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"Spiegami ancora una volta perché siamo qui?" chiesi a Zayn in un sussurro.

Era quasi sera e avrei preferito di gran lunga rimanere sdraiato sul mio comodo divano del soggiorno con una coperta calda a coprirmi il corpo e della musica a cullarmi ed accompagnarmi nel mondo dei sogni piuttosto che uscire di casa con quel fastidioso e pungente freddo.

"Per passare una bellissima serata insieme, come dei fantastici migliori amici" mi rispose sorridendomi affabile.

Mi voltai a guardarlo con un sopracciglio alzato e un'espressione per niente convinta.

Zayn che voleva passare del tempo con me quando eravamo 24h su 24h sotto lo stesso minuscolo tetto?

Cazzate.

Lui roteò gli occhi e mi diede una leggera spallata.

"Volevo dire," si corresse "per passare una bellissima serata insieme. Con Harry. Come amici"

"Dopo quello che è successo ieri? Mi prendi in giro?" Quasi gridai scandalizzato "Mi ha visto piangere, Zayn, nessuno mi ha mai visto piangere. Nessuno ha mai nemmeno assistito ad una mia crisi tranne te e--" deglutì "E tu sai chi"

"Che male c'è?" chiese con stupida e irritante ingenuità.

"Lo sai!" gli lanciai un'occhiata di fuoco mentre ci avvicinavamo al bancone. Il locale era quasi vuoto e forse era questo il motivo per cui non c'era ancora nessuno a servire i clienti. Fortunatamente, aggiungerei "Lo sai quanto odio farmi vedere da qualcuno come il debole della situazione, senza il mio scudo a proteggermi" borbottai imbarazzato.

"Lo so" rispose semplicemente lui, sedendosi sull'alto sgabello e tamburellando le dita sul bancone.

Lo guardai stranito e inclinai la testa di lato "Zayn, perché diamine siamo qui. Voglio la verità"

"Okay, mi hai scoperto." Si voltò con un sorriso divertito e alzò le braccia al cielo come ad arrendersi "Siamo venuti qui perché dobbiamo scusarci come si deve con Harry"

"Cosa?" Corrucciai la fronte confuso "Credo di non aver sentito bene..."

"Sì che hai capito"

"Le tue idee fanno completamente schifo, lo sai vero?" incrociai le braccia al petto "L'ultima volta che hai avuto una delle tue illuminazioni mi sono ritrovato davanti al barista con cui aveva fatto la più grande figura di merda"

"E l'ultima volta che hai avuto tu una di quelle tue illuminazioni ti sei ritrovato completamente andato sul bancone di un bar con due litri di alcool che ti circolavano in corpo" sorrise furbo lui.

Strinsi la mascella e socchiusi gli occhi nella sua direzione.

"Di cosa dovremmo scusarci, esattamente?" chiesi stizzito, cambiando argomento.

"Ieri era il suo giorno libero" rispose ovvio lui.

"E quindi?" Continuavo a non capire "Non sarà mica l'ultimo. Scommetto che tra un paio di giorni ne avrà un altro"

"No, tu non capisci" scosse la testa nella mia direzione.

"E allora spiegamelo" sbuffai, già al limite della sopportazione.

Lui sospiro "Harry è-"

"Zayn? Louis?"

Sobbalzammo e ci girammo verso la voce roca che aveva pronunciato i nostri nomi con evidente confusione.

"Ehi Harry!" Esclamò contento Zayn.

Cominciavo a pensare che il moro ci stesse provando spudoratamente con occhi smeraldo e che questa fosse solo una scusa per vederlo e magari fissare un appuntamento. Conoscevo i tipi di appuntamenti che Zayn amava fissare, e non erano per niente di quelli galanti e romantici. Erano solo pure e semplici scopate.

The Barman ➼ Larry FanfictionWhere stories live. Discover now