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Il ginocchio di Louis non era messo bene, ed era così storto che non era nemmeno sicuro se poteva chiamarlo ginocchio. E poi, era seduto nel sedile del passeggero della macchina di Harry. Di nuovo. Per la seconda volta in una settimana. Non poteva fare altro che chiedersi, perché si trovava in questa posizione? Perché doveva essere l'unico ad avere un attraente allenatore di calcio, ed essere picchiato e ferito per tutto il tempo perché gay e finisce per ritrovarsi seduto nella macchina del suo coach sulla strada verso casa sua-- cosa strana dato che è alle superiori e non dovrebbe possedere un appartamento, ma i suoi genitori lo hanno cacciato di casa e quindi doveva--? Cosa diavolo era successo alla sua vita per essere messo in quella situazione?

Era perché era gay. Sapeva che era per questo motivo. Perché se lui non fosse stato gay, i suoi genitori non lo avrebbero cacciato di casa quando aveva fatto coming out a diciotto anni. E non avrebbe detto ad Harry che lo trovava attraente e non lo avrebbe fissato completamente estasiato quando aveva incominciato a muovere le sue rosee, morbide labbra per parlargli con la sua affettuosa, lenta e profonda voce. E Louis non avrebbe pensato a questo, non avrebbe pensato che il modo in cui Harry parlava, come se avesse tutto il tempo del mondo, fosse completamente adorabile, e non avrebbe pensato che il suo viso era così bello e aggraziato e non avrebbe assolutamente pensato di volerlo toccare, ma era così.

"Domani devi andare dal medico" disse, e sembrava che si prendesse estremamente cura nel scegliere quale parole utilizzare.

Anche se pensava che quell'affermazione fosse ovvia e un pò random e Louis era certo al novantanove percento che avrebbe potuto capirlo da solo, realizzò quanto Harry non si stesse comportando in modo cattivo. Non lo stava prendendo in giro o parlando a sproposito, o ordinargli di essere responsabile. Stava facendo un'azione carina e servizievole. Louis aveva conosciuto la più piccola parte di quel lato del suo coach. Come nello spogliatoio, dove avevano avuto quel momento davvero imbarazzante dove Louis potrebbe o non potrebbe aver detto che era sexy ed Harry avrebbe o non avrebbe averlo sbattuto contro gli armadietti e avergli domandato 'quale cazzo è il problema' e poi si era scusato dopo che Louis praticamente lo aveva definito uno stronzo. Quel momento, per dirla tutta, era stato abbastanza erotico. Oppure quella volta quando lo aveva trovato svenuto sul pavimento dello spogliatoio ed era tutto toccate attente, e parole rassicuranti. Si. Bei tempi.

"Si" si decise a replicare Louis, dopo aver fatto un breve colpo di tosse per riempire l'imbarazzante silenzio che aveva accidentalmente creato.

Ci fu di nuovo silenzio, e Louis prese a guardare fuori dal finestrino le strade familiari che conducevano al suo appartamento. Ma guardare il trambusto di persone nel marciapiede o un sacco di bambini in lacrime o piccoli cani tutti pelle e ossa o i loro padroni ai lati, lo annoiarono così Louis si voltò a sbirciare il sedile del guidatore solo per un secondo. O perlomeno, iniziò come un secondo.

E Louis desiderò davvero potersi innamorare di quei scuri ricci color cioccolato che incorniciavano il viso di Harry, e delle sue guance che sembravano sempre colorate di quella leggera tonalità di rosso che colorava anche le sue labbra, e dei suoi occhi verdi color erba che gli ricordava una vecchia libreria polverosa e silenziosa, radure fiorite e notti d'inverno fredde con coperte calde e cioccolato bollente. Ma sapeva che la sua storia rendeva tutto più facile per lui per crederci. Perché aveva visto come quegli occhi verdi potevano trasformarsi da onesti e sinceri a minacciosi, e così intensi che se gli sguardi potessero uccidere, Louis avrebbe avuto una ferita mortale da pugnale proprio in mezzo alla testa. Aveva visto come i lunghi arti di Harry e la sua altezza torreggiante potevano trasformarsi da innocenti a intimidatori, e avere Louis coperto dalle sue ampie spalle lo facevano sentire più piccolo di quanto non fosse. Non sapeva se fosse comico o spaventoso quanto velocemente potesse cambiare.

17 Black (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora