più! E per giunta ci si mettevano anche i miei genitori che urlavano dalla cucina, chissà forse la mamma aveva scoperto.
Me ne fregai altamente e mi stesi nel letto e caddi in un sonno profondo.

Lessons of dance-l.h.Where stories live. Discover now