Zayn

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"Non ci ha creduto" La immagino guardarsi intorno in cerca di una soluzione, magari mordendosi il labbro inferiore con agitazione e prendendo profondi respiri, e mi sento addosso la responsabilità di tranquillizzarla.

"Ah no?"

"Vuole delle prove... suppongo che non pensi che io possa piacere a qualcuno" queste parole mi provocano un dolore al petto, mi fa male vedere che pensi questo di se stessa.

"Mmh forse ho una soluzione" scrivo senza pensare.

"Ti prego, dimmi che ce l'hai" la sua risposta non si fa attendere.

"Dagli il mio numero" digito velocemente sul display.

"Cosa vuoi fare?" che diamine avevo in mente? Ora devo trovare in fretta qualcosa di credibile da potergli dire per farlo allontanare per sempre da lei. Ma cosa...

"Gli dico che sei la mia ragazza e che ti deve lasciare in pace" esito un attimo prima di premere il tasto invio, insicuro della sua reazione.

Nessuna risposta. O gli sta raccontando la verità o gli sta dando il mio numero. E naturalmente spero la seconda.
Passano solo alcuni minuti prima che il mio telefono cominci a squillare. Uno. Due...

"Pronto?"

"Zayn?"una voce delicata ma impertinente sbuca dal piccolo altoparlante.

"Louis." rispondo freddo.

"Mmh. E così tu saresti il misterioso ragazzo di Eve?" chiede con marcato scetticismo.

"Sì, sono io." Dico semplicemente. Sentire la sua voce mi sta agitando più del previsto, ma devo riuscire a tenergli testa per il bene di Eve. Ricorda, Zayn, lo stai facendo per lei.

"E dov'eri mentre la tua ragazza si lasciava andare con me? Dai, amico, sai cosa intendo." Non posso credere che la mia Eve abbia fatto qualcosa con lui, non ci voglio credere.

"Non chiamarmi amico, e lascia stare Eve. Lei sta con me." Serro le mascelle, mentre scene confuse di un ragazzo e una ragazza senza volto si insediano nella mia mente.

"Ah sì? Per quanto ne so io, sta con entrambi."

"No, lei è mia. Ora sparisci." Le parole escono senza controllo, so di pensarle davvero.

"Sai, credo di avere un'idea migliore.." il suo tono è calmo ma fermo, ha già in mente qualcosa.

"E sarebbe?" ora sono io quello scettico.

"Facciamogliela pagare a questa puttanella, che ne dici mh? Non mi pare giusto che abbia ingannato entrambi, correndo a casa mia ogni giorno e dicendomi che mi amava..." non può averlo detto, cazzo no. Il mio respiro inizia ad essere irregolare e comincio a vedere sfocato. "Lei mi piace davvero, cioè dico, l'hai vista? Devo dire che è stato facile arrivare a lei, ma pensavo che avesse accettato subito perché anche lei provava qualcosa, non solo per divertimento... dio, se ripenso a tutto quello che abbiamo fatto..." sospira.

"Basta così. Finiscila." La mia voce trema appena. "Non credo a una parola di quello che hai appena detto, conosco la mia Eve e comunque non è quello che mi ha detto lei. Avevamo avuto dei problemi tra di noi e forse le serviva un po' di affetto, per questo è venuta da te, ma poi sei stato tu a volere di più. Eve era confusa e si è lasciata trasportare, niente di più, non credo alle tue stronzate. E poi con quale faccia parli così? Tu per lei non hai fatto un cazzo! Io le ho dedicato canzoni, l'ho aiutata nei momenti difficili e ci sono sempre quando ha bisogno, quindi ora non farmelo ripetere. Sparisci dalla sua vita." Suono quasi minaccioso e sto facendo il possibile per mantenere questo tono sicuro, quando in realtà la possibilità che quello che mi ha detto Louis sia vero mi divora le interiora.

"Okay. Sai cosa? Credi a quello che ti pare, io te l'ho detto, ti ho avvisato, ora la ragazza è tutta tua e sei tu a doverti preoccupare. Fossi in te, terrei gli occhi ben aperti,non è una che sa dire di no. Beh, non ho nient'altro da dirti, è stato un piacere." Dice, chiudendo la chiamata.

"Stronzo" sussurro appena tra me e me, buttando il telefono sul letto e sdraiandomi sulla schiena a contemplare il soffitto.

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Capitolo scritto da TrixieThunder

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora