Zayn

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"Eve?" chiedo, per assicurarmi che sia davvero lei dall'altra parte. Inizio a torturare un filo che esce dall'orlo della mia vecchia maglietta, mordendomi l'interno della guancia, come sempre quando sono nervoso.

"Hey, come stai?" la sua voce ha un qualcosa di rassicurante che non so spiegarmi, è delicata ma allo stesso tempo profonda.

"B-bene, e tu?" dico poco sicuro. Non mi piace mentirle, ma non voglio che i miei problemi diventino un peso su di lei. Mi sdraio sulla schiena, iniziando a fissare il soffitto in attesa di una risposta.

"Non stai bene, vero?" le sue parole non mi sorprendono, riesce sempre a capirmi al volo, persino in chat. A voce per lei dev'essere anche più facile leggere le mie parole.

"Ora sto meglio..." decido di risponderle. Dire che sto bene sarebbe una bugia, ma sto veramente meglio ora che parlo con lei. Ha uno strano effetto su di me, riesce a calmarmi in qualche modo, ma, a parte questo non sto un granché, soprattutto dopo aver saputo di Harry e Perrie.

"Beh... Perché hai deciso di chiamarmi?" a queste parole un pensiero mi attraversa la mente. E se l'ho disturbata? O se magari lei non aveva voglia di sentirmi, ma ha risposto solo per cortesia? Non vorrei che si sentisse spinta o annoiata da questa conversazione così inizio a scegliere le parole giuste da dirle.

"Avevo bisogno di sapere che suono aveva la tua voce" dico timidamente, continuando a distruggere il mio interno guancia.

"Sei... sei molto dolce" dice e gli angoli della mia bocca si piegano leggermente verso l'alto.

"Dimmi te..." vorrei sapere tutto di lei, persino cosa è abituata a mangiare a colazione o qual è il suo colore preferito. Mi piacerebbe conoscerla meglio, fare caso a tutti i dettagli per capire cosa le piace e cosa no, vederla arrossire quando le si fa un complimento...

"Chiedimi quello che vuoi sapere" risponde con una punta di esitazione. Mi passo una mano tra i capelli, tenendo lo sguardo fisso su un piccolo ragnetto che sta cercando di costruire la sua ragnatela all'angolo del soffitto. Dopo devo ricordarmi di toglierla.

"Non so... hai un ragazzo?" Non so perché l'ho chiesto, non è la prima domanda che si dovrebbe fare a una ragazza per conoscerla, potrebbe fraintendere. Non so se l'ho chiesto per evitare che a lei succeda quello che è accaduto a me con Perrie, ma, in ogni caso, meglio saperlo subito.

"Ehm... Non esattamente" sembra un po' in imbarazzo con questo argomento, sembra che stia scegliendo con cura cosa dirmi, ma decido di continuare.

"In che senso?" chiedo, con una punta di curiosità. Per un attimo, immagini di una ragazza bionda che mi sorride prendono vita nella mia mente, ma le scaccio scuotendo leggermente la testa. Devo smetterla di torturarmi ancora.

"Sto uscendo con qualcuno, ma non so cosa siamo" dice semplicemente. Capisco cosa intende, i primi tempi eravamo anche noi- basta Zayn. Ora basta.

"Ohw, capisco" dico con una risata. Rido per non pensare al mio passato, rido per quanto è buffa la vita quando ti porta in situazioni come questa.

"Sì... Mh... Non so nemmeno se mi piace" me la immagino mordersi il labbro inferiore con nervosismo, è una cosa che amo nelle ragazze.

"Ah no?" le chiedo. "Hai in mente qualcun altro?"

"No" ho l'impressione che sia la risposta alla prima domanda, ma per quanto ne so potrebbe essere riferita a tutte e due.

"Non so perché te ne sto parlando. Tu hai sicuramente cose più interessanti da dire." Beh, a parte che sono un cantante e che stanotte ho scritto una canzone che parla di noi, no. Decido di non dirglielo, per ora, non so come la potrebbe prendere.

