Capitolo 1

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Come ormai era abitudine da molti anni, la sveglia suonò alle 05:30 e Azzurra Castelli capì da quel suono che era arrivato il momento di alzarsi. Luca dormiva ancora. Azzurra si vestì, uscì di casa e diede inizio alla sua rilassante corsa mattutina. Amava andare in giro quando la città era ancora addormentata, le luci iniziavano a spegnersi e non v'era anima viva; si poteva sentire in lontananza soltanto il rumore del camion che portava il latte. Correva senza mai fermarsi, ascoltando musica, l'unica sosta che faceva era di fronte alla stazione, ma non vi entrava mai. 

Al suo rientro a casa Luca era già sveglio. 

"Buongiorno amore." Disse dandole un casto bacio sulle labbra. 

"Buongiorno, non immaginavo di trovarti sveglio."

"Devo correre in ufficio, oggi ci sono le nuove assunzioni."

Luca è direttore del giornale :"Torino News".

"Sono già in ritardo, devo scappare. Amore senti, la mia macchina è ancora dal meccanico e non sarà pronta prima di venerdì, potresti prestarmi la tua?"

"Certo, prenderò l'autobus." Ripose Azzurra un pò titubante.

"Grazie amore sei fantastica. Ci vediamo questa sera." 

"Non pranziamo insieme?" 

"No, oggi proprio non ce la faccio. Ora devo scappare. Ti chiamo dopo, ciao." La salutò con un ulteriore casto bacio. 

Dopo che Luca uscì, Azzurra finì di prepararsi. Fece la doccia, si vestì e si diresse alla fermata dell'autobus. Azzurra è un medico, per la precisione il miglior chirurgo della città di Torino. Si è laureata presso la facoltà di medicina con 110 su 110. D'altro canto anche la sua famiglia è molto conosciuta in città; infatti i Castelli rappresentano la dinastia dei migliori medici. Anche suo padre, il signor Castelli era medico, così come suo padre e il padre di suo padre. Si potrebbe quindi dire che il destino di Azzurra era già stato segnato prima ancora della sua nascita. Sua madre invece, non era un chirurgo, ma un'eccellente infermiera. Tutto sommato Azzurra amava la sua carriera, diventare chirurgo era uno dei suoi tanti sogni di quando era bambina. La sua vita agli occhi di uno qualunque potrebbe essere definita perfetta. Azzurra è una bella donna; lunghissimi capelli neri, ammalianti occhi verdi, una bella carriera, una bella casa che divide con Luca, l'uomo che tra due mesi sarebbe diventato suo marito. Ma in fondo al suo cuore Azzurra aspetta qualcosa che nemmeno lei sa cosa sia.

La giornata lavorativa fu abbastanza tranquilla quel giorno e a fine turno Azzurra si diresse nuovamente alla fermata dell'autobus per poter tornare a casa. L'autobus arrivò, era piuttosto affollato, ma Azzurra riuscì a trovare un posto. Si sedette accanto al finestrino e cominciò a leggere un libro.  Era completamente immersa nella lettura da non rendersi conto dello scorrere del tempo e di conseguenza, delle varie fermate fatte dall'autobus. 

"Scusi, è libero?" Disse un uomo sulla trentina dai capelli castani e gli occhi azzurri come il mare.

"Sì certamente." Rispose per poi riabbassare nuovamente gli occhi sul libro.

"Tu devi essere mia!" 

"Cosa?"

"Il libro che sta leggendo. Non ho potuto fare a mene di notare che parla di Giuseppe Garibaldi e si dice che questa frase sia ciò che disse dopo aver visto Anita."

"Ancora non sono arrivata a quel punto." Rispose Azzurra in modo alquanto seccato.

"Ad ogni modo quando ci arriverà troverà questa frase, ne sono sicuro." 

"Grazie di avermi rovinato la sorpresa! Adesso mi scusi ma dovrei scendere."

"Scende qui? Anche io, che coincidenza!"

Il tuo cuore ha compreso il mioWhere stories live. Discover now