Capitolo 12 pt.2

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Un urlo straziante fece voltare le due casate. C'erano Hermione e la McGranitt. La ragazza piangeva e continuava a strillare "NO! NO! NO! NON PUÒ ESSERE!" La preside in qualche modo cercava di calmarla, tutto quella che faceva era invano.

Hermione POV
La McGranitt vuole parlare con me? Aiuto! Cosa posso avere fatto? Certo, sono andata in biblioteca, durante il ballo, per lo più con Malfoy, tutta la notte. Non mi sembra un motivo per rimproverarmi, l'avevo anche avvertita, le avevo esattamente detto "mi scusi preside, non posso venire al ballo." Tralasciando tutte le ragioni per cui non potevo, a causa del vestito.
Oooo Hermione cosa puoi avere fatto?!

"Buongiorno preside, voleva parlarmi?" Ecco l'animo da Grifondoro!
"Buongiorno cara, come sta?" Cosa?! Perché vuole sapere come sto?

"Bene grazie e lei?"

"T-tutto bene." Da quando in qua balbetta?

"Ascolti , l'ho chiamata per riferirle una notizia. Una tragica notizia. È molto difficile per me dirlo..."
Mi sta facendo preoccupare. Che notizia?!

"Se non sbaglio, i suoi genitori l'hanno accompagnata alla stazione di King Cross, vero?" Cosa c'entrano i miei ora?!

"Sì,  perché? "

"Oh...come lei sa, è il Ministero a riferirci le notizie riguardo le famiglie, sopratutto quelle babbane..."
Al diavolo. Che succede?

"Mi dispiace interrompererla preside McGranitt, non voglio essere scortese, ma senza giri di parole, cosa sta succedendo?" Mi ha stufata. Sto perdendo tutta la lezione!

"Non si preoccupi, mi rendo conto che sto parlando troppo.
Signorina Granger, mi dispiace...con tutto il cuore...I suoi genitori s-sono m-morti. Stavano tornando a casa, dopo averla accompagnata, hanno avuto un incidente stradale,  n-non ce l'hanno f-fatta. Mi dispiace."

No POV
Accorsero tutti a vedere cosa succedeva, avevano appena scoperto cosa era successo. Hermione era pallida, non aveva più il leggero rossore sulle sue gote. I suoi occhi erano colmi di lacrime, erano freddi, non avevano più quel colore nocciola intenso. Era come...come se si fosse spenta. Si lasciò cadere sulle sue ginocchia, come se fosse un pupazzo.
Nessuno sapeva cosa fare. Nemmeno le professoresse.
D'un tratto, dopo un tempo indefinito, la ragazza si alzò. Si avviò verso un corridoio, a testa bassa, senza espressione, il suo corpo non emanava calore come al solito, anzi, tutto il contrario. Si girò per un'ultima volta, a guardare i suoi compagni, poi svenne. Si svegliò dopo una ventina di secondi, era stordita e capì poco. Aveva riconosciuto la voce di Harry, anche quella della McGranitt. Poi si rese conto di essere in braccio a qualcuno, a mò di sposa. Aveva ancora gli occhi lucidi e vedeva sfocato, poi mise a fuoco e...Malfoy?! Ma siamo matti?! Dopo poco, ricordò. Ricordò ogni cosa. I suoi genitori se ne erano andati. Ma non in vacanza, non in un altro paese, no, non in un'altra nazione, no. Non li avrebbe più rivisti. Il suo cuore iniziò ad accellerare, i battiti erano irregolari, gli occhi tornarono rossi, gonfi, colmi di lacrime. Non capiva più nulla. Si ritrovò a dare pugni contro il petto del ragazzo, come se dal li uscissero suo padre e sua madre. Inizió ad urlare, a piangere disperatamente, si dimenava per liberarsi da quelle braccia. In pochi minuti, si ritrovò distesa sul lettino dell'infermiera. Cosa volevano fare? Calmarla? Ma dove siamo finiti. Non poteva calmarsi, i suoi genitori erano morti!
Continuava a piangere. La McGranitt non riuscì nemmeno a parlare che lei si alzò di scattò, sotto gli occhi di tutti, urlando, un urlo straziante. Si mise a correre, voleva andare da loro, salvarli, voleva fermare il tempo ed abbracciarli. Harry la chiamò, cercando di attirare la sua attenzione, ma fu invano. Era fuori di sé. Draco le corse in contro, cercò di fermarla, ma da solo non ci riusciva, fece cenno a Potter di aiutarlo. Appena in tempo. La ragazza cadde a terra, piangendo, continuando ad urlare, appoggió la testa sul petto di Malfoy, anche se lei non lo sapeva. Non sapeva più nulla. Il ragazzo le accarezzò la testa, Madama Chips, la McGranitt e Harry lo guardarono straniti.
"Non sa nemmeno che sono io" Disse a bassa voce. Delicatamente, fece alzare Hermione e l'appoggió al letto. La Chips riuscì a dare la pozione alla ragazza, così da calmarla e farla dormire.

***

"MALFOY?! Perché lui?!"

"Miseriaccia Ginni! I-i genitori di Hermione sono m-m-morti...e tu pensi a Malfoy?!"

"Sì dia il caso, RON! Che Malfoy, abbia portato Hermione fino in infermeria e l'abbia calmata."

"Posso intromettermi? Ginni, Ron, Hermione, non sapeva che era furetto, era troppo traumatizzata, si è lasciata cadere su qualcuno. E poi lo sappiamo tutti e tre che Malfoy ha più muscoli di noi, l'avrebbe trasportata decisamente più velocemente. Terzo, la McGranitt chiamò il primo che le capitò davanti. "

"Hai ragione." Dissero in coro i due.

Si lasciarono così.


Babies, allora? Povera Hermione:(
Vi piace? Cosa vorreste succedesse nei prossimi capitoli? Scrivetemi qui sotto.
Grazie, vi adoro♡

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