"Mh, ne dubito" rispondo, mordendomi la lingua.

"Io scommetto di sì. Ad esempio, cosa stavi facendo prima di chiamare me?" mi domanda, quasi con curiosità.

"Dormivo" rido di nuovo pensando a quanto possa essere interessante il fatto che dormivo. "Tu prima di ricevere la mia chiamata?"

"Mh, mi sono svegliata con il cellulare tra le coperte e ho visto il tuo messaggio. Mi dispiace per non averti risposto... E per aver fatto finta di non volerti perdonare, ci avevi creduto?" Sembra veramente dispiaciuta mentre pronuncia queste parole, ma decido ugualmente di farla sentire un po' in colpa, eccome se ci avevo creduto, ho anche perso un battito se è per questo.

"Sì, in realtà ci avevo creduto... beh, avresti avuto delle buone ragioni..." rispondo sinceramente. Per un attimo ho davvero creduto di aver perso anche lei.

"Forse, ma mi mancavi davvero..." mi dice e mi si stringe il cuore. Mi chiedo se a lei sono mancato come lei è mancata a me.

"Anche tu mi mancavi tanto... dopo aver... chiuso con te le mie giornate sembravano vuote..." esito un paio di volte, non sapendo bene cosa dire. Per fortuna non c'è imbarazzo tra di noi, solo sincerità.

"Stai parlando con quella che controllava il suo cellulare in continuazione, aspettando un tuo messaggio" dice tutto d'un fiato. Non può nemmeno immaginare quanto queste parole mi facciano bene.

"Ohw lo facevi davvero?" Rido, portandomi una mano sulla pancia e scuotendo la testa, permettendo a un piccolo ciuffo di capelli di arrivarmi davanti un occhio. Diamine, l'ho fatto di nuovo. "Scusa, ti faccio sempre ripetere le cose due volte..."

"Lo facevo davvero, lo ammetto" dice. "Non c'è problema, Zay" il mio nome detto così da lei ha davvero un bel suono.

"Okay... ehm, ora è meglio che vada, ho un impegno importante" spero senta il dispiacere nel mio tono, spero capisca che vorrei stare qui a parlare con lei anche un'altra ora, ma non posso.

"Ci sentiremo un'altra volta?" sorrido involontariamente a quella sua domanda speranzosa.

"Certo, quando vuoi" le rispondo. Sono convinto di averla sentita sospirare, ma magari è solo la mia impressione.

"se ti dico 'subito', sembro disperata?" beh no, lo vorrei anch'io, in caso siamo disperati entrambi.

"No, direi di no, anzi è una cosa carina" sorrido di nuovo, non faccio altro quando si tratta di Every.

"davvero?" ora è lei a chiedere conferme.

"Sì, piccola" dico senza pensare, spero a lei vada bene. In effetti non so se dovrei continuare a chiamarla così, ha quasi un ragazzo.

"non voglio rubarti altro tempo, ci sentiamo presto?" si può percepire anche da qui il tono svogliato con cui mi sta salutando.

"Chiamami tu, allora, okay?" le propongo.

"quando? non vorrei che succedesse in un momento sbagliato... ci siamo già passati" capisco che si sente ancora in colpa per la rottura tra me e Perrie, e non voglio si senta così di nuovo.

"Va bene, allora ci mettiamo d'accordo per chat?" il piccolo ragnetto è riuscito a creare un'opera d'arte, devo assolutamente toglierla da lì, mi dispiace per lui ma dovrà trovare un altro posto.

"certo" concorda Eve con me.

"Allora a dopo" la saluto controvoglia, mettendomi a sedere.

"a dopo, Zay" dopo alcuni minuti di silenzio, decido di attaccare, vedendo che lei non aveva alcuna intenzione di premere la cornetta rossa.

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Capitolo scritto da TrixieThunder

Lovers by accident || Z.M.||Where stories live. Discover now