Aisha's POV (POINT OF VIEW)
Centotredicesimo gradino.
Centoquattordicesimo gradino.
Centoquindicesimo gradino.
Una volta finito di pulire e lucidare tutte le rampe di scale di questo palazzo, decisi di andare in cucina a bere un bicchier d'acqua. A noi serve non è permesso andare nell'area privata del conte, cucina privata inclusa, ma poiché il pavimento della sporca e non igienica cucina dei servi era ancora bagnato e la mia sete non poteva aspettare oltre, mi avventurai in quella del Conte.. rimasi folgorata dalla pulizia e dall'ordine.. non vi ero mai entrata...! Del resto lavoravo lì da appena 3mesi e ho sempre sostato nella zona dei dipendenti! Curiosa,mi incamminai in quello che sembrava un corridoio paradisiaco, quanto era scintillante.. sulla destra mi ritrovai una porta, diversa dalle altra perché verde muschio;abbassai la maniglia titubante ed entrai...doveva essere la camera privata del Conte e io non sarei dovuta essere lì.. la stanza era avvolta dalla penombra ma potei notare il letto ancora occupato...con la tachicardia e il cuore in gola, mi avvicinai alla testata del grande letto a 2 piazze e accesi l' abajur sul comodino... mi scontrai con la bellezza di un volto scolpito e virile e un petto nudo scolpito a dovere con una piccola altalena tatuata all'altezza del cuore....
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Drug.
RandomLui. Conte Julian Syfer. Lei. Aisha Marinotti. Lui. Ha il potere nelle sue mani. Lei. Tra le mani ha solo uno strofinaccio e uno spazzolone. Lui. Lei. Due opposti. Ma è vero che gli opposti si attraggono. È VIETATA LA COPIA ANCHE PARZIALE...