3.CAPITOLO

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Ancora quegli occhi, marroni con delle sfumature verdi che ti incantavano, che ti facevano entrare in un bosco pieno di insidie, dolore e paura. Isidie come l'amore, dolore di essere abbandonata, paura di non riuscire a rialzarti e di essere di nuovo lasciata sola...per sempre
Ma poi arrivavano quegli occhi azzuri come il mare ancora a noi sconosciuti che ti avrebbero condotto o alla distruzione totale o alla salvezza.
Ancora quel sogno o incubo, quello che era! Da quando avevo rivisto Riker e avevo conosciuto Luke quello strano incubo popolava la mia mente.
Mi alzai dal letto barcollante e mi diressi verso il bagno, mi lavai velocemente e andai in camera a vestirmi,misi una maglietta senza maniche dei Misfits, uno skynny nero e le mie vans nere, presi la cartella e mi diressi in cucina dove trovai i miei fare colazione.

"Io vado addio!!"urlai per farmi sentire.

"Tesoro non mangi niente? Come al solito"chiese preoccupata mia madre.

"Sì mamma non ho fame la mattina"

"Ma ti farà male così"mi avvisò.

"E vabbè"

"Sciocca!"

"Capu tosta!"ed uscì.

Erano sempre così le conversazioni con mia madre, sempre a insultarci, lei troppo protettiva e nervosa, una volta per quello e una volta per quell'altro,io spirito libero, voglio la mia libertà e la mia vita voglio essere lasciata in pace, non sopporto che qualcuno mi ordini cosa fare o non fare. Mi da su i nervi!
E mentre pensavo non mi accorsi che ero arrivata a scuola e in fatti sbattei contro qualcuno, sfortuna del cavolo.

"Sta più attenta dove vai ragazzina!"mi urlò il ragazzo.

"Scusa non ti ho viso, porca puttana non ho comnesso un omicidio!"gli urlai girandomi di spalle, tenendo sempre lo sguardo basso per non incotrare sguardi indesiderati.

"Come mai così acide oggi mia cara Madison?"mi chiese Luke, aspetta..Luke?

"Luke?"chiesi girandomi verso il ragazzo.

"No San Giuseppe piacere"

"Quanto sei patetico"esclamai.

"E tu quanto sei scontrosa, dai muoviti e andiamo dagli altri"disse spingendomi verso l'entrata della scuola.

"Uffa!"sbuffai camminando al suo fianco, spostai lo sguardo e incotrai quegli occhi marroni, sempre semplici, ma crudeli. Nella mia mente vennero a galla ricordi orribili di me e Riker.
Ma non poteva andare avanti così prima o poi dovevo dimenticarlo o sarei crollata ancora e ancora...no basta da ora devo dimenticarlo!

Oh vai così Madison!

Ma mo che centri tu?

E io che volevo solamente incoraggianti grazie eh

Ma ho detto a te no ho detto a me poi quando diventi me te lo dico

Ma io sono già te scimunita!

We we non rubare le battute altrui

"Madison, Madison ci sei?"mi chiamò Luke facendomi tornare alla realtà.

"Oh sì sì"dissi velocemente.

"Oggi sei strana tutto okay?"mi chiese prendendomi il mento costringendomi così a guardarlo negli occhi, cazzo i suoi occhi!

"Sì Luke sto bene tranquillo"gli risposi alzando un po' la voce infastidita.

Dopo di ché andammo dagli altri ragazzi e rimanemmo a lì a chiacchierare tranquillamente, o meglio loro parlavano, io me ne stavo da sola in un angolino a guardare gli studenti che mi passavano davanti, ridacchiai vedendo le ragazze che si mangiavano con gli occhi i miei amici, patetiche, osservai un gruppetto di ragazzine che puntarono gli occhi su uno dei ragazzi in particolare.Luke.
Sentì l'ira salire, ma perché? Gelosa? Chi io? Pff come no!
L'amore non fa per me,la prima e l'ultima volta che ho amato un ragazzo era stato con Riker, oddio perché mi veniva sempre in mente lui cazzo, devo finirla!

Lessons of dance-l.h.Where stories live. Discover